Mi svegliai con un forte mal di testa. Probabilmente ero agitata per l'incubo di quella notte.
Sentivo gli occhi stanchi e mi mancavano le forze. Dovevo andare a scuola, ma non me la sentivo.
Nonostante ero convinta che non cel'avrei fatta però, mi preparai ed uscì di casa, perchè avevo troppe assenze alle spalle.
Per un mal di testa non potevo di certo mancare. Arrivai a fatica alla stazione, poichè piu camminavo, più l'aria diventava pesante, assieme al mio corpo.
Mi sentivo schiacciata, oppressa, stanca. Misi piede nella stazione, cercando di non urtare nessuno.
Di certo sarei caduta. No. Non ce la stavo facendo. Era tutto così scuro, pesante.
Vedevo a malapena le sagome di tutte quelle persone che non mi stavano di certo notando.
mi sentì cadere, sopraffatta da quel che stavo provando, ma non sentì mai il freddo pavimento.
Solo delle forti braccia che mi avevano sorretta e che pian piano mi dirigevano non so dove.
mi lasciarono cadere su una sedia, mentre sentivo la sua voce rassicurarmi dicendomi "torno subito. Ti porto dell'acqua".
Fece come mi aveva detto e, portandomi il bicchiere alle labbra, mi fece bere l'acqua che pian piano mi fece ritornare in me stessa.
Il mio angelo, aveva uno sguardo preoccupato. Non mi conosceva nemmeno, ma mi ha aiutata.
Era ancora in quella stazione e mi stava guardando probabilmente, altrimenti non sarebbe riuscito ad agire così tempestivamente.
Mi aveva messa in salvo da me stessa. Era solo per un po' ma i nostri sguardi erano così vicini. Perchè..?
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lost light
Random" lo ignoravo, continuando a camminare. La stazione, era davanti ai miei occhi ed entrandoci era caotica, piena di persone sicure, che sapevano quale treno prendere, dove volevano andare. Ma io? Dove sarei voluta andare veramente? Io penso che c'è...