Louis aveva passato l'intera notte a fumare e a leggere le pagine del diario con la copertina floreale. I litigi dei genitori di un piccolo Harry dodicenne erano frequenti e sua nonna Rose non poteva aiutarlo propriamente in tutto.
Harry raccontava di sua nonna; colei che era stata in grado di fargli da madre ed era diventata il suo personale modello d'inspirazione. Rose era dolce, solare (almeno stando ai racconti del riccio) e aveva insegnato al suo nipotino preferito tutti i suoi valori.
Se Harry aveva come motto "tratta le persone con gentilezza" era solo grazie a sua nonna che, nonostante avesse ricevuto insulti su insulti per la sua pansessulità, non aveva mai ritenuto necessario usare le maniere forti. Infondo, le persone ignoranti rimanevano tali. Non importava quante volte spiegasse il concetto base, loro lo avrebbero sempre stravolto per ricavarne la loro idea.
Come diceva, sua nonna Rose non poteva aiutarlo in tutto. C'era un momento della giornata in cui non erano insieme e seppure Harry fosse avvolto dalla tranquillità, non poteva fare a meno di pensare. La giornata si suddivideva in mattina, che passava subendosi le urla contrariate dei suoi genitori (e sì, non si limitavano dal litigare solo la sera), pomeriggio e sera che passava con sua nonna Rose e, infine, notte. La notte doveva ritornare a casa obbligatoriamente e niente riusciva a destarlo dai suoi pensieri in quei momenti. Così si rannicchiava su sé stesso, piangeva e si domandava semplicemente perché la vita fosse così crudele con lui o con sua sorella Gemma e sua madre.
E davvero, Louis avrebbe voluto continuare a leggere, ma il suo cuore stava dolendo alla lettura di quelle parole ed era anche in ritardo per la scuola. Non appena arrivó fuori scuola lo vide e non cercó altro che i suoi occhi. Non voleva Eleanor in quel momento, non voleva i suoi baci o le sue attenzioni, voleva solo che il suo sguardo venisse ricambiato.
Zayn aveva visto la scena di Louis che allontanava Eleanor e cercava altro contatto visivo con Harry e non se ne era stupito. Aveva capito dal principio, da quando Louis gli aveva raccontato del diario, che si sarebbe interessato a tal punto da infatuarsi del riccio. Purtroppo, peró, non poteva rivelargli le informazioni che doveva scoprire da solo e, quindi, vedeva l'amico "aprire gli occhi" con una lentezza disarmante da lontano. In realtà, Zayn aveva anche altri motivi per non avvicinarsi a Louis. Doveva parlare con il ragazzo che aveva visto alla festa, non riusciva a levarselo dalla mente e aveva bisogno di sapere almeno il suo nome. Gli sarebbe andato bene anche un rifiuto, ma almeno poteva dire di essersi infatuato di...
Lo individuò di fianco al ricciolino e al suo amico e non ci mise molto ad avvicinarsi. Lui sorrideva di tanto in tanto e i suoi occhi socchiusi parvero parlare al posto suo. La sua felicità trapelava dai suoi movimenti e Zayn sorrise a sua volta, quasi come se si stesse specchiando. Non poté però cominciare una conversazione, anche perché Louis si affrrettò ad affiancarlo.
«Ciao, vi serve qualcosa?» trillò il biondo e Zayn pensò ad una buona scusa. Louis gli rifilò una gomitata per invogliarlo a parlare e, dopo un'imprecazione poco elegante, il moro decise di inventarsi una scusa.
«Sì, noi- avete una sigaretta?»
«Non fumo, mi dispiace.» disse in quel momento Harry, guardando Louis negli occhi.«Ecco, per te.» si avvicinò invece il castano e Zayn sentì il suo stomaco sprofondare e risorgere alla vista di quegli occhi. La sigaretta venne direttamente appoggiata sulle sue labbra dischiuse e, senza neanche il bisogno di chiedere di poter accendere, il castano prese l'accendino dalla tasca e accese una piccola fiamma, avvicinandola alla sigaretta e guardando le labbra del moro socchiudersi attorno al filtro, succhiandolo e aspirando del fumo grigiastro.
«Grazie...»
«Liam» sorrise quello, incantantato a guardare le sue labbra, ancora una volta.
«Grazie, Liam.» strutturò di nuovo Zayn, sorridendo.
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Sunflower; Larry Stylinson.
Fanfiction"Hai bisogno di qualcosa, riccio?" "Sì. Del diario, per precisare, poiché è mio" "Non ho intenzione di restituirtelo, riccio. Mi hai ben capito? Adesso puoi ritornare dal tuo amico biondo -per cui hai speso ben due pagine, fantastico, e smetterla di...