"Comunque per me sei paranoico"
"Paranoico? No, sono allibito! Rimettere addosso al mio camice, addosso a me, mai successo, mai successo" ripete scandendo bene le ultime due parole
"Se tu non mi avessi incitata ad incidere forse..." controbatto
"Alice, basta, ormai é successo, sorvoliamo. Quanto ci mette?"
"Ma che ne so io? É la prima volta che lo faccio...La scorsa volta ero andata direttamente dal dottore"
"Sì, ma così facciamo prima, aspettiamo qualche minuto e poi ricontrolliamo" Claudio comincia ad alzarsi e vagare da una parte all'altra.
[...]
"Quindi? Alice? Dammi qua" Claudio ansioso mi prende l'aggeggio dalle mani, il suo viso preoccupato cambia espressione
"Quindi? Claudio!"
"Due lineette"
***
Wow, sono incinta. Posso dirlo, sono incinta. Io, Alice Allevi, sono incinta. Non ci posso credere, dopo tanto finalmente, potremo avere il nostro bambino, ma alcuni dubbi continuano a pervadermi nella testa.
"Ehy, stai bene?"
"Sì...credo"
"Alice, Ehy, che succede?" Claudio si siede al mio fianco, e mi poggia la mano sulla guancia
"Claudio, io ho paura...Non voglio perdere anche questo, non voglio farci stare ancora più male"
"Alice, vieni qui" mi abbraccia forte, stretta stretta
"Non perderemo il nostro bambino ok? Te lo prometto, stavolta non succederà"
"Come fai ad esserne così sicuro?" Chiedo alzando la nuca
"Alice, lo so, io lo so e basta."
Per quanta paura posso avere, svanisce subito, in un lasso di secondo, grazie, soltanto, alle sue parole.
***
I sontuosi pranzetti di nonna Amalia, quanto mi mancavano. Ci ritroviamo, come quasi ogni domenica, a casa di nonna, oggi si sono aggiunti anche Marco, Lara e la piccola Camillina.
"Claudio, se per te non è un problema, io vorrei aspettare prima di dirlo..."
"Certo Alice, però qualsiasi cosa succederà, dovremo dirglielo prima o poi, non come la scorsa volta" mi rassicura con un sorriso.
Arriviamo così alla porta, dove ci accoglie Lara con Camilla tra le braccia.
"Eccoli!" Urla probabilmente alla nonna
"Vuoi venire dalla zia Alì?" Chiedo aprendo le braccia
Camilla si fionda mentre Lara tira finalmente un sospiro di sollievo
"Amore della nonna, eccovi! Oggi ho preparato poche cose: cacio e pepe, saltimbocca alla romana e la crostata" esordisce cominciando a portare fuori ogni squisitezza pronunciata poco prima
"Se invece preparava tante cose, chissà cosa avrebbe fatto!" Mi sussurra CC abbozzandomi un sorrisetto
"Dottorino! Prenda questo!" Si intromette nonna passandogli una fila di piatti
[...]
"Allora? Vi piace?" Chiede nonna alzandosi per la medesima volta
"Mai mangiato così bene" commenta Lara
"Voi che mi dite?" Domanda poi spostando lo sguardo su me e CC
"Buonissimo Amalia, grazie" risponde cordialmente lui
"Aspettate, ho un altro po' di crostata, fermi qui vado a prenderla" si alza tutta euforica, mentre noi, dopo scambiarci uno sguardo, usciamo tutti e quattro in terrazzo lasciando il tavolo, ormai sazi.
Improvvisamente, però, avverto un forte dolore allo stomaco, che sale lentamente, fino ad emergere e a costringermi a scappare in bagno."Alice? Stai bene?" Chiede Claudio alla porta
Apro l'uscio dopo aver tirato giù l'acqua
"Ehi, tutto ok, ora sto meglio" ammetto sorridendo, lui ricambia.
"Dobbiamo andarcene, tua nonna sta riempiendo il tavolo in veranda con i maritozzi, non vorrei prendermi altri dieci chili" sussurra al mio orecchio, ha ragione, é troppo presto, anche per me, prendere dieci chili prima di entrare nel secondo trimestre.
***
Stendo la maschera che mi ha regalato Cordelia al the verde purificante e mi stendo a letto, la televisione richiama la mia attenzione mentre cerco di finire un libro abbandonato da tempo sul mio comodino: La legge dell'innocenza di Michael Connelly. Parla di un avvocato che deve eseguire un nuovo caso, più complesso, lui stesso si troverà coinvolto nella morte di un suo cliente, ritrovato proprio nella sua auto. Mi ha sempre coinvolta molto, ma non sono mai riuscita ad arrivare alla fine.
"Stai leggendo?" Esordisce CC stupito
"Ebbene sì, chissà se riuscirò a finirlo, o questo film mi costringerà a chiuderlo"
"O magari io?" Continua a stuzzicarmi buttandosi sul letto e stropicciando l'unica parte del letto rimasta intatta. Si appoggia sulla mia pancia
"Claudio ti prego, sto leggendo!"
"Sacrofano non fare l'intellettuale, sappiamo entrambi che non lo sarai mai" mi prende in giro accarezzandomi i capelli, poggio così, sconfitta, il libro sul comodino e comincio a massaggiare la chioma di CC, poggiata ancora sul mio ventre.
"Claudio, dai, non si vede neanche, ora basta"
"Zitta tu, sto parlando con il piccolino o la piccolina" mi ammutolisce
"Come vuoi, ma tra poco dovrò alzarmi per la medesima volta, sento un certo languorino"
"Alice sai che fa male mangiare a queste ore del giorno" Mi ferma
"Claudio, non fare il precisino, io ho fame"
"Come vuoi, ma io lo faccio solo per il tuo bene" quanto lo odio quando ha ragione
"Perché devi sempre sapere cosa dire per farmi sentire in colpa?" Domando arrabbiata per non avere mai ragione
"Sono stato creato per questo Alice!"
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Perdersi in un bicchier d'acqua.
FanfictionÉ un dolore irrefrenabile, entrambi avevano perso a cui tenevano, qualcosa, che anche senza dirselo, entrambi desideravano.