tempo per noi

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Questa mattina io, Silvia, Eva ed Ida ci siamo ritrovate a fare colazione al bar assieme prima di accompagnare le bambine a scuola.
"Allora, come va con il tuo fratellino, Ida?"
"Benissimo, zia! Mi ha promesso che quando diventa grande giocherà sempre con me" continua lei esaltata
"anche io lo voglio un fratellino" piagnucola Eva intristita, Silvia mi guarda cercando aiuto
"bisogna però che ti comporti bene e che non fai arrabbiare la mamma, intesi?" cerco di ricavare tempo, ma Silvia sembra contraria
"mamma, possiamo andare a fare lo scivolo?" chiede poi Ida indicando i giochi davanti al bar, noi annuiamo, ma le raccomandiamo di stare molto attente.
Finalmente sole decido di chiedere a Silvia cosa succede.
"Vedi, io non credo di voler un altro figlio. Lo so, sembrerà brutto, meschino ed egoista, ma ho già faticato molto con una...se deve capitare, capiterà, ma non voglio forzare la cosa, io sto bene anche così"
"Ma la figlia di Sergio?" chiedo per cambiare discorso
"Martina? Beh, adesso studia all'università di Oxford, torna spesso a trovarci, ma con Eva non ha un bel rapporto"spiega
"comunque, non sei meschina od egoista e fai bene a dire così, se dovrà succedere capiterà. Sergio, cosa ne pensa?"
"Non ne abbiamo mai parlato, lui ora lavora molto e fa molte trasferte vicino Milano, ho pensato perfino che avesse l'amante!"
"Non ti tradirebbe mai, ne sono sicura" affermo convinta
"magari le persone a volte, non sono come sembrano" con questa affermazione Silvia ribalta completamente la mia sicurezza, anche se uno scricciolo sta cercando di rimettere insieme la torre. Io credo nell'amore di Silvia e Sergio, so che non si tradirebbero mai, sopratutto con la bimba di mezzo.

Qualche ora più tardi, raggiungo l'istituto dove incontro casualmente Claudio, sceso per una pausa caffè.
"Hey, com'è andata con il piccolo? L'hai portato da mia nonna?" gli chiedo poggiando la borsa sulla scrivania
"Mmh mmh, tu con Silvia e le bambine?"
"Tutto bene, in realtà non del tutto, ma dopo ti racconto" mi affretto a dire
"Va bene, adesso torno a lavorare, ho una perizia da concludere! A dopo" conclude poggiandomi una mano sulla spalla e proseguendo verso il suo studio.

Giulia e Sandro sono partiti per un congresso assieme ad Anceschi, la cosa rende molto più vuota la nostra stanza, sono rimasti due specializzandi del primo anno, io e Lara perché Erika e Paolone sono andati in Sicilia per conoscere i genitori di lui, vogliono proprio una storia seria!
"Alice" la sua voce. La bionda più sfavillante dell'istituto, la donna con i tacchi più spettacolari che io conosca.
"professoressa" sospiro
"Ti hanno convocato per una perizia, Raffaella verrà con te mentre Lara dovrà spiegare a Federica un nuovo progetto che ora vi spiegherò"
Annuiamo tutti, afferro la borsa e attendo che la ragazza sia pronta.
Raggiungiamo la mia auto
"Alice, ma secondo te, riuscirò a diventare un buon medico legale?" domanda mentre comincio a guidare
"Ne sono sicura, se ce l'ho fatta io!"
"Magari essere come te! Hai una splendida famiglia, un uomo favoloso e sei una dottoressa talentosa" fantastica
"Grazie per i complimenti, ma davvero sono sicura che farai lo stesso"
in breve tempo raggiungiamo il luogo del crimine, concentrazione Alice, adesso devi concentrarti.

Rincasando non sento le urla dei piccoli. Che Claudio si sia dimenticato di andarli a prendere?
Lo cerco ovunque, per poi trovarlo rintanato nel suo studio a firmare qualche documento.
"Hey, ma i bambini?"
"Ida ha insistito per rimanere da tua nonna e lei mi ha proposto di lasciarle anche Edo per lasciarci una serata libera" spiega continuando a firmare col capo abbassato
"hai voglia di pizza?"
"no" risponde immediato
"sushi? Quello ti piace tanto"
"no"
"Pasta? Una bella carbonara fumante?"
"no"
allora dimmelo tu di che hai voglia, amore mio. Che ti succede?
"Claudio stai bene?"
"Sì"
"Parlami, perché continui a firmare degli stupidi documenti!" mi altero
"Alice, io ho paura che dopo Edoardo, tu ti sia stancata di me..." mi rivela poggiando la penna e sollevando il suo sguardo verso il mio
"ma cosa stai dicendo? Claudio scusami se ti ho trascurato, a volte non mi rendo conto che anche tu abbia bisogno di me"
"sei troppo altruista, Alice, te l'ho già detto prima o poi qualcuno te lo metterà in quel posto..." continua lui avvicinandosi a me
"Quindi non vuoi mangiare niente?" tento di cambiare discorso
"Sacrofano...in realtà io avrei un'idea migliore" mi interrompe con sguardo beffardo
"dimmi"
"ti va un po' di coccole sul divano con latte e biscotti mentre mi racconti cosa è successo con Silvia?"

Ed è così che lui è il mio migliore amico. Ed è così che è il mio confessore che sa praticamente qualsiasi cosa riguardante le mie amiche e la loro vita privata. Ed è così che l'unico uomo che mi fa sentire amata alla follia, ed è così che è l'unico uomo che potrei immaginare come padre dei miei figli. Ed è così che ti amo Claudio, immensamente, più di quanto ami me stessa.

Perdersi in un bicchier d'acqua.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora