Gli avevo fatto mangiare la cioccolata.
Era cosí buffo, mentre assaporava la sua nuova scoperta.
Sorrisi e gli dissi
"devo dirti una cosa che non sai, ed effettivamente non mi hai mai chiesto."
Mi guardò con un'aria interrogativa.
Gli dissi successivamente, indicandomi "io come mi chiamo?"
Gli apparve il rossore sulle guance e mi disse "non lo so. Non me lo hai mai detto."
dissi poi "mi chiamo dany."
Sorrise sussurrando "dany..".
Era cosí scontato che lo sapesse, ma per noi era pressochè irrilevante.
Mi alzai con la pancia piena di frutta e di cioccolata e presi per il braccio il mio puzzone.
Mi piacevano quelle giornate luminose ed ero tanto felice di poter passare le giornate cosí.
Ogni pomeriggio dopo la scuola potevo alleggerire i miei pensieri.
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lost light
Random" lo ignoravo, continuando a camminare. La stazione, era davanti ai miei occhi ed entrandoci era caotica, piena di persone sicure, che sapevano quale treno prendere, dove volevano andare. Ma io? Dove sarei voluta andare veramente? Io penso che c'è...