In questo periodo ho provato a guardare Fate Apocrypha e Fate Last Encore.
Premetto che ho gradito davvero Stay Night e Zero. Dai, Iskandar è un vero mito: mentore, amico, a modo suo saggio e dispensatore di allegria. Cu Chulainn ha regalato momenti bellissimi, sia per la sua simpatia che per le sue abilità guerriere. Archer (quello rosso) invece è molto più cupo, ma incarna un ideale che si sgretola di fronte a continui fallimenti e a una lotta che non si può vincere. Gilgamesh viene approfondito, passando da semplice edonista che se la tira a un Thanos con una logica (non a caso viene sconfitto mirando alla testa), Hercules riesce a brillare nell'arco di un solo episodio. Kirei di per sé non mi ha preso particolarmente, ma stimolava la curiosità (purtroppo non è stato proprio ben gestito) e la voce di Claudio Moneta era perfetta per lui.
Hanno fatto anche serie parallele (in cui, purtroppo, si sacrificano alcuni personaggi per far spazio ad altri), in cui si esplora quella gran figliola di Rider/Medusa (liquidata troppo in fretta nella serie classica) e Sakura. Perfino Shinji (concepito per essere patetico) viene caratterizzato un filino.
Le altre due serie invece mi sono sembrate... boh, vuote. Dopo dieci episodi l'una e sei l'altra, non è ancora accaduto nulla che abbia saputo coinvolgermi per più di un minuto a puntata. Ho visto delle ripetizioni fatte peggio di formule già usate, tanti personaggi assieme senza che però questi sappiano elevarsi, morti che non mi toccano più di tanto, e così via.
Siegfrido e Sieg mi sono parsi una brutta copia di Shirou (si parla sempre di altruismo, ma con Shirou era meglio), Giovanna d'Arco è interessante, ma ha poco tempo e quindi può dire/fare pochissimo, e lo stesso vale per Mordred. Insomma, nelle serie precedenti gli sceneggiatori sapevano di avere poco tempo, quindi caratterizzavano solo alcuni dei personaggi. Qui ne hanno di più (tra cui il fottutissimo conte Dracula!) e sembrano non capire che il tempo stringe, quindi danno a tutti lo stesso spazio. Appare anche Waver Velvet, il master di Iskandar in una serie precedente, e cavolo, è stato bello vederlo, ma farlo comparire per un minuto in dieci episodi non permette di valorizzarlo. La sua scena madre è stata quando colpiva un allievo con un dito come Iskandar faceva con lui.Insomma, gli sceneggiatori hanno Mordred, cavolo! La figlia di Arturia! Sviluppatela, non datele solo 10 minuti ogni tanto!
Altri elementi mi hanno fatto schifo. La master ninfomane che vuole fare la mistress con Astolfo (che qui pare un quattordicenne puccioso, immagino sia più grande ma l'età pare quella) e Jack lo squartatore in versione bimba di otto anni con un completo sessualizzato è roba mediocre.
Per l'altra serie... boh, il protagonista è deprimente (capisco gli obiettivi, ma dopo sei puntate mi rimane vuoto), saber rossa è graziosa, ma è l'unico personaggio di cui mi freghi qualcosa. La Rin alternativa non ha lo stesso carisma dell'originale, i nemici di turno durano una puntata... no, dai. Si poteva fare molto, molto di più.
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Recensioni libri, videogiochi e tanto altro
De TodoUna mia raccolta di recensioni e riflessioni: parlerò di: Il trono di spade, The Last of Us, My Little Pony, RWBY, Sailor Moon e tanto altro. Immagine di copertina presa da pixabay