La progessoressa era rimasta a bocca aperta per qualche secondo.
Cercò di rispondere ma la campanella la zittì drfinitivamente.
Ora c'era la lezione di pianoforte con Sofficio. Uscimmo dalla classe e mentre ci dirigevamo verso l'aula di musica sofficio mi disse "lo sai che la prof. Ti mangerà viva nelle prossime lezioni? Sicuramente vorrà incastrarti quando non stai veramentr ascoltando".
Io sorrisi e gli risposi "per quanto mi riguarda io non la dò vinta ad un'arpia come quella.
tra poco inizieranno le vacanze anche se fuori sembra inverno. C'è una bella probabilità che venga cambiata.".
Arrivammo davanti all'aula di musica ed anche questa filò liscia come al solito. Uscimmo da quell'aula e decidemmo di girare un po' per la scuola, marinando l'ora di ginnastica che io non avrei potuto fare ugualmente.
Io e sofficio parlammo per un po' e gli raccontai cosa avevo visto quella mattina, tralasciando la bellezza di quel ragazzo.
Mi disse "oddio, e se era una brutta persona o un malato di mente, o un barbone o un cannibale?!" il suo visino sconvolto era così buffo che iniziai a ridacchiare.
"Stava dormendo. Sembrava un ragazzo normale" gli dissi sorridendo.
"Sei troppo ingenua, ragazza. Una persona non si ritrova accasciata in una stazione ferroviaria per caso".
Parlammo ancora un po' cambiando argomento fino al suono della campanella. Matematica, la materia che non sopportavo nè capivo più di tutte.
Dovevo affrontarla in,quest'ultima ora di lezione. Cercai di ascoltare quanto potevo fino a che anche questa ora non finì.
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lost light
عشوائي" lo ignoravo, continuando a camminare. La stazione, era davanti ai miei occhi ed entrandoci era caotica, piena di persone sicure, che sapevano quale treno prendere, dove volevano andare. Ma io? Dove sarei voluta andare veramente? Io penso che c'è...