Portarti a casa é un'emozione. Sei così piccola e minuscola, ho paura quasi di farti cadere.
"Alice, vuoi darla a me?" Chiede Claudio poggiando la sporta con i vestiti portati in ospedale
"Sì, ti prego, devo assolutamente dormire" gliela passo e mi dirigo in stanza, mi sdraio sul letto dove mi sembra di non essere mai stata, così leggero, soffice, da portarti direttamente nel mondo dei sogni.
Neanche a dirlo, qualche minuto dopo....
"Alice, sta piangendo" Claudio corre in stanza velocemente con la piccola in braccio, me la passa
"Ti odio" gli dico scostandomi la maglietta e cominciando a nutrire la piccola
"Che ho fatto?" Chiede stupito
"Perché non puoi soffrire come sto facendo io" rispondo bruscamente
"Fa tanto male?" Chiede riferendosi all'allattamento
Annuisco, si avvicina e mi appoggio al suo petto con la piccola Ida sul mio, mi alzo poco dopo per portare la bimba nella sua culla a due passi dal letto
"Certo che sei proprio bellissima..." ammette ironicamente CC
"Claudio sto già male di mio, andrò in palestra ok?" Rispondo ancora più brusca
"Ma io non stavo scherzando, tu sei bellissima così, non hai bisogno di andare in palestra, ma avrei un'idea per farti un po' di attività fisica..." si alza per cingermi i fianchi, ho già capito a cosa allude.
***
"Amore della nonna! Come state?" La dolce nonna mi chiama ogni giorno per sentire come procede
"Tutto bene, é un po' stancante, ma Claudio mi sta aiutando" rispondo tranquilla
"Io l'ho detto che era l'uomo giusto! Salutalo" dice entusiasta
"Ti saluta" scosto il telefono per rivolgermi a Claudio, lui accenna di fare lo stesso
"Ti saluta anche lui nonna"
"Va bene amore, a domani" riattacco poco dopo.
"Tra poco viene Silvia con Sergio" comunico a Claudio iniziando a vestirmi
"No ti prego...perché?" Piagnucola lui ancora in boxer
"Muoviti!"
[...]
Il campanello suona, corro ad aprire
"Ciao! Allora, si può?" Chiede Silvia con in braccio il suo fagottino
"Certo, venite" spalanco la porta e corro in camera a chiamare Claudio e a prendere Ida.
"Scusate se siamo venuti così presto, la mamma di Sergio ci ha invitati a pranzo..." continua dal salotto, ci posizioniamo così anche noi sul divano
"Com'è bella Alice..." esordisce amorevolmente Sergio
"É minuscola" continua Silvia
"Eh sì, però é riuscita a scaldare Conforti.." aggiunge ancora lui
Claudio sbianca
"Che c'è? L'ho visto il tuo stato sai?" Sergio mostra il cellulare che mostra una foto di Claudio totalmente emozionato con in braccio Ida
Claudio rimane in silenzio, come se non trovasse nulla di divertente in tutto ciò, al contrario di noi.
***
"Claudio, perché sei così arrabbiato? Ce l'hai ancora per prima?" Gli chiedo mentre stiamo sgomberando il salotto
"Sono solo stanco Alice" cerca di mentirmi
"Guarda che capisco quando menti...che succede?" Riprovo ancora
"Mi ha solo dato fastidio, ecco..." ammette imbarazzato
"Sergio scherzava Claudio, comunque so che per te é difficile mostrare le tue emozioni, quindi mi dispiace" mi fiondo tra le sue braccia, tra le braccia della mia roccia.
Posa un leggero bacio alla mia nuca. Proprio quando stavamo per proseguire, qualcuno decide di interrompere un momento sereno di mamma e papà.
Raggiungo frettolosamente la sua stanza per poi tornare in camera dove mi aspetta Claudio.
"Che succede?" Domanda preoccupato
"Tua figlia ha deciso di non farci dormire" rispondo innervosita
"Dai dalla a me, mettiti a dormire, sono giorni che non lo fai.." si offre
"Sono giorni anche che non stiamo assieme" gli dico mentre gli passo la piccola
"Rimedieremo, ora riposa su" poggia un altro bacio, ma stavolta sulla mia fronte ed esce silenziosamente dalla camera, lasciandomi nel sonno più profondo.
Nel bel mezzo della notte, mentre dormiamo serenamente, il mio cellulare squilla frettolosamente facendo svegliare anche la principessina.
Afferro l'aggeggio e rispondo
"Pronto?"
"Pronto, é la dottoressa Allevi?" Dice una voce alquanto sconosciuta
"Sì" rispondo mettendomi sull'attenti
"Salve, sono Edoardo Torre, volevo convocarla per una perizia"
cosa? A me?
"Ora?" Chiedo ancora un po' assonnata
"Beh, faccia lei, ho un cadavere davanti ai miei occhi e la Dottoressa Barni mi avevo consigliato di chiamare lei, però non si preoccupi..." fa per riattaccare
"No! Ci sono, mi mandi l'indirizzo e la raggiungo" rispondo frettolosamente
Riattacco e comincio a vestirmi
"Alice? Dove vai?" Domanda Claudio girandosi
"Mi hanno convocata per un caso" ammetto un po' preoccupata
"Ora?" Chiede osservando l'orologio poggiato sul suo comodino
"Sì, ci vediamo più tardi" mi dirigo velocemente verso l'ingresso per uscire e dirigermi verso il luogo del delitto.
La città é buia, spenta, tutta addormentata. Il condominio in cui il taxi mi accompagna, é illuminato da piccole lucine di Natale ancora appese attorno ai balconi.
"Dottoressa, molto piacere" Un uomo affascinante con aria giovanile, capelli biondi e occhi azzurri, praticamente, un principe, mi porge la mano.
"Molto piacere, scusi il ritardo..." cerco di giustificarmi
"Si figuri, la dottoressa Barni mi ha avvisato che solitamente é ritardataria..." ammette ridacchiando, mannaggia a Silvia!
"E che altro le ha detto?" Chiedo incuriosita
"Beh intanto che é impicciona, che é una specie di donna in giallo, ah dimenticavo... che é molto maldestra" ci incamminiamo verso l'appartamento dove un poveretto giace a terra assieme,soltanto, ad una pozza di sangue, il tutto un po' macabro.
***
"Com'è andata?" Esordisce CC sentendomi rincasare
"Insomma, credo bene, il PM é simpaticissimo" ammetto posando gli oggetti che mi ero portata
"Ma non é Sergio?" Chiede lui incuriosito
"No...é un certo Edoardo Torre"
"Mai sentito" sbuffa mentre si accomoda al mio fianco sul divano
"Te lo credo, avrà al massimo ventinove anni, é giovanissimo" rispondo
"Allevi, voglio ricordati che sei sposata..." specifica lui
"Purtroppo lo so..." lo stuzzico
"Ecco, ci mancava solo il playboy" sbuffa cascando nel mio scherzo
"Mi stai dando della vecchia?" Sbotto
"No, sei solo diversamente giovane" continua scostandomi una ciocca di capelli
"Però piaccio ancora" commento
"Piantala va" si fionda sulle mie labbra che non lo respingono, quanto mi piace farlo ingelosire.
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Perdersi in un bicchier d'acqua.
FanfictionÉ un dolore irrefrenabile, entrambi avevano perso a cui tenevano, qualcosa, che anche senza dirselo, entrambi desideravano.