Giovedì, 8 dicembre - "Quattro minuti per lato, mamma!"

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Lena

Elijah me la pagherà cara. Alla fine è riuscito a convincermi ad iniziare quello stupido corso di cucina, ma non ha messo in conto i compiti a casa!

Sì, esatto, mi hanno assegnato i compiti!

Ma come si fa!? Ho trentatré anni, non otto!

E la cosa peggiore, è che dovrò preparare un filet mignon con salsa alla senape!

- Odio l'universo. - borbotto, tirando fuori la carne dal frigo.

L'ha comprata Elijah e guai a lui se non è di almeno due centimetri di spessore! La misuro con un righello: due centimetri e quattro millimetri. Bene, è salvo.

Ok...e adesso cosa devo fare?

- ELI!!! -

Mio figlio corre come un fulmine in cucina e salta su una sedia, per mettersi ai fornelli con me. - Eccomi! -

Viene spesso con me anche al corso di cucina, quando Elijah è impegnato di pomeriggio. - Ricordi il filet mignon che abbiamo preparato al corso? -

- Sì. -

- Qual è la prima cosa da fare? -

- Mmh... - ci pensa per un momento. - Devi asciugare la carne e metterci quelli. - indica sale e pepe.

Giusto!

Prendo qualche foglio di carta e asciugo per bene la carne, prima di condirla. Quando macino il pepe, Eli si sfrega il nasino. - Ti viene da starnutire? - ridacchio.

- Sì... -

- Ok, ora cosa dobbiamo fare? -

- Non lo so. - si sporge sul bancone. - Forse li devi cuocere, mamma. -

E chi se lo ricorda? - Ok... - verso olio e burro nella padella e, quando è tutto completamente sciolto, ci appoggio i filetti di carne.

- Quattro minuti per lato, mamma! - Eli afferra il bicchiere di cognac, pronto ad assaggiare.

- NO! - glielo strappo dalle mani. - Non questo, Eli! -

- Perché? Non è succo? -

- No, non è succo. È alcol. - gli prendo il succo alla mela dal frigo. - Questo sì. -

- Ma io voglio assaggiare quello. -

- Non puoi assaggiare il cognac, Eli. - allontano il bicchiere il più possibile da lui. - Forse è ora dello scalogno. - prendo una pinza. - Ma prima, dobbiamo girare i filetti. -

- Sembrano buoni, mamma. - Eli annusa l'aria. - Profuma di bistecca. -

Scoppio a ridere. - Hai ragione. -

Dopo altri quattro minuti per lato, penso sia ora di togliere la carne e occuparmi della salsa. Credo. Beh, non lo so...

- La maestra aveva usato solo una padella. - mio figlio chiama così la chef che tiene il corso. È stato l'unico a riempirla di domande, durante le spiegazioni. Alla fine, quella poveretta non sapeva più cosa rispondere.

- Cosa andrà prima, secondo te? -

Eli infila un ditino nella senape. La adora, soprattutto negli hamburger. - Non lo so. Posso chiederlo a papà? -

- No! - la mia voce è un po' troppo alta e lascia il mio povero bambino perplesso. - Cioè, voglio fare una sorpresa a papà, quindi non possiamo chiedergli aiuto. -

- Ah. - mi sorride. - Posso mettere io quelle nella padella, allora? -

- Va bene. - gli passo la ciotolina con la senape. - Non toccare il bordo, però. È bollente. -

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