"Ida, che succede?" Chiese Claudio avvicinandosi alla sua bambina in disparte dagli altri
"Perché la mamma non è qui? È la mia festa, aveva promesso di esserci..." Rispose delusa
"Lo so amore, però la mamma non si sta divertendo, sta lavorando, quando tornerà festeggeremo insieme, ok?" Provò a dissuaderla
"No! Io la voglio adesso, perché non può essere qui?" Ida corse in casa e si chiuse dentro la sua camera, Claudio provò a contattare Alice, ma era irraggiungibile.
Camilla, la cugina di Ida, tentò di farla uscire
"Ida, dai, perché non vieni fuori così ti dò il mio regalo?"
"Se il tuo regalo è qualcosa di diverso dalla mia mamma, non lo voglio!" Rispose lei bruscamente, così tutti decisero di lasciarla in quel curato di camera dove si sentiva piccola piccola e l'unica cosa di cui aveva bisogno, era l'abbraccio della sua mamma.
***
Alice fece ritorno la mattina seguente dopo aver sentito i messaggi di Claudio, tra loro le cose non andavano tanto bene...
"Hey, mi dispiace, mi sento così in colpa" esordì lei mettendo piede in casa
"Lo so Alice, io non dico che tu debba rinunciare al tuo lavoro, ma ti stai perdendo la crescita di Ida..." cercò di dirle Claudio
"Non c'è bisogno che me lo ricordi ogni volta! Lo so, sto sbagliando tutto. Con Ida, con te, guardaci! Un tempo se ci fosse stata questa distanza uno di noi sarebbe stato pronto ad andare dall'altra senza neanche pensarci..."
"Con questo cosa vuoi dire? Alice, in America noi, non possiamo venirci. Ida ha i suoi amici qui, ha la sua vita!"
La bambina li osservò dalle scale e quando loro si accorsero che era lì, non c'era più niente da fare. Ida corse velocemente in camera sua, piangeva, piangeva a dirotto, in quel momento nessuno sarebbe stato in grado di fermarla.
Alice e Claudio rimasero dietro la porta in attesa di qualsiasi gesto da parte della bambina, ma lei non fece nulla.
"Mi dispiace, ma io ti amo ancora" Claudio si stava rivolgendo alla sua amata, che ormai non era più sicura di nulla e si sentiva sola. Si voltò poi verso l'uomo di cui sempre è stata innamorata e gli accarezzò il viso.
"Claudio, tutte le parole che ti ho detto, se solo potessi tornare indietro e non accettare questo incarico, è tutta colpa mia"
Improvvisamente la porta dietro di loro si aprì, Ida aveva il viso pieno di tristezza e mancanza, mancanza della sua famiglia che da un po', non esisteva più.
Alice la prese per un braccio e la attirò al suo petto, la strinse forte, fortissimo.
"Mi dispiace amore mio...mi dispiace piccola mia" continuava a ripetere accarezzandole la nuca
"Non lasciatevi, vi prego" disse Ida scostandosi le lacrime che continuavano a scendere, in quel esatto momento, Claudio guardò Alice e Alice guardò Claudio. Loro non avrebbero mai potuto lasciarsi, erano come il sole e la luna, l'uno non poteva stare senza l'altra, erano una calamita che però riusciva ad attirare solo loro stessi.
La sera stessa, successe una cosa, che da tempo in quella casa non si vedeva. La famiglia al completo, si riunì sul divano per guardare un film. Ida sostava in mezzo ai suoi genitori, Alice alla sinistra e Claudio alla destra con il braccio disteso per permettere alle sue donzelle di appoggiarsi, gli piaceva così tanto sentirle vicino a lui.
La bambina, poco dopo crollò e toccò proprio a Claudio portarla a dormire. Alice in tanto cercava un modo per addormentarsi, era tanto che lei e suo marito non dormivano nello stesso letto.
Quando lui la raggiunse era ancora in piedi, non si ricordava neanche come si doveva mettere.
"Che stai facendo?" Ridacchiò il marito chiudendo la porta
"Claudio, ma tu ti ricordi quando dormivamo assieme?" Domandò lei, scostando le coperte
"Vagamente, vuoi rinfrescarmi la memoria?" Quel suo umorismo, era tanto mancato ad Alice
"Simpatico, sei sempre il solito simpaticone" afferrò la crema per le mani sul comodino e cominciò a spalmarsela
"Buonanotte" Disse lei, ancora titubante spegnendo la luce, la mano di Claudio però continuava a pervadere la schiena, perché non stava dormendo?
"Che vuoi?" Si voltò in fretta verso il marito che se la rideva sotto i baffi
"Non mi hai dato neanche un bacio da quando sei tornata" le disse
"Non lo farò di certo adesso" lo stuzzicò
Claudio così, la strinse per il braccio
"Perché fai così, Sacrofano?" Era tanto che non sentiva quel nomignolo a lei tanto caro, Alice non aveva scampo, non riuscì a resistere a quell'uomo tanto affascinante quanto stronzo, di cui da sempre era innamorata.
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Perdersi in un bicchier d'acqua.
FanfictionÉ un dolore irrefrenabile, entrambi avevano perso a cui tenevano, qualcosa, che anche senza dirselo, entrambi desideravano.