Depressione

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DENISE POV:

"La prego professor Silente, non può farle questo" scuote la testa dispiaciuto, 
"Mi dispiace signorina ma credo che sia fermamente necessario, è per la sua sicurezza" sbuffo contrariata, 
"Le prometto mi prenderò cura io di lei, la prego farò tutto io ma per favore non la mandi via" 

"So che tiene molto alla signorina Fiorini ma il mio ruolo mi impedisce di affidarle una responsabilità del genere, è troppo grande, persino per lei." abbasso lo sguardo, 

"Almeno le farete passare l'anno?" annuisce debolmente, 
"Non abbiamo ancora deciso ma le farò sapere" deglutisco, l'estate è alle porte e la scuola sta per finire quando si decideranno a prendere una cazzo di decisione?

"Per quanto dovrà stare via?" alza lo sguardo dal suo foglio a me, 
"Finché non si sentirà meglio-" lo interrompo non volendo, 
"Non starà mai bene professore! Madama Chips le ha diagnosticato la depressione!" mi tappo la bocca, forse ho parlato quando non dovevo e soprattutto con un tono di voce non appropriato. 

"Mi scusi...non so sa mi sia preso" mi guarda comprensivo e mi fa segno di sedermi, 
"Vede signorina non tutto a volte va come vogliamo, le cose possono cambiare come le persone del resto e noi non possiamo farci nulla, la sua cara amica è malata e finché non sapremo come gestire la situazione o come proteggerla o tenerla sotto controllo le cose andranno così che le piaccia o no, la signorina Fiorini sarà trasferita in una struttura nel mondo babbano" 

"Ma perché lei? Mandate via Mattheo è sua la colpa lei starebbe molto meglio se non se lo trovasse ad ogni angolo" si lascia cadere sullo schienale della sua sedia, 
"Il signor Riddle non può andare via" spalanco gli occhi, 
"E perché?" 

"Perché altrimenti starebbe al fianco di suo padre e non credo sia la scelta migliore da fare" non è una buona giustificazione. 
"Non voglio che lei vada via" annuisce, 
"Qui non si tratta di che quello che vuole lei ma di quello che è meglio per la sua amica" annuisco, ha ragione qui non si parla di me ma di lei. 

Tornerà a stare veglio ne sono sicura. 

Senza Mattheo continuamente tra i piedi farà presto e potrà tornare qui con me l'anno prossimo. 

"Per quando è previsto il suo trasferimento?" 
"Per circa tre giorni prima della fine dell'anno" spalanco gli occhi, 
"Ho una settimana?!" mi scappa quasi da ridere, l'ho rifatto, ho alzato di nuovo la voce. 

"Mi perdoni ancora..." sospira aspramente, 
"Bene qui abbiamo finito, pensi ad avvisare la signorina io le farò sapere la mia decisione per quanto riguarda il prossimo anno" annuisco tristemente e mi avvio verso la porta. 

"Buona giornata professor Silente" dico uscendo, 

Odio tutto questo. 


FEDERICA POV: 

Sono solo cinque giorni che sono qui stesa in infermeria e mi sembra un eternità. 

Ho ancora la testa bendata e l'ansia e la paura si fanno già sentire al solo pensiero di toglierla e di scoprire cosa c'è sotto. 

Che cazzo mi è saltato in mente, uccidermi per poi farmi tagliare i capelli? Sono una cazzo di idiota e tutto per quel coglione.

E' tornato a trovarmi? 

No. 

Non è tornato e la cosa non mi stupisce perché sono stata io ha dirgli che non volevo vederlo ma non dicevo sul serio, ero arrabbiata, la rabbia del momento. 

Ma d'altronde anche se io ho detto quello che ho detto se lui ci tenesse un minimo sarebbe qui.

O almeno così  la vedo io...

Madama Chips si avvicina e mi passa uno specchio, la guardo confusa non sapendo cosa farne. 

Cerco di alzarmi e di mettermi almeno dritta e poi lo afferro, 

"Cosa dovrei farci?" mi guarda dispiaciuta, 
"E' ora di togliere la benda signorina" abbasso lo sguardo, non voglio farlo ho paura di guardarmi e di farmi guardare anche se nella stanza ci siamo solo io e lei. 

"So che teneva molto ai suoi capelli ma ho dovuto farlo altrimenti non sarebbe sopravvissuta" sorrido debolmente, questo non m fa sentire meglio ma apprezzo tutto quello che lei ha fatto per me. 

Inizia a sciogliermi la benda e io tengo lo specchio basso per evitare colpi al cuore, 

brucia parecchio e non credo sia un buon segno, 

"Può guardare se vuole" no non voglio ma curiosità mi uccide, 

alzo lentamente lo specchio e il cuore mi si ferma, 

ho letteralmente la parte dietro della testa vuota e una piccola parte a sinistra anche, 

fisse al petto mi percorrono, 

cerco di restare calma e di essere forte ma i mei occhi ormai lucidi stanno soffrendo, 

una piccola lacrima fuoriesce da essi e mi bagna la superficie della guancia, 

respiro per contenere il mio pianto, 

poso lo specchio sulle gambe e mi passo le mani sul viso togliendo i residui salini lasciati dai mei occhi. 

Guardo a terra per un bel po' e ancora non riesco ad abituarmi a tutto ciò, tutto per uno stupido gesto di pura follia. 

Alzo finalmente lo sguardo dopo minuti interminabili e incontro quello della mia amica dispiaciuta. 

"Lo so sono orrenda" dico abbassando lo sguardo imbarazzata. 

Posa la cartella ai piedi del letto e corre da me prendendomi la mano, 
"Non dirlo neanche per scherzo sei bellissima invece solo che non te ne rendi conto" sospiro esausta, 
"No non è vero sembro pollo spennacchiato" i suoi occhi si illuminano, 
"Ho un po' di fame posso mangiarti?" il suo commento mi fa sorride, ridiamo entrambe e lei mi guarda speranzosa per poi afferrare la sua borsa e cercare qualcosa all'interno, la guardo confusa. 

"Che cerchi?" continua a cercare,
"Aspetta...ecco forse...si eccola" tira fuori una spazzola e degli alcuni elastici, la guardo stupita, 
"Cos'è la borsa di Mery Poppins?" dico ironicamente lei annuisce, 
"Si una specie ma ora stai zitta perché tra poco sarai la ragazza più bella della scuola" alzo gli occhi al cielo, 
"Non mi fido delle tue doti da parrucchiera" sorride e mi guarda con sguardo ammiccante, 
"Scherzi tesoro? Guarda qua che roba!" dice iniziando a smuovermi i capelli di qua e di la. 

Li pettina per bene e ci sono un sacco di nodi dato che non li pettino da non ricordo neanche più quando. 

Vedo cadere altri capelli anche se lei cerca in tutti i modi di non farmelo notare distraendomi. 

Lacrime continuano a scendermi finché non termina si acconciarmi, 

alzo lo specchio e sorrido nel vedere quasi tutti i buchi coperti. 

Li ha raccolti in una specie di coda con una crocchia e ha lasciato fuori un paio di ciuffi per dare un po' quell'effetto di disordine. 

La guado sorridendo, 

"Grazie davvero!" dico prendendola tra le braccia anche se fa mi brucia ovunque ma non mi importa. 
"Scherzi io vivo per questo" dice ricambiando il mio abbraccio.

Restiamo ferme così l'una tra le braccia dell'altra per un po' poi sento qualcosa di freddo bagnarmi la spalla e mi tiro su incuriosita. 

"Perché piangi?" chiedo confusa, si allontana e incrocia le braccia al petto, 

"Devo dirti una cosa..." annuisco confusa, 
"Beh dimmi" il suo sguardo si incupisce e anche il mio guardandola. 

"A fine anno non tornerai dai Malfoy-" la interrompo, 
"Credi davvero che tornerò da loro dopo quello che quella famiglia sapeva che mio padre fosse vivo?" scuote la testa, 
"Non mi riferivo a quello...quando ti sei svegliata Madama Chips mi ha comunicato che soffri di depressione e che insieme a Silente hanno deciso di trasferirti in una struttura nel mondo babbano....dove ci sono persone come te e.." il mio sorriso svanisce in un attimo nel sentire quelle parole. 

Depressione?

Sono caduta in depressione? 

Non può essere, no non può. 

"Che vuol dire...no io...non è vero" vado nel panico e cerco di alzarmi ma la schiena mi abbandona e la sensazione di milioni di coltelli che mi lacerano si fa spazio. 
"No ehi sta calma ok? Non muoverti puoi farti male" dice avvicinandosi mentre mi risistema sul letto. 

"Andrà tutto bene ok? Starai li per massimo tre, quattro mesi poi tornerai qui con me, alla tua vecchia vita. Ti insegneranno a gestire la tua situazione e ti aiuteranno con le medicine e sono sicura che ti faranno stare meglio. Loro ti aiuteranno."

"Credi davvero che un istituto per pazzi mi aiuterà?" annuisce, 
"No ma lo spero vivamente altrimenti li ucciderò tutti e poi ti saranno ricresciuti anche i capelli e sarai ancora più bella" dice asciugandomi le lacrime. 

"N-non voglio andare via Den, non voglio lasciarti, non voglio lasciare Hogwarts" mi prende tra le braccia e mi accarezza la schiena, 
"Lo so, lo so" 

𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒎𝒊 𝒄𝒐𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒎'𝒆𝒓𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora