Guardo Elijah fare i conti, sentendo l'ansia crescere sempre di più. Lo spettacolo è andato bene, sì, ma è il resto che conta. Se non abbiamo guadagnato centomila dollari, siamo fottuti.
- Porca puttana! - sibila all'improvviso, lanciando la calcolatrice contro il muro.
Non abbiamo raggiunto la cifra.
- Cazzo! - si alza come una furia e rompe tutto quello che riesce a rompere.
- Elijah, smettila! - urlo, bloccandogli il braccio. - Troveremo una soluzione! -
- Non troveremo un cazzo! - si libera con uno strattone.
Prendo il foglio su cui ha segnato la cifra totale: 80.000 dollari.
Ne mancano ventimila.
Senza dire una parola, prendo il cellulare e invio un messaggio a Christie, allegando la foto del numero del conto di Elijah.
IO: Trasferisci ventimila dollari su questo conto, è a nome di Elijah Walsh.
Quando Christie risponde, capisco che è l'ultima cosa che vorrebbe fare.
CHRISTIE: Lena, ne sei sicura?
IO: Sì, fa' come ti dico.
CHRISTIE: Va bene.
Dopo pochi minuti, il cellulare di Elijah emette un bip. Controlla e mi fulmina immediatamente con lo sguardo. - Sul serio!? - sbotta, incazzato nero.
- Sì, sul serio. - recupero la calcolatrice e la rimetto sul tavolo del soggiorno. - E togliti quel broncio, Emily sta per arrivare. - salgo di sopra a cambiarmi, sospirando. So che ventimila dollari non sono pochi, ma almeno avrà tempo fino a dicembre. Dovrebbe ringraziarmi, invece di urlarmi contro. Sono stufa, sul serio.
Mi infilo un paio di shorts di jeans e una t-shirt oversize. Ho appuntamento con un tatuatore del posto, prima che Emily torni. Anche se in questo momento odio Elijah, tra poco mi passerà e sono ancora intenzionata a farmi un tatuaggio. Quello che non sa, è che è dedicato a lui. Ho in mente un cuore vuoto, quindi solo i contorni. Una metà dovrà rappresentare la sua parte angelica e l'altra, quella...demoniaca.
Quando torno giù, lui è in cucina con una bevanda energetica in mano. Ne beve a litri, ultimamente, per via dell'allenamento intensivo a cui si sottopone.
- Sto uscendo, ci vediamo più tardi. - farfuglio, prendendo la borsa e il cellulare.
- Dove vai? -
- In giro, ho alcune cose da fare. -
- Scott... -
Alzo una mano per bloccarlo. - No, Scott non verrà con me. -
- Allora, prendi la mia macchina. -
- Quale? -
- La Aston Martin. -
- Vuoi farti perdonare? -
- No, voglio poterti rintracciare. -
- Allora vado a piedi. -
- Lena... -
- Se vado con la tua auto, prometti di non controllare niente. -
- Scordatelo. -
- Ciao. - esco dalla portafinestra e lo lascio lì a borbottare. Le chiavi dell'auto so che sono infilate tra la ruota posteriore sinistra e il telaio. Non capisco niente di auto, ma so riconoscere i loghi. E la Aston Martin è proprio davanti ai miei occhi. Bianca, lucidissima e pronta all'azione. I miei fratelli morirebbero d'invidia, se la vedessero.
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Devil's Heart
RomanceLena è una famosa fotografa. Giramondo e amante dei tatuaggi, non resta mai nello stesso posto per troppo tempo. Durante un importante servizio fotografico a Dubai, riceve una telefonata dalla sua assistente Christie, che le chiede di mollare tutto...