My Little Pony

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Prima di parlare di quest'opera dovrò spiegarvi come l'ho conosciuta.

Ho sempre avuto l'abitudine di guardare cartoni animati rivolti principalmente ai bambini. Tra i tanti, vidi anche questo. La prima scena che vidi fu il finale della prima stagione, poi, dando qualche occhiata, vidi dei pezzi dell'episodio "grifone sbruffone". Col tempo lo seguii sempre più, divenendone un grande appassionato. Aggiungiamoci la grandezza del fandom e non si può fare a meno di rimanerne coinvolti!

La serie è divertente, educativa (le morali sono utili anche agli adulti) presenta personaggi solo apparentemente stereotipati e gradevoli elementi di fantasia.
Dona anche dei messaggi femministi.





Prendiamo Rarity, che dovrebbe essere la frivola del gruppo, data la sua vanità: va in visibilio all'idea d'incontrare al gran galà l'affascinante principe azzurro, ma quando costui la tratta come una pezza, alla fine, esplode di brutto e lo insulta e umilia pubblicamente, mostrando carattere. 

Addirittura, quando durante la fuga perde la scarpetta, provvede a romperla proprio per non farsi rintracciare.

In un'altra occasione, pur urlando alla scandalo per una macchia di fango, si fa ricoprire di tal sostanza dalla testa ai piedi per gareggiare con la sorellina!






Possiamo citare tanti altri momenti e personaggi: Nightmare Moon, la Nehellenia della serie, poi redenta, Discord, l'esilarante dio del caos, oppure lo spettacolare scontro con Lord Tirek. 
Per quanto abbia avuto alti e bassi, la serie ha iniziato a crollare dalla quinta stagione.

Partiva davvero magnificamente: Starlight Glimmer sembrava una cattiva con la C maiuscola. La sua città non è un riferimento solo alle dittature comuniste, ma anche a Jonestown, città fondata dal pastore Jim Jones e che inizialmente predicava l'uguaglianza tra tutti, uguaglianza che in realtà copriva una crudele dittatura totalitaria, in cui lui s'identificava con Dio.
Starlight poteva offrire interessanti spunti, addirittura fa dei camei nei vari episodi stalkerando Twilight per preparare il suo geniale piano.





E quando si rivela il motivo della sua malvagità, il motivo per cui rischia di distruggere il futuro e causare l'equivalente di una guerra nucleare... viene fuori che... che tutto è partito da una delusione di amicizia.

Sì, avete capito bene: un suo amico d'infanzia ottenne il cutie mark (simbolo del talento del pony) e per questo si trasferì per studiare in un posto adatto a lui. Lei rimase sola (nonostante avesse i genitori, apparsi di recente) e per questo decise di cancellare i cutie mark dal mondo e di non avere più amici, perché temeva che se avessero scoperto il loro talento l'avrebbero abbandonata.









Forse non sono riuscito a trasmettere lo shock.
Immaginatevi se lord Voldemort fosse cattivo e volesse uccidere tutti i babbani perché da ragazzo un babbano gli ha sfasciato la scopa. 
Immaginatevi Sauron che vuole assoggettare tutti i popoli perché da giovane Melkor gli rubava l'armatura.

Il livello è questo.

Starlight Glimmer non è una cattiva, semplicemente è una sociopatica.


Twilight stessa commenta con un "questo è ridicolo!"



La serie peggiora: per molto tempo si mostra Starlight che cerca di riabilitarsi, ci sono spunti carini, ma si sente la mancanza di un qualche scontro spettacolare o di un nuovo villain. Leggera ripresa, poi crollo totale.

Facciamo degli esempi?
I mutaforma partono come un popolo nero, feroce e aggressivo. Vengono poi redenti in un minuto (tutti tranne la regina, hanno proprio una mente alveare) e diventano carini e coccolosi. Sia mai che dei buoni possano essere neri e bruttini. 

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