Concorso

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"Aliceee! Andiamo!" Chi se non Claudio può strillare in questo modo alle sette di mattina?
"Ma che hai?!" gli chiedo vedendolo gironzolare per casa agitato
"Ma come che ho! Ti sei dimenticata? Ecco, lo sapevo!"
"Cosa? Claudio spiegami!" urlo a mia volta
"Oggi ho il concorso, Alice. Devo partire subito"
"E allora io a cosa ti servo?" chiedo stupita
"Vieni con me"
"Ma Ida?"
"Alice sei proprio addormentata, l'abbiamo portata ieri da tua nonna, rimarrà lì fino al nostro ritorno"
arriviamo così alla meta prestabilita, Claudio é molto agitato, ma ce la farà.
"Va bene, io vado. Tu stai attenta a non combinare casini,ok?"
"Claudio, sono imbranata non minorenne" ripeto dirigendomi al buffet mentre lui raggiunge la sala. Prendo qualche tartina e pizzetta, ho troppa fame e anche il piccolino.
"Alice?" Questa voce. Mi volto improvvisamente. Capelli biondi sciolti, gambe snelle e lunghe, tacchi rossi. Chi può essere se non Ambra?
"Ambra? Sei davvero tu?"
"In persona, beh, con qualche anno in più.." continua lei
"che ci fai qui?" le chiedo
"sono qui per il concorso, tu sei con Claudio? La notizia è arrivata anche a me, eh brava Allevi" scherza assaggiando una tartina dal mio piatto
"E tu? Che mi racconti?"
"Beh, vediamo, dopo Parigi mi sono trasferita per un po' in America vicino Los Angeles, sembrava di viaggiare dentro il mio sogno adolescenziale. Poi ho conosciuto Patrick, il mio attuale marito, poi è arriva Chloe e la storia si ferma qui..." conclude molto lentamente
"Beh che bello però, hai potuto viaggiare tanto"
"Tu invece? Conforti ha portato avanti la dinastia?"
"Sì! Per ora solo una femminuccia però abbiamo un nuovo bimbo in arrivo"
"Sono contenta per voi, adesso vado, non voglio perdermi la vittoria"
"Ah ma tu non gareggi?"
"Scherzi, spero! Sono qui per guardare e basta, non vincerei mai. Vieni con me?"
Raggiungiamo anche noi l'interno della sala, Claudio sta esponendo il suo progetto.
Incrociando il mio sguardo e vedendo che accanto a me c'è Ambra, si interrompe un attimo, per poi riprendere sicuro.

Qualche ora dopo, in attesa del verdetto, vengo raggiunta da Claudio, che saluta subito Ambra.
"che ci fai qui?" chiede stupito
"volevo vedere chi si aggiudicava questa vittoria, sei tra i potenziali candidati, Claudio, è un bel progetto"
"Grazie"
Ma che succede? Non ci sono più? Sono per caso invisibile?
"Claudio, scusa, puoi spostarti, non mi sento bene"
Esco frettolosamente dalla sala, dirigendomi verso il giardino.
Qualcuno mi sta raggiungendo.
"Alice? Stai bene?"
"Ti sembra che io stia bene? Mentre tu flirti con Ambra, tuo figlio scalcia da matti e in quella sala da troppo caldo!" mi sfogo
"Alice, ma secondo te, potrei flirtare con Ambra? Abbiamo quasi due figli!"
"Beh, lo stavi facendo!"
Ormoni. Le lacrime invadono il mio viso, non per un motivo preciso.
"Alice ti prego, non mi azzarderei mai a provarci con Ambra, per favore. Vieni con me" afferro la sua mano.
Raggiungiamo la nostra camera dove abbiamo lasciato le valigie ancora intatte.
"Stenditi qui, ok? Io vado a sentire chi vince" faccio come mi dice.

Qualche ora più tardi, la porta si riapre e così anche i miei occhi.
"Claudio! Allora? Com'è andata? Hai vinto?"
"Hai dormito?" chiede a sua volta
"Claudio dai! Comunque sì e tu? Hey..."
il suo viso si fa tutto rosso. Cerco di avvicinarmi ma mi distoglie avvicinandosi alla scrivania.
"Mesi sprecati dietro questo stupido progetto, per cosa? PER COSA!" Urla scaraventando ogni oggetto a terra
"Claudio, ti prego, non fare così" cerco di calmarlo avvicinandomi ancora
"Claudio, ti prego ascoltami. Tu sei il medico più in gamba che conosca, tu sei il mio maestro, senza di te, non sarei un medico legale. Io ti amo, però allo stesso modo, ti odio! Ti odio in questi momenti quando fai lo stronzo e non ti accorgi della tua bravura, adesso basta, dov'è l'uomo che mi sono sposata?"
Si gira non dandomi più le spalle, baciandomi lievemente.
"Ambra?" chiedo
"Alice, ti prego. Ambra quando sono tornato non c'era più, meglio così...adesso possiamo festeggiare lo stesso, anche se non ho vinto?"
"Affare fatto! Andiamo in piscina?"
"Io avrei un'idea migliore..."

La sera stessa raggiungiamo la sala per cenare. Cerco Ambra, ma non c'è proprio più.
"Oh dottor Conforti, non mi presenta questo bel gioiellino?" esordisce un uomo abbastanza alto e magrolino
"Dottor Scalzi, mi perdoni. Le presento la dottoressa Allevi, mia moglie" adoro quando lo dice e lui lo sa.
"Piacere" intervengo io
"il piacere è tutto mio, deve essere fiera di avere un uomo come Claudio al suo fianco, è stato davvero brillante oggi, ma ahimè il mio progetto è stato più innovativo, sarà per il prossimo anno, Conforti" gli poggia una mano sulla spalla, Claudio è nervoso, lo sento, lo so
"Io ne vado molto fiera, pensi che se non era per lui, io non ero neanche qui a conversare con lei in questo momento. Le porgo i miei più cari complimenti per la vittoria, ma sa, anche noi abbiamo vinto, il nostro piccolino sarà in arrivo tra qualche mese e sono proprio sicura che Claudio sarà un padre meraviglioso, lei può dire lo stesso?" Lo stuzzico vedendolo solo senza compagna, così Claudio mi allontana
"Sacrofano, mi piace questo tuo lato dark"
"e a me piace questa canzone, andiamo a ballare"
ci tuffiamo in pista ancheggiando a destra e a manca senza mai lasciare l'altro.
Mi poggio sulla sua spalla, sussurrandogli smancerie che lo stuzzicano, lo sento nella sua risata, lo sento nel suo respiro.
E diamo così il via ad un'altra notte di passione, io, lui e le stelle sopra di noi. Perché con lui mi sento così ogni volta, sulla luna, dove nessuno può disturbarci, dove nessuno può arrivare.

Perdersi in un bicchier d'acqua.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora