9-quell'armadio

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Finiti i compiti e finito il panino con la nutella, che avrebbe dovuto rappresentare la mia cena, mi misi in ginocchio per continuare a disegnare il tronco di un albero che volevo riuscire ad espandere sulla parete della mia stanza.

Volevo occupare il mio tempo con qualcosa che mi piacesse fare.

Era un lavoro complesso, quindi lo avrei finito dopo mesi e mesi di lavoro, ma so che ne sarebbe valsa la pena.

Smisi di disegnare e mi stesi nel mio letto acoltando musica.

Non avevo per niente voglia di dormire, ma avevo sonno, quindi prima di rendermene conto,con ancora le cuffiette nelle orecchie, sprofondai fra le braccia di morfeo.

{Dove sono? Non ci vedo niente.

È tutto buio intorno a me. Mi sento costretta, rinchiusa in una scatola.

Cos'è? Un armadio..? No..fra le mani ho la macchina fotografica..Quella di quel giorno. Ma si era rotta e l'avevo buttata..no..perchè ora sono quì? Il braccio mi brucia, sto piangendo. voglio svegliarmi! Svegliatemi! Sento dei passi... no! Non ho fatto niente! No!}

Mi svegliai di botto, tutta sudata. Era solo un incubo. Un brutto incubo..dormi dany. Ora sei al sicuro.

lost lightWhere stories live. Discover now