52-manzo speziato

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Arrivai finalmente a casa, mi accasciai sul letto e, guardando il soffitto, gridai "cosah".

Volevo sfogarmi.

Avevo voglia di picchiare qualcuno e non sapevo neanche il perchè.

Ripresi le forze e, alzandomi dal latto come un bradipo, raggiunsi il mobiletto con dentro l'acqua calda e le ciotole di ramen.

Quel giorno avevo voglia di ramen al manzo speziato, quindi ne presi 2 ed uscii di casa.

Fuori non faceva nè caldo, nè freddo.

Arrivata d'innanzi alla casetta, entrai e vidi manu steso sul letto, che guardava la porta attendendomi come un cagnolino.

Poggiai il cibo sul tavolo e mi sedetti sul letto. "Mi aspettavi?" dissi, ridacchiando.

Si stiracchiò e dopo un sospiro disse "forse", mentre sul suo viso compariva un ghingno divertito, che io trovavo adorabile.

Si alzò di scatto e mi abbracciò, gridando tutto euforico "mi sei mancata".

Gli sorrisi e gli dissi, scostandogli dalla fronte una ciocca di capelli "dovremmo mangiare, non ti pare?".

Annuí vigorosamente e ci alzammo dal letto.

Presi il mio ramen, mi voltai per lasciarlo mangiare e dissi "domani alle 2 devo essere a casa, quindi ti porterò il cibo, ma non rimarrò con te per mangiar-"

"perchè?" mi bloccò lui,

ed io non sapevo se dirgli 'un coglione con il complesso di superiorità mi ha ordinato di ospitarlo a casa mia per un progetto di scuola' o 'viene uno da me per fare una roba di scuola.'.

Optai per la seconda opzione, ma evidentemente era quella sbagliata, poichè sentii le sue mani battere contro il tavolo, facendomi sobbalzare. Continuai con "è il mio compagno di banco e poi perchè ti scaldi tanto?".

Si ricompose dicendo "niente.scusa".

Rimanemmo in silenzio fino a che non andai a casa.

lost lightWhere stories live. Discover now