"Claudio, tu credi che stia dormendo?"
"Lo spero, dai, adesso andiamo di lá" mi incita
"No, aspetta, ma guardarla! Quanto è carina" sussurro
"Si, Alice, lo so, ma anche io ho preparato qualcosa di carino di lá..." spiega infastidito
"E va bene, andiamo"
Arriviamo così in cucina, dove noto immediatamente la cura e la dolcezza con cui la tavola è stata apparecchiata.
"L'hai fatto tu?" Chiedo istintivamente, lui mi guarda male
"Guarda, Sacrofano, non vorrei dire, ma potrei farlo come lavoro"
"Lo dici per qualsiasi cosa!" Sbuffo
"Perché è la verità" continua lui
"Ma ora si sieda signora Conforti!"
Sono in pigiama, struccata e lui pretende entusiasmo che non trovo, però il solo fatto che abbia apparecchiato solo per noi, mi da conforto, così lo assecondo e mi accomodo. Si dirige poi verso il forno, da dove estrae una teglia, ma non riesco a capire cosa ci sia sopra.
"Che cos'è?" Chiedo incuriosita e affamata
"Lo vedrai" risponde lui cominciando a dividere nei piatti lo strano cibo.
Poco dopo, si avvicina e me lo serve. Lasagne. Il profumo che emanano è meraviglioso.
"Le hai fatte tu?" Chiedo sbalordita
"Non ci credi Sacrofano? Ho chiesto la ricetta a tua nonna se non ti fidi chiediglielo"
Afferro la forchetta e comincio ad assaggiare questo splendido piatto, sono proprio come quelle della nonna
"Allora, approvi?"
"Approvo".Quel sorrisetto. Quel sorrisetto meraviglioso mentre dorme. Proprio come il suo papà. Rimango ad accarezzarla per quasi mezz'ora, prima di accorgermi che devo svegliare Claudio. Oggi dobbiamo andare a prendere Camilla per poi portarla all'asilo, Marco e Lara si sono presi una giornata per loro e chissà, magari ci scappa un secondo nipotino? Ormai nonna Amalia è così entusiasta per le sue due nipotine e un maschietto le farebbe piacere.
Così dopo aver ricordato l'itinerario al mio consorte, cominciamo a prepararci assieme ad Ida.
Il sole è nascosto, le nuvole oggi hanno preso il controllo e la cosa mi rattrista, posso dire di essere un po' meteoropatica.
"Ia?" Domanda Camillina vedendomi pensierosa, mentre Claudio è impegnato a spingere il passeggino ed evitare le persone in bicicletta
"Dimmi amore" le dico tenendole la manina
"Ma la mamma e papà non mi voiono più?" Piagnucola
"Ma cosa dici!? La mamma è il papà ti vogliono tanto bene"
"Tanto quanto?"
"Così" rispondo mimando una quantità enorme
"E allora perché sono via?" Continua
"Adesso la zia ti dice un segreto, ok?"
Lei annuisce entusiasta
"Sono andati a cercare un fratellino!"
"Davvero?!" Risponde lei contenta
"Siii! Adesso vai però, se no dopo si arrabbiano e non lo prendono più" la convinco indicando l'asilo, così lei entra salutando con la manina.
"A cercarlo eh" ripete Claudio ironizzando
"Certo!"
"Allora andiamoci anche noi, a cercarlo..." sussurra sorridendo maliziosamente
"Ma smettila su, stamattina abbiamo tanteee cose da fare"
"Niente, amore la mamma è ufficialmente impazzita" continua lui parlando con Ida.Per Claudio è stata una dura mattinata. Ha dovuto aspettarmi per quasi mezz'ora in ogni negozio in cui mi sono fermata, all'incirca 4 e alla fine, non ho comprato nulla. Nel pomeriggio Lara mi scrive che torneranno stasera e chiede se possiamo andare a prendere Camilla, ovviamente non posso dirle di no.
Una bionda quarantenne si avvicina a me e a Claudio mentre attendiamo l'apertura delle porte per l'uscita dei bambini.
"Voi siete i genitori di Camilla?" Chiede immediato
"No, siamo gli zii..." rispondo io cercando di capire il perché di questa domanda
"Sapete per caso dove sono i suoi genitori?" Continua
"No, ma può chiedere a noi" controbatte Claudio
"Vedete, stasera ci sarebbe una festa, Camilla può partecipare?"
"Certo! La accompagneremo noi, a stasera!" Rispondo io senza sentire la risposta di Claudio
"Grandioso, a dopo!" Conclude lei allontanandosi dopo aver lasciato il bigliettino con l'invito
"Ma sei impazzita?"
"Assolutamente no"I preparativi di Camilla proseguono tranquillamente finché non comincia a piagnucolare, proprio mentre stiamo per uscire.
"Dai Cami, andiamo" cerco di dirle, ma lei scuote la testa
"Cosa c'è piccolina?" Chiede Claudio avvicinandosi
"Io non ci voio andare!"
"E perché,amore?" Domando un po' preoccupata
"Tutte le bimbe sono con la mamma e il papà e io no!" Continua lei
"Perché tu sei diversa dalle altre bimbe, tu sei Camilla, non le altre bambine. La mamma e papà dopo ti aspettano a casa, hanno dormito tanto tanto e stasera vogliono giocare con te, ma adesso ci vieni alla festa con lo zio e la zia?" Cerca di convincerla Claudio porgendole la manina. Lei sorride e la afferra tenendola stretta stretta.
Il party a tema principesse prosegue meravigliosamente. Camilla corre da una parte all'altra della stanza seguita dalle altre bambine, un po' come fa un lider e lei lo é.
"E allora voi siete due medici legali?" Chiede la biondina di oggi pomeriggio avvicinandosi a me
"Sì, ma lei come lo sa?"
"Suo marito" risponde lei indicando Claudio affiancato da giovani mamme, così mi addentro
"Di che parlate?" Domando ingelosita, le altre si allontanano piano piano
"Di te e di chi sennò?"
"Claudio piantala, su, non sei più un ragazzino!"
"Stavo solo cercando di fare conoscenza, tutto qui"
"Sì e guarda caso solo con delle donne!"
"Dottoressa Allevi...la gelosia gioca brutti scherzi, ci viene a ballare con me?" Detesto quando fa così
"Assolutamente n-"
Senza neanche udir mia risposta, mi attira a se cominciando ad ondeggiare al ritmo della musica, proprio come la bella e la bestia. E in un attimo ,tutto svanisce rimaniamo solo noi.
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Perdersi in un bicchier d'acqua.
FanfictionÉ un dolore irrefrenabile, entrambi avevano perso a cui tenevano, qualcosa, che anche senza dirselo, entrambi desideravano.