8-sono un sacco di patate

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Come al solito, mi ero illusa. Non riuscivo a capire come mai, per me, fosse così importante ritrovarlo lì.

Forse ero incuriosita da quella bizzarra situazione. Probabilmente volevo capirci un po' di più.

Presi un bel respiro e mi diressi all'uscita della stazione che non era più così caotica come quella mattina.

Stavo per uscire quando alle mie spalle sentì una voce per niente familiare.

Era una voce dolce e calma, molto chiara che mi disse "hey, scusami. Penso che questo sia tuo. Mi dispiace di non essermi scusato stamattina".

Sentì dei brividi e mi voltai di scatto, vedendolo lì, in piedi che cercava di sorridermi.

Quell'angelo addormentato, si era svegliato quando sono caduta, ma non me ne sono resa conto.

Boccheggiai un pò prima di notare il mio polsino tra le sue mani. Alzai lo sguardo e li vidi. Due maestose stelle, di un colore verde molto audace, quasi arrogante, che racchiudeva dei raggi verde chiaro. Erano le stelle che immaginavo quella mattina.

Dissi, esitando un po'  "g-grazie" mentre sentivo il mio viso infiammarsi per l'imbarazzo.

Mi aveva visto cadere come un sacco di patate? A quel punto mi sorse questo dubbio ma, prima di aprire bocca, disse

"stai più attenta a dove cammina. Come al solito sono in mezzo ai piedi. Non ho detto nulla per paura che ti imbarazzassi ed iniziassi a scusarti quando la colpa non era di certo tua.".

Ero più rossa che mai, ed a quel punto non sapevo proprio cosa dire.

Mi poggiò a forza il polsino tra le mani e, sorridendomi, lo vidi andare via, svanendo tra le persone.

Ero sconvolta, confusa ed uscì dalla stazione con addosso una sensazione molto strana.

Ero felice, allegra ma confusa, imbarazzata ma anche un po' soddisfatta.

Mi aveva parlato ed ho potuto vedere i suoi meravigliosi occhi.

Cosa volevo di più? Arrivai a casa e mi stesi nel letto, pigra com'ero.

Per me la giornata era finita. Il resto del giorno consisteva nello studiare, mangiare e dormire.

Era tutto uguale a prima, ma questo strano evento faceva si che la mia giornata si distinguesse tra tutte le altre.

Non voglio illudermi di rivederlo, ma non dico che mi dispiacerebbe rivedere ancora quei ciuffetti poggiati dolcemente sulla sua fronte.

Penso di essere impazzita. Ritorna in te dany.

lost lightWhere stories live. Discover now