- Tu vivi qui!? - esclamo, a bocca aperta.
Siamo davanti una villa enorme e super moderna. Giardino, piscina, palestra all'aperto, garage triplo.
- Sì. - risponde Elijah, prendendomi per mano. - Vieni. - mi trascina all'interno e resto ancora più sbalordita. Le pareti sono completamente fatte di vetrate, l'arredamento è un mix tra moderno e minimalista. E si sente un piacevole profumo di gelsomino.
Un tipo oscuro come lui, vive in un posto così luminoso e pacifico. Com'è possibile?
- Emily ha paura del buio. - spiega, quasi leggendomi nel pensiero. - Ogni stanza è progettata per essere sempre luminosa, come se fosse sempre giorno. -
- Emily è qui? -
- Sì, ma a giorni alterni e mai di sera o di... - non riesce a finire la frase, perché una ragazzina piomba giù dalle scale e gli salta addosso.
Dire che è bellissima, è dire davvero poco. Ha gli stessi occhi di suo fratello, lunghi capelli biondo scuro e un sorriso pazzesco. A vederla, non sembra avere problemi.
- Elijah, sei tornato! -
- Certo, perché, avevi dubbi? - ridacchia lui, baciandole la testa.
Ok, non sono più sicura di trovarmi nella realtà. Elijah Walsh, lo stronzo che mi ha rapita e letteralmente costretta a scattare foto inutili, nonché l'uomo che mi ha fatto toccare picchi di piacere mai raggiunti prima, è anche una persona sensibile ed estremamente dolce.
Se è un sogno, non svegliatemi.
- Emily, ti va di conoscere una persona? - chiede Elijah.
Oh-oh. Non so se sono pronta.
- Chi? -
Si avvicina a me, tenendola per mano. - Lei si chiama Lena. -
- Lena. - ripete Emily, guardandomi in modo strano. È tanto bella quanto inquietante. Da vicino, i suoi occhi sono spenti. Vuoti.
- Lena è una fotografa. -
- Una fotografa. Lena. -
- Ha vinto anche un premio, sai? -
- Un premio. Fotografa. Lena. -
Mando giù il groppo che ho in gola. Ho notato che Emily elabora e ripete le cose al contrario. Non so cosa significhi, ma mi mette un po' a disagio. Non so come comportarmi.
Proprio durante questo breve silenzio imbarazzante, il mio cellulare si mette a squillare, scatenando l'inferno.
Emily si tappa immediatamente le orecchie e inizia a urlare a squarciagola, dimenandosi. Elijah la tiene ferma con il suo corpo, sussurrandole qualcosa. Da parte mia, sono completamente pietrificata.
- Spegni il cellulare! - sibila lui, scuotendomi dal mio torpore.
Lo prendo in fretta dalla tasca e rifiuto la chiamata, con mani tremanti e il cuore sul punto di schizzarmi fuori dal petto. Nella foga del momento, mi scivola dalle dita e finisce dritto a terra. Sento un fastidioso crack che non promette nulla di buono. Ma riprende subito a suonare, portando Emily allo stremo. Si libera dalla presa di suo fratello e afferra il mio cellulare. Sembra posseduta. Sono terrorizzata. Lo guarda con odio, prima di scagliarlo contro il muro. Frantuma quello che credo sia un vaso e, d'istinto, mi copro il viso con le mani.
Ho solo voglia di piangere e scappare via, in questo momento.
Resto immobile, nel mio angolo di oscurità, finché qualcuno non mi prende delicatamente per i polsi, costringendomi ad aprire gli occhi.
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Devil's Heart
RomanceLena è una famosa fotografa. Giramondo e amante dei tatuaggi, non resta mai nello stesso posto per troppo tempo. Durante un importante servizio fotografico a Dubai, riceve una telefonata dalla sua assistente Christie, che le chiede di mollare tutto...