La favola del nostro amore.

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"Alice, sei pronta?" Esordisce Claudio entrando in stanza sistemandosi il cravattino
"Pronta per cosa?" Chiedo stravaccata sul letto
"Ma come per cosa? Tuo fratello ci ha invitato a cena"
"Stasera? Aveva detto domani..." mi giustifico
"Appunto, ieri aveva detto domani, domani è oggi" chiarisce, ma non comprendo ugualmente
"Non capisco, comunque mi vesto e arrivo" concludo.
Arriviamo così a casa di Marco, anche se un po' in ritardo.
Camilla è inchiodata davanti alla televisione a fissare degli strani animaletti che cantano e danzano a destra e a manca mentre Lara prepara la tavola e mio fratello si diletta in cucina.
"Scusate il ritardo, è colpa mia..." Ammetto un po' imbarazzata
"Tranquilla, avevamo immaginato, ma fammi vedere, chi c'è qui?" Si avvicina Lara indicando l'ovetto dove all'interno giace Ida
"Vieni dalla zia!" La prende fra le sue braccia e attira così l'attenzione di Camillina, che gelosa, si rifugia tra le mie braccia
"Ma come ti sei fatta grande!" Le dico tenendola fra le braccia
"È pronto!" Interrompe Marco, così ci attorniamo tutti alla tavola.
Mio fratello ha preparato i saltimbocca alla romana, un piatto forte di nonna e praticamente imbattibile confronto al suo.
"Allora sorellina, dammi un responso, com'è?" Chiede entusiasta
"Manca solo quel tocco di salvia, é sarebbe perfetta" lo stuzzico
"Sei proprio antipatica, come te la sei sposata, non lo so" continua rivolgendosi a Claudio
"Me lo chiedo anche io ogni giorno" risponde ironicamente, Camillina comincia a piangere e così Lara si alza per la medesima volta da tavola
"Lara, vado io, stai pure" colpo di scena. Claudio si propone per andare a controllare la nipotina e mia cognata, non se lo fa ripetere due volte.
"Ma che ha?" Bisbiglia poi per ciò che è successo appena lui ci lascia soli
"Non lo so, sarà l'effetto della bimba..." provo a giustificarmi
"Vado a vedere" sussurro raggiungendolo.
La porta è leggermente aperta, Claudio è seduto su un lato del lettino mentre legge una storia a Camilla, che pare non piacerle, ne desidera un'altra questa sera.
"Leggiamo la principessa Cenerentola?"
Scossa la testa
"Cappuccetto rosso?"
Scossa ancora
"Biancaneve?"
Scossa un'altra volta
"Allora te la racconto io una storia" le sussurra accarezzandole il viso, vederlo così, mi scioglie definitivamente
"C'era una volta una damigella,era maldestra, goffa e assolutamente una testa calda. Un giorno raggiunse il castello in cui desiderava lavorare con tutto il suo cuore, lì incontrò un principe, bellissimo, dalla chioma sfavillante, burbero e severo tutto il contrario di lei. Nonostante il suo carattere però la damigella, riuscì a scaldare quel cuore di ghiaccio e ad entrarci facendolo suo"
Di chi parli,Claudio? Siamo noi?
"Ci furono tanti litigi, ma il loro amore era più forte e riuscì a sopravvivere in eterno così vissero tutti, felici e contenti" conclude
Camilla si è addormentata e proprio mentre lui si sta alzando, scivolo aprendo completamente la porta e facendomi scoprire
"Tu proprio non ce la fai a stare senza di me, vero Sacrofano?" Domanda avvicinandosi alla porta per uscire
"Quella storia...è la nostra storia?" Chiedo, anche se la risposta la so già
"Non farti strane idee Sacrofano, è la prima cosa che mi è venuta in mente" risponde sbuffando
"Quindi ti sono venuta in mente prima io di tutte quelle altre principesse?" Lo stuzzico
"Probabile, ora possiamo tornare di là? Non vorrai che si svegli un'altra volta" cerca di dissuadermi
"Come vuole, principe burbero e severo" continuo
Giungiamo così in salone, dove Marco e Lara attendono il nostro arrivo in silenzio
"Eccovi! Cosa avete combinato?" Esordisce Lara
"Camilla dorme, comunque nulla, Alice si deve sempre impicciare" risponde Claudio incamminandosi verso il balcone assieme a Marco, io e Lara invece, ci mettiamo sul divano. Ida intanto giace su un cuscino molto tranquilla, è così tenera e minuscola, sono proprio fortunata.
"Mi mancano questi momenti..." ammette Lara un po' titubante
"Mi manca uscire, vederci più spesso, ora non riusciamo neanche più ad organizzare una festa al bar..." continua tristemente
"Lo so...ma ormai siamo adulti! Adesso abbiamo persino dei figli" dico entusiasta
"Non so se mi piaccia..."
"In che senso?" Chiedo preoccupata
"Non fraintendermi, io amo Camilla, però...mi mancano i miei amici, mi manca uscire, mi sento in trappola" scosta una lacrima dal suo viso
"Lara, che succede? Perché fai così?" Provo a chiederle ancora, ma lei, proprio quando rientrano, corre velocemente verso il bagno
"Che ha?" Domanda Marco
"Non lo so...forse è meglio se noi andiamo..."
Marco fa cenno di saluto e si avvicina al bagno cercando di parlare con Lara proprio quando noi ci dirigiamo verso l'uscita, uscendo dal condominio, sentiamo delle urla che provengono proprio dal loro appartamento, in realtà, sono un po' spaventata.
"Hey, tutto bene?" Claudio mi porge una mano sulla spalla
"Claudio, i nostri amici litigano sempre, Lara si lamenta dell'essere mamma, io non voglio pentirmi di tutto quello che abbiamo costruito" butto fuori tutto d'un fiato
"Hey, hey, Alice, fermati" ci accomodiamo su una panchina in mezzo al nulla, mi appoggio al suo petto mentre lui continua a massaggiarmi i capelli
"Alice, è normale litigare ed è normale che Lara si senta così...Ma non succederà anche a noi, ok? Non è così per tutti. È vero, anche noi litighiamo, anche noi abbiamo passato un brutto periodo, ma ci siamo sostenuti l'un l'altra e lo faremo sempre. Poi c'è lei" indica il piccolo fagottino nel passeggino
"Ora andiamo a casa, poi ci guardiamo un film, ok? Uno di quelli strappalacrime che piace a te" cerca di convincermi
"Ma tu li detesti" continuo
"Per una sera, resisterò, se questo serve per farti stare bene, resisterò" mi stringe forte la mano e mi dà la forza di andare, mi dà la forza di andare avanti.

Perdersi in un bicchier d'acqua.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora