Sono seduta su una poltroncina di pelle rossa, tremendamente scomoda. Braccia incrociate e gambe accavallate, faccio di tutto per evitare di guardare Elijah Walsh. Fisso le pareti nere con degli inserti dorati molto eleganti. Il soffitto è completamente dorato, con un lampadario di cristallo che pende a goccia. Non ci sono finestre e l'aria mi sembra irrespirabile, anche se c'è un leggero profumo di sandalo che non mi dispiace affatto.
- Ha intenzione di tenermi il muso per tutto il tempo? -
Non rispondo e tengo lo sguardo piantato sulla lampada in un angolo. È una piantana dorata, intrecciata sullo stelo. Particolare e fine al tempo stesso. Niente male.
- Signorina Kurt? -
Silenzio. Non ho nessuna intenzione di parlare con lui. È la seconda volta in un giorno che mi rapisce. E poi...beh, non riesco a togliermi dalla testa quel bacio. Ok, l'ha fatto per distrarmi e legarmi al sedile, ma...non lo so, mi ha lasciato una strana sensazione addosso. È perché sei single da troppo tempo, Lena!
- Non le è piaciuto il giro in Ferrari? -
Giro. Cazzo, ha guidato come un pazzo fuori di melone! Sono rimasta tutto il tempo aggrappata alla portiera, pregando in silenzio di non schiantarci. Ero così terrorizzata, che respiravo a malapena. Perciò, giro un corno...
Sposto gli occhi su un quadro. Raffigura una sagoma femminile, piuttosto astratta, rannicchiata nell'angolo di una stanza altrettanto astratta. Bisogna guardare tutto con estrema attenzione per cogliere l'immagine nascosta. Chissà se ha un significato...
- Ho chiamato la sua assistente e mi ha inviato un nuovo contratto via email. - con la coda dell'occhio lo vedo far scivolare dei fogli sulla scrivania, verso di me. - Ho già firmato, manca solo il suo nome. -
Mi volto finalmente a guardarlo. Ha quel suo sorrisetto da stronzo stampato in faccia, che mi dà sui nervi. - Perché vuole me? - gli chiedo.
- Lo sa già. -
- Se sono la migliore, come dice, perché ha cancellato quelle foto? -
Fa spallucce. - Perché non mi piacevano. -
- Avrebbe potuto semplicemente dirmelo. -
- E avrebbe accettato? -
- Certo che no! - allargo le braccia. - Piuttosto, le avrei dato un consiglio su come modificarle. I filtri non si usano solo per Instagram, lo sa? -
- Ma io non voglio filtri. Voglio foto spettacolari. -
Ora gli ficco il contratto in gola, ma ormai sta diventando una sfida e io la vincerò. Mi alzo, avviandomi verso la porta.
- Dove va? - mi chiede.
- A fare compere. - attraverso un corridoio quasi completamente buio e torno nella sala principale. Mandy si sta allenando di nuovo. O, forse, non ha ancora finito. Ricordo che Lara passava anche cinque ore di fila, appesa ai nastri.
Mi immergo di nuovo nell'afa di Miami Beach e vado alla ricerca di un negozio che mi dia ispirazione. E poi, dopo quasi mezz'ora di cammino, trovo Walmart. Afferro un carrello a mano e vago tra gli scaffali. Dio, c'è di tutto in questo posto. E che ci fa una confezione di salsa tartara tra le cinture da uomo?!
Trovo un bulbo di cordino nero e, subito, immagino un possibile scenario per le foto. Lo butto dentro e vado avanti. Un accendino. Anche questo potrebbe essere utile. Ci aggiungo una rivista a caso e proseguo fino al reparto giocattoli. Da bambina, Lara e io giocavamo con la molla magica. Una sorta di spirale, quasi impossibile da tenere in mano. Sorrido, al ricordo delle sue risate incontrollabili.
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Devil's Heart
RomansaLena è una famosa fotografa. Giramondo e amante dei tatuaggi, non resta mai nello stesso posto per troppo tempo. Durante un importante servizio fotografico a Dubai, riceve una telefonata dalla sua assistente Christie, che le chiede di mollare tutto...