Battiti

4.6K 233 20
                                    

DUE SETTIMANE DOPO:

"Perché cazzo mi stai evitando?" sobbalzo e mi affretto ad afferrare un asciugamano e ad avvolgermelo intorno al corpo appena uscito dalla doccia.
"Che cazzo! Mattheo!" si appoggia sul stipite della porta.
"Niente che non abbia già visto" sospiro e mi passo una mano tra i capelli bagnati imbarazzata.

"Hai mai sentito parlare di privacy?" incrocia le braccia al petto.
"Stai evitando la domanda" abbasso lo sguardo e mi appoggio al lavandino.
"Quale domanda?" dico ingenuamente,
"Perché mi stai evitando?" mi guardo intorno ma il suo riflesso sullo specchio incontra il mio.

"Non ti sto evitando..." emette una risatina beffarda.
"Sono quattordici giorni, nove ore e quarantasette minuti che non ti vedo, e se ti vedo scappi via come un anguilla" mi mordo il labbro.
"Hai davvero contato i minuti?" annuisce fiero di sé.
"Anche i secondi se vuoi saperlo ma...stai ancora evitando la mia domanda" mi passo una mano sul viso frustrata.

Ha ragione lo sto ignorando.
Sto ignorando lui come sto ignorando Colin del resto.
Sembrava tutto così dannatamente facile nella mia testa.
Arrivare qui,
farli soffrire,
far innamorare Colin di me,
spezzargli il cuore,
vendicarmi di lui e di Mattheo, ma invece no,
eccomi qui con i sensi di colpa e con sentimenti a me sconosciuti per un altra persona.

Fantastico aggiungerei.

"Ho semplicemente avuto da fare.." dico con sguardo vago.
"Da fare?" annuisco sorridendo, e mi avvicino a lui.
"Da fare si, sai sono in una fottuta scuola ho bisogno di studiare per restare qui." dico sorpassandolo e andando nella direzione del mio armadio.
"Smettila di inventare scuse" sbuffo ignorandolo mentre cerco qualcosa di carino da mettere.

"Che ne dici di...questo?" chiedo mostrandogli un maglioncino color carne abbastanza corto e dei jeans blu cielo.
"Stai evitando la domanda Federica" sospiro pesantemente e li poso sul letto.
"Tu rispondi a me e io rispondo a te" guarda l'outfit posato sul letto grattandosi il collo.
"Per andare dove scusa?" alzo le spalle,
"A te che ti importa scusa?" alza lo sguardo su di me e smette di sfregarsi il collo.
Sembra quasi congelato ma il suo sguardo si incupisce e dice altro dice altro.
E' più un -dimmelo o ti ammazzo- mette un bel po' di timore.

"Fai sul serio?" chiede con voce seria.
Lo guardo innocentemente.
"E tu? Fai sul serio?" distoglie lo sguardo per un attimo ma si affretta a ristabilire il contatto visivo che quasi mi destabilizza.
"Dove devi andare?" chiede molto lentamente e seriamente, alzo le sopracciglia divertita.
"In camera mia, sul mio letto a leggere libri e a studiare per il test di pozioni di domani. Idiota" dico afferrando il mio outfit, della biancheria pulita e dirigendomi di nuovo verso il bagno.

Poso tutto sul bancone accanto al lavandino e lo guardo.
"Ti spiace?" dico facendogli segno di chiudere la porta e lui annuisce,
"Si e anche troppo" mi avvicino e gli resto a un centimetro di distanza.
"Davvero? Beh..." gli poso le mani sul petto in modo seducente, cosa che gli fa abbassare la guardia.
"...allora vaffanculo" dico spingendolo via e afferrando freneticamente la maniglia della porta e chiuderla.
Lo sento borbottare dall'altra parte ma non mi interessa.
Dovrà aspettare un bel po'.

____________________________________________________

Esco dopo un oretta circa e aprendo la porta lo vedo appisolato sul mio letto.
E' così tranquillo e sereno che quasi mi spiace svegliarlo e cacciarlo da qui.
Non perché non lo voglia qui, ma perché non riesco a sopportare il suo sguardo su di me dopo il bacio con suo fratello.
E non posso neanche dirglielo del resto altrimenti sarebbe la fine.

𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒎𝒊 𝒄𝒐𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒎'𝒆𝒓𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora