Shopping e babysitter

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Claudio è tornato da poco, sta posando la valigetta in salotto e si avvicina pian pianino alla nostra stanza dove lo attendo assieme ad Ida.
"Hey...com'è andata?" Gli domando sentendolo varcare le porte
"Tutto bene, la tua amichetta mi ha convocato per una perizia: una donna morta cadendo da un balcone, sembra che sia stato un incidente" risponde vagamente
"Hai portato i documenti a casa?" Domando incuriosita, lui annuisce alludendo già a quello che voglio fare
"Qui, come sta andando?" Continua lui indicando il pargoletto che reggo in braccio
"Sta mangiando, te lo assicuro"
"Dai, dammi qui, la allatto io con il biberon, ora vai a vedere un po' il caso, so che stai morendo dalla voglia di farlo" aggiunge, così non posso rifiutarmi, le passo la piccola e corro velocemente in salone, apro la valigetta e cade accidentalmente il cellulare di Claudio. Lo afferro prima che possa cadere per terra, lo schermo si illumina. C'è qualche notifica sull'app della salute "Forza Claudio, mancano solo 6.000 passi per completare la giornata!", qualche messaggio di Giacomo che domanda una famosa ricetta che preparavano da bambini e infine uno di una certa Amanda "Eccoti finalmente sono riuscita a trovarti! Fammi sapere al più presto se c'è qualche notizia su mia madre..." Improvvisamente mi sorprende con le mani nel sacco.
"Che stai facendo?" Chiede istintivamente
"Stava per cadere, ma chi è questa Amanda?" Curioso
"Lo sapevo io che non ti facevi gli affari tuoi. Comunque è la figlia della donna ritrovata morta stamattina, era così sconvolta che abbiamo cercato di tranquillizzarla, come avresti fatto tu" cerca di dissuadermi
"La conosco questa tecnica Claudio, tu racconti uno sbaglio che hai commesso e lo rigiri su di me" lo stupisco
"Ma smettila dai, prendi le carte e vieni di là" continua
"Perché?" Chiedo non capendo
"Mica penserai che starò da solo con Ida ad attendere che tu faccia le tue ipotesi, piuttosto me le subirò come facevamo il primo anno" stranamente sembra carino, ma aspettate, sta scherzando?!
                                                                                            ***
Oggi io e Silvia ci incontriamo al parco per far prendere un po' d'aria alle bambine che si scrutano dal proprio passeggino.
"Che dici, diventeranno amiche come noi?" Chiede per iniziare
"Certo! Saranno migliori amiche sin da bambine, come lo siamo state noi, d'altronde" rispondo energicamente, poi aggiungo
"Si sa qualcosa del caso?"
"Sapevo che me l'avresti domandato, comunque nulla, sto attendendo la perizia da Claudio, ma sicuramente ci avrai messo le mani pure tu"
"C'era una certa Amanda?" Mi impiccio, lei sbuffa poi annuisce
"Sei per caso gelosia di una ragazzina?" Ridacchia
"Ma no, che stia dicendo" cerco di dissuaderla
"Sarà, comunque ora devo andare, il mio jogging mattutino deve ricominciare!" Esulta vittoriosa la mia amica mentre si alza per cominciare a sgambettare.
Osservo la piccola Ida mentre lei scruta il cielo smarrita. Correre non è da me, non lo è mai stato, però magari ora potrei fare un giro per i negozi, infondo Claudio non c'è, ma la carta di credito che abbiamo in comune, sì.
                                                                       ***
"Come hai speso 100€ per dei vestitini?!" Sbotta immediatamente
"Claudio dai, sono per la piccola..." cerco di giustificarmi
"Ma ne ha già, eccome se ne ha, ormai avrà bisogno di due armadi!" Continua
"Eddai, scusami..." cerco di dissuaderlo coccolandolo
"Perché non ti compri qualche vestito anche tu, che sei sempre vestita uguale?" Mi stuzzica
"Perché non ti piacciono quelli che ho?"
"Sacrofano, ormai sei la signora Conforti, hai bisogno di nuovi vestiti" spiega
"Vorrà dire che li comprerò se proprio insisti, ora devo uscire"
"Ma dove vai mezza nuda?!" Blatera mentre mi svesto
"Mi hai detto tu che non ti piacciono i miei vestiti, così sto meglio, no?" Lo stuzzico
"Ma che bene e bene" mi prende per il braccio e torno un'altra volta prigioniera tra le sue braccia.
***
"Claudio? Dai svegliati, stasera arrivano Camilla e Lara!" Insisto lanciandogli i boxer
"Ma è sabato sera! Perché non possiamo stare a letto tutto il tempo?" Non mi aveva mai fatto una proposta del genere
"Tu lo fai apposta, comunque ormai le ho invitate, sono sole a casa e Lara ha bisogno di parlare con qualcuno che non sia un bambino" spiego
"E tuo fratello, dov'è?"
"È a Milano per un servizio fotografico, Lara mi ha detto che l'hanno chiamato per un matrimonio"
"Che prepari per cena?" Cambia discorso
"C'è la pasta di nonna Amalia" lo convinco
Più tardi, arrivano le nostre ospiti, Lara mi smolla immediatamente Camilla e si sdraia subito sul divano.
"Lara? Ci sei?" Cerco di svegliarla, ma non c'è modo di smuoverla
"Camilla che ha la mamma? Che ha?" Dico alla piccolina
"Alice qui è già pronto, che facciamo?" Sbuca CC, così ne approfittiamo, mettiamo Camilla sul seggiolone e cominciamo a mangiare.
Più tardi mi alzo a prendere un pail e lo stendo delicatamente sopra a Lara che ormai è crollata. Posiziono Camilla nel boxer di Ida, stasera ci toccherà stringerci.
"Claudio, puoi tenerla tu? Vorrei riposarmi un po'" chiedo vedendolo steso
"Ti avevo detto che sarebbe stata un'idea sbagliata, guarda adesso ci tocca dormire con Ida" mi rimprovera
"Lo so Claudio, hai ragione, ma io non riesco a dirle di no. È una mia amica, è mia cognata e al momento è sola. Penso che avesse bisogno di qualcuno che si prendesse cura di lei" Mi accarezza la guancia
"Lo so Alice, dai vieni qui, ci stringiamo" mi appoggio al suo petto sentendomi a casa, siamo solo noi.

Perdersi in un bicchier d'acqua.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora