Capitolo 3

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ATTENZIONE
volevo informarvi che il sabato pubblicherò alle 19:00 e la domenica alle 20:00. Buona lettura.

***
8 settembre 1998

Diario,

Cagna del cazzo.

Non tu. Non questa volta, almeno - non è una sorpresa? L'oggetto della mia rabbia immediata è qualcun altro, tanto per cambiare. Non che tu sia fuori dai guai.

Ma è la Granger. Fottuta Granger. Non la conosci ma ti dispiacerebbe se lo conoscessi. Lei è ... è fottutamente assurda. Fottutamente impossibile da affrontare. Una fusione infernale di ogni cosa vivente che non sopporto, cazzo. Fottutamente egregio, odiosa, saputella, testarda, schifo di sale nei miei fottuti occhi. Speravo così tanto che mi fosse stato ordinato di ucciderla durante la guerra. Così sperando.

Ma uccideresti anche lei, se ne avessi la possibilità. Stringeresti quel ridicolo collo da aviaria prima che tirasse fuori una frase completa. Perché probabilmente ti direbbe che ti sbagli. Probabilmente ti farà sentire come se avessi la testa su per il culo, quando in realtà è la fottuta scopa su di lei che rende tutto così fottutamente difficile.

A peggiorare le cose, adesso è imbronciata. Imbronciato. Quale goblin è strisciato fuori da un buco e ha deciso che avevamo bisogno di quel particolare esagono nelle nostre vite? Voglio stringergli la mano, perché è un fottuto metodo di tortura di prim'ordine.

La Granger è già una saputella. Non riesco a immaginare niente di peggio di una imbronciata saputella. Aggiungi quel fottuto nido crespo sulla sua testa e avrai una cena e uno spettacolo.

Lo odio. Io la odio. Li odio tutti.

Voglio solo essere lasciato solo, cazzo. È così difficile? Così sbagliato?

Un altro suggerimento per oggi. Lanciatori.

"Quali metodi stai usando per incorporare l'equilibrio nella tua vita quotidiana?"

Firewhiskey potrebbe essere la risposta a tutto a questo ritmo. E l'occasionale Jinx pungente in faccia. Lo faccio io. Si sente benissimo. Mi aiuta davvero a bilanciare.

Quindi sì.

Fottiti.

Draco Malfoy

***
8 settembre 1998

Può solo scegliere la salsiccia da colazione italiana, giocherellandoci con la forchetta, anche se ha un odore divino. È l'unica cosa nel suo piatto e non può costringersi a mangiare un boccone. Il suo appetito è scomparso da una settimana o giù di lì. Da quando sono tornata a Hogwarts, davvero.

E l'incidente con Malfoy la sera prima non aiuta davvero.

A peggiorare le cose, per la prima mezz'ora di colazione, lui non è al tavolo di Serpeverde, e per ventinove minuti interi, lei pensa che sia effettivamente morto.

Harry e Ron mettono in dubbio lo sguardo sconvolto sul suo viso più di una volta, ma lei li respinge - incolpa un mal di stomaco e continua a fissare, o il tavolo o le porte della Sala Grande. Di tanto in tanto anche alle finestre. Quelle che si affacciano sul Lago Nero.

L'immagine di un corpo pallido e fluttuante è troppo vivida, dipinta sul retro delle sue palpebre ogni volta che sbatte le palpebre.

È possibile che l'abbia fatto davvero?

Aveva pensato di aver preso una decisione sul concetto. Sul fatto che sia importante o meno per lei. Aveva deciso che sicuramente non lo fa.

Ma ora non è così sicura. È sconcertata, per non dire altro. Si chiede se può permettersi di incolpare se stessa per qualcos'altro.

Breath Mins / Battle ScarsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora