Louis cominciò ad evitare di nuovo Harry quando si rese conto che, sebbene l'ultimo bacio che si erano scambiati era stato dettato da un sentimento che non aveva voglia di decifrare, e dall'alcool, gli era piaciuto. La verità era che le labbra di Harry erano morbide e dischiuse per lui, e non faceva altro che sognarle. Erano giorni che sognava quei maledetti baci e non riusciva a capacitarsene.
Si era sentito così tanto in colpa verso Eleanor ma la sera dopo si era ritrovato a tradirla di nuovo, e il problema consisteva nella realizzazione che, se Harry l'avesse baciato, lui non si sarebbe spostato. Non l'avrebbe rifiutato.La sua mente era caos puro, e lui non riusciva a mettere in ordine alcunché pensiero. Odiava sentirsi così impotente verso se stesso, ma non riusciva davvero a raccogliere il coraggio, grattarlo dal fondo del suo carattere e venire a conoscenza della realtà. Non voleva, non lo accettava. Se avesse cominciato ad accettare ciò che realmente provava (per Eleanor, per Harry), allora sarebbe dovuto andare verso una sola conclusione che avrebbe portato tante conseguenze. Troppe conseguenze. E non sapeva- non era pronto. Per cosa combatteva, poi? Harry non si era mai dimostrato particolarmente interessato lui, tendeva solo ad accontentarlo. Dunque, non aveva senso buttarsi in un burrone senza avere neanche un accenno di possibilità.
Un indizio era che aveva reagito più che bene ai due baci, alle attenzioni, e spesso e volentieri dei brividi gli avevano fatto rizzare i peli con solo lo sfioramento delle loro spalle, ma quello poteva significare tutto come poteva significare niente. Aveva un diario che gli apparteneva, e poteva leggere dalla prima pagina all'ultima, ma non l'avrebbe fatto. Non più, almeno. Voleva rispettare la persona che era Harry, e se quello significava morire nell'indecisione, allora sarebbe morto. A volte si diceva semplicemente che se il più piccolo avesse provato qualcosa per lui, glielo avrebbe detto. O forse no. No, no. Harry non l'avrebbe fatto.
Harry era buono e caritatevole, e si sarebbe immerso completamente nei panni di Eleanor. Avrebbe pensato al bene di El, e poi di Louis, e si sarebbe messo da parte. Perché Harry era così, così fottutamente buono e perfetto. Se Louis avesse avuto il giusto coraggio, un giorno avrebbe potuto affondare la mano nei ricci del più piccolo, e avrebbe potuto assaggiare le sue labbra anche solo per salutarlo. Si aggrappava agli spezzoni di un futuro della sua mente perché gli piaceva pensare che un giorno, magari, sarebbe potuto succedere davvero. Però, c'era un però. La voce della sua coscienza glielo ripeteva sempre.
"Fallo adesso," gli diceva "Che dopo è troppo tardi". Ed aveva così maledettamente ragione, ma lui era così fottutamente terrificato che sentiva le gambe molli e il cuore a mille. Così, contattò l'unica persona che avrebbe voluto sentire e a cui avrebbe raccontato tutto, anche se parzialmente le cose le sapeva. Uno squillo. Due. Tre. Li stava contando e sperava che non arrivassero a cinque, perché, altrimenti, Zayn era occupato. Dopo un paio di minuti, rispose.
Dolce e pacato, gli disse; «Che cazzo vuoi?!» aveva l'affanno mentre parlava, e il flash di quello che stesse facendo lo colpì come un pugno nello stomaco. Cazzo. Cazzo. Cazzo. Non voleva decisamente sentire il suo migliore amico mentre stava per avere un orgasmo.
«Sai- uhm, ti lascio alle tue- sai, cose» balbettò, gesticolando anche se l'altro non poteva vederlo. «Buon- uhm, divertimento»
«Non è divertente correre venti volte attorno ad una villa!» protestò Zayn, dall'altro capo.
«Continua a correre, dai. Hai detto tu che volevi stare con-» la voce di Liam venne interrotta da un borbottio e il microfono venne coperto. Dunque, Zayn era un vero e proprio romanticone. Louis lo avrebbe preso in giro per il resto dei suoi giorni. «Ci sono, Lou. Dimmi» okay, quindi in quel momento doveva dirglielo. Ma c'era Liam con lui e stavano correndo insieme, e Louis non voleva interrompere quel momento intimo tra loro. Così, sospirò e sorrise amaramente.
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Sunflower; Larry Stylinson.
Fanfiction"Hai bisogno di qualcosa, riccio?" "Sì. Del diario, per precisare, poiché è mio" "Non ho intenzione di restituirtelo, riccio. Mi hai ben capito? Adesso puoi ritornare dal tuo amico biondo -per cui hai speso ben due pagine, fantastico, e smetterla di...