La Guerra dei Mondi

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Cari lettori, il vostro fanwriter91 vi parlerà di quello che per lui è il film più stupido della storia, in grado di rivaleggiare coi cinepanettoni: la Guerra dei Mondi.

Un film di fantascienza così ridicolo da far sembrare Mars Attack un capolavoro, una tale ciofeca che la versione originale, realizzata una cinquantina d'anni prima, era fatta meglio! E non è una battuta, li ho guardati entrambi!

Questo film si potrebbe riassumere in "buchi di trama ovunque", ma andiamo con ordine.

Il film parte con lo stereotipo della classica famiglia americana: figlio ribelle (oserei dire coglione), ragazzina che a sette anni crede di aver capito tutto della vita, polemica e arrogante, e padre divorziato, visto come un fallito dai figli.

Precisiamo: il figlio del protagonista è un tale deficiente che non stonerebbe nelle ficcine, un concentrato di stupidità che farebbe sembrare Hope sveglia e intelligente.

Comunque, saltati i preliminari, devo dire che il film parte piuttosto bene: ci sono dei notiziari secondo cui dei fulmini globulari sarebbero caduti in Ucraina, e uno cade anche nel quartiere dei protagonisti, anticipano l'uscita dal sottosuolo di una gigantesca macchina aliena con tre gambe capace di sparare raggi termici.

Nota mia: queste macchine sono state immaginate nel 1897, data di pubblicazione del libro di H.G. Wells. Sì, avete capito bene!

Sapete, quelli erano tempi in cui Marte si poteva studiare solo coi telescopi, ed era stato scoperto che a intervalli il pianeta cambiava parte del colore della superficie. Era nata quindi la convinzione che fosse per merito del cambiamento della vegetazione, permesso da una civiltà avanzatissima. Studi successivi dimostrarono che in realtà erano solo delle tempeste, ma, per citare un vecchio libro, "ormai la moda dei marziani era stata lanciata!"

Quindi, rispetto per questo geniale autore che aveva immaginato tutto ciò!

Comunque, il protagonista è praticamente l'unico a salvarsi dal brutale massacro degli abitanti, e accadrà ancora e ancora.

Saltando alcune scene di panico (realizzate bene, eh) e qualche piccola raccolta d'informazioni (spiegherò tutto quando sarà il momento) mi soffermo ancora sul fatto che Robbie (il figlio del protagonista, che, detto chiaramente, è colui che interpreterà Goku in Dragon Ball Evolution) cerca disperatamente di unirsi alle colonne di soldati palesemente mandati a morire.

Dopo altre scene, Robbie ha finalmente l'occasione di andare (disarmato) ad affrontare la terrificante armata aliena contro cui le più potenti armi umane si stanno rivelando inutili (a causa dei campi di forza con cui le macchine si proteggono, senza le butti giù con un bazooka).

Tipo due secondi dopo si scatena un'esplosione degna di una bomba atomica, esattamente nel punto dove si trovava il povero idiota.

Questo non è un sacrificio come quello di Boromir (#prayforSeanBean), che lotta con due frecce, pardon, tre, nel petto abbattendo venti nemici (nel libro si dice che erano una ventina, scusate se è poco, ha fatto fuori venti nemici prima di crollare), qui è un ragazzino guerrafondaio che in nome del patriottismo si lancia contro delle macchine che non vengono nemmeno rallentate dalle armi nucleari.

Suo padre cerca di fermarlo, ma il figlio ripete "io devo andare!"

Ora, lettori, vi chiedo: se veniste a sapere che in un punto si sta per schiantare un meteorite che danneggerà un intero continente, voi vi fiondereste lì per attutire l'impatto del macigno, pensando "faccio la mia parte per aiutare il mondo"?

Ovviamente no. Il livello di idiozia qui è lo stesso, anzi superiore, perché questo deficiente doveva badare alla sorellina! Hai la tua famiglia, hai una sorella minore e la lasci nelle mani di un padre che consideri un fallito? La patria da difendere sono i tuoi famigliari, razza di ritardato!

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