Quegli urletti, quegli urletti indimenticabili, i migliori della mia vita.
Quanto mi piace sentirti urlare, é come per dire "mamma, papà, ci sono anche io!" È come se tu, mia piccola principessa, volessi prendere parte ai nostri discorsi, alle nostre giornate, ai nostri momenti. Tu ci migliori.
Ed è proprio così che inizia la nostra giornata. La voce della principessa rimbomba per tutta la casa, ed è proprio papà ad andarla a prendere.
"Eccoci! Buongiorno signorina" la coccola tornando in stanza
"Mamma! Sveglia, qui qualcuno ha fame!" Prendo il batuffolo tra le mani e scosto la maglietta
"Claudio? Mi prepari un po' di caffè?" Chiedo assonata, lui annuisce e ritorna in stanza poco dopo
"Alice, mi chiedevo, ma questa bambina, non fa altro che fare bisogni, mangiare e dormire. Quando comincerà a parlare?" Chiede incuriosito
"Non lo so, tu a che età hai iniziato a parlare?" Capovolgo la domanda
"Io...ehm..non ricordo, tu?" Sposta la richiesta su di me
"Io, subito, un anno!" Ammetto orgogliosa
"Te pareva! Sai che me l'aspettavo? Con tutte le domande che fai, poveretti i tuoi genitori e tuo fratello!" Mi prende in giro
"Invece no!" Gli faccio una linguaccia
"Vogliamo vedere? Ora chiamo Marco" si dirige fuori dalla stanza, non scherza
"Claudio, no ti prego! CLAUDIO!?"
***
Usciamo per fare un giro sotto il primo sole d'aprile. La piccola Ida osserva il cielo e i nostri visi dal passeggino mentre Claudio la scarrozza e io osservo perdutamente il paesaggio.
"Atchiú!" Emette la piccolina
"Ecco, manca solo che si ammala e abbiamo fatto 13!" Esclama CC sistemandole la copertina
"Claudio relax! Dovrà pur prendere un po' d'aria..." cerco di tranquillizzarlo
"Sarà, ma secondo me oggi c'è troppo freddo...andiamo a comprarle qualcosa?" Continua
"Abbiamo tantissimi vestitini a casa, ma se insisti" rispondo a braccia aperte
"No! Cosa mi fai dire anche tu?" Continua riferendosi a Ida
"Marco?!" Esordisco stupita vedendo mio fratello davanti a noi
"Hey! Che ci fate qui?" Risponde alzando lo sguardo da Camilla a noi
"Eravamo venuti a fare un giro con Ida, ma perché non mi dai un po' in braccio la mia nipotina?" Chiedo allontanandomi con Camilla verso gli scivoli e le altalene mentre Claudio e Marco chiacchierano.
Metto la piccola sull''altalena e comincio a spingerla
"Adesso ti prendo!" Le dico quando il gioco si muove in avanti, lei se la ride suscitando una risata anche a me.
***
Nonna Amalia ci ha fatto lasciare una grande porzione di maccheroni all'amatriciana sull'uscio di casa, almeno stasera non dovremo cucinare.
Varchiamo le porte di casa e Claudio porta subito la piccola nella sua culla, finalmente dorme e potremo goderci una serata io e lui.
Scaldo la pasta per poi riporla in due piatti e attendere Claudio che arriva poco dopo
"Ti piace?" Domando
"Mi ricorda molto quella di mia mamma...la faceva così bene! Tua nonna é davvero spettacolare!" Risponde con aria un po' triste e rammaricata
"Senti, io ho provato a preparare qualcosa..." ammetto titubante del risultato
"Alice, tu che cucini? Mi devo preoccupare?" Continua
"Smettila e assaggia" gli porgo il piattino, ho preparato una torta al cioccolato, dovrebbe essere buona, porge la forchetta alla bocca, il suo viso so riempie di stupore
"Non l'hai fatto tu"
"Si invece!" Continuo
"É favolosa Alice" Ammette dopo aver sbuffato
"Ora me lo merito un regalo?" Chiedo maliziosa, sorride e si getta addosso a me.
***
Domenica da Nonna Amalia è d'obbligo. Oggi siamo solo noi quattro, Nonna non fa altro che parlare del parto e di come mi senta io ora.
"Amalia, é andato tutto bene, Alice é stata bravissima" la convince Claudio
"Fortuna che c'era lei dottorino, non avrei sopportato un altro uomo accanto alla mia Alice"
Claudio sorride e anche io
"Mi promettete però, che vi prenderete cura di questa bimba?" Domanda per auto rassicurarsi
"Sì nonna, certo"
"Sapevo che avreste detto di sì, siete due grave persone e sarete anche degli ottimi genitori, adesso dottorino, perché non scatta una foto a me e alle mie nipoti?" Estrae lo smartphone dalla tasca e lo passa a Claudio, ci mettiamo in posa e cheese!
Non l'avrei mai detto, Nonna Amalia é diventata persino più tecnologica di me! Io l'ho detto, Nonna Amalia, rimarrà sempre la migliore.
STAI LEGGENDO
Perdersi in un bicchier d'acqua.
FanfictionÉ un dolore irrefrenabile, entrambi avevano perso a cui tenevano, qualcosa, che anche senza dirselo, entrambi desideravano.