Lago Nero

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MATTHEO POV:

La stringo a me il più forte possibile,
ancora non mi sembra vero,
noi due qui di nuovo, insieme.

E' tutto così dannatamente assurdo da non crederci.
Gli ho chiesto di sposarmi e lei è come se avesse accettato e la cosa mi riempie di gioia.
Voglio farlo davvero, voglio sposarla e passare il resto della mia vita con lei.

La guardo e le sposto una piccola ciocca di capelli bagnati dietro l'orecchio per poi passare ad accarezzargli la morbida guancia.
"Perché proprio qui?" chiedo guardandola, continua a sorridermi anche se confusa dalla mia domanda,
"Che intendi?" alzo le spalle,
"Perché mi hai detto quelle cose proprio qui?" sospira posandomi un bacio sulla guancia.
"Beh perché questo è un po' il nostro posto no?" la guado confuso, non ho capito.

"Insomma l'ultima volta che siamo stati felici eravamo qui, su quella riva, mano nella mano a scommettere su chi sarebbe durato di più..." sorrido ricordando quel momento così perfetto che poi con il passare dei giorni si è rivelato un inferno.
"E poi da quel giorno avevamo un bagno in sospeso" annuisco convinto, ha ragione.
"Era questo il tuo piano? Fare un semplice bagno?" annuisce innocentemente,
"Certo che si che pensavi?" mi avvicino provocantemente,
"Beh avevi promesso che saremo stati nudi quel giorno no? Siamo vestiti" alza le sopracciglia complice,
"Beh si può sempre rimediare, ma non qui" alzo gli occhi al cielo,
"Allora è per questo che mi hai buttato in acqua? Se era per un semplice agno potevi dirmelo mi sarei risparmiato il tonfo in acqua" ride divertita,
"Beh si ammetto che è stato divertente guardarti mentre cercavi di recuperare l'equilibrio" mi avvicino a un centimetro dalle sue labbra.

"Mi concede un bacio signorina?" arrossisce leggermente mentre continua a sorridere come un angelo.
"I baci non si chiedono, si danno" ha ragione ma volevo essere elegante, non perdo altro tempo, mi avvicino e lentamente poso di nuovo le labbra sulle sue.

Sentivo già la mancanza bramosa di lei.
Le nostre labbra assorbono il nostro calore come non mai.
Le accarezzo i fianchi coperti dall'acqua.
Strige le gambe attorno a me il più forte possibile,
le mie mani scendono sui suoi glutei e li stringo fortemente.

La sento emettere un leggero gemito di piacere così continuo muovendomi verso le cosce.
"Mattheo...no" mi fermo immediatamente,
"Che c'è?" chiedo preoccupato, la vedo deglutire con fatica,
"Niente è solo che...non riusciremo a trattenerci se continuiamo" alzo le spalle,
"E allora?" sorride scuotendo la testa,
"Non voglio faro qui ma su cazzo di letto comodo se permetti" scoppio a ridere,
"E' questo il problema? Il letto?" annuisce ridendo,
"Ovvio, la mia schiena non vuole soffrire" annuisco comprensivo,
"E chi dice che la farò soffrire?" mi guarda cercando di rimanere seria,

"Andiamo sappiamo entrambi che in alcune situazioni sai essere molto aggressivo" spalanco gli occhi,
"Quindi mi stai forse dicendo che non ti piace il modo in cui scopo?" scuote la testa infilando le mani tra i miei capelli,
"No certo che no, non intendevo quello" sospiro,
"Allora cosa?" sorride e si stacca da me,
"Andiamo non fare il permaloso" alzo le sopracciglia,
"Io permaloso?" prima che possa ricevere una risposta si immerge in acqua lasciandomi da solo in superfice.

Decido di fare lo stesso così mi immergo.
La notte non permette di vedere quasi nulla ma la luce della luna che riflette sull'acqua riflette sul fondale del Lago permettendomi di vederla.
Mi avvicino e senza pensarci due volte nel buio del fondale scontro le sue labbra sulle mie.
Il contatto è caldo e confortevole, e l'atmosfera ottima.

Riemergiamo e mandiamo entrambi i capelli all'indietro permettendo al volto di restare sgombro.
Si passa le dita sugl'occhi per poi aprirli e guardarmi.
Il bagliore della luna riflette sul marrone candido dei suoi occhi rendendoli lucidi,
l'acqua aspra rende leggermente rossa la parte bianca.

"Ti va di tornare alla festa?" sbuffo pesantemente.
"Odio queste cose, lo sai" annuisce,
"Lo so, ma ho bisogno di parlare con Ethan" la guardo seria,
"Spigami un po', quale sarebbe il tuo rapporto con Ethan?" alza gli occhi al cielo e io la fulmino,
"Non iniziare" scuoto la testa,
"Non sto dicendo niente, voglio solo capire" guarda altrove,
"E' il mio migliore amico, tutto qui" annuisco,
"Questo lo avevo intuito, dove vi siete conosciuti?" abbassa lo sguardo deglutendo, la guardo curioso ma lei resta in silenzio.

"Non voglio parlarne ora..." avanzo confuso ma lei mi respinge,
"No davvero...ti prego non ora" non ho intenzione di insistere così mi limito a prenderla tra le braccia e farle sentire la mia vicinanza.
"Non ha importanza" le accarezzo i capelli bagnati,
"Dai andiamo" dico mentre la rassicuro.



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FEDERICA POV:


Rientriamo tra le mura di Hogwarts insieme, mano nella mano e quasi non mi sembra possibile.
Dopo tutto quello che abbiamo passato siamo ancora qui.

Non ero pronta a condividere con lui l'esperienza del reparto di psichiatria, non ancora, ma forse un giorno si.
Ho passato un momento splendido in quel Lago con lui.
Mi ha chiesto di diventare sua moglie, cioè davvero?

All'inizio ero un po' sorpresa ma poi mi sono resa conto che era la cosa giusta da fare ma non questo non era il momento giusto per poterlo fare.
Ma ho apprezzato il suo modo diretto e schietto e il suo discorso e la sua compagnia, e i suoi baci, il suo calore...cavolo se lo amo.

"Spero di non ammalarmi" dico passandomi una mano tra i capelli bagnati,
"E' solo un po' d'acqua" dice ironicamente,
"Era solo un po' d'acqua anche quando ti ho spinto?" smette di ridere e mi guarda serio,
"Molto divertente, davvero, sto ridendo" rido a mia volta,
"Si, lo vedo"

Attraversiamo il cortile lentamente ma noto che lui tenta di fermarsi, lo osservo confusa e lo invito a continuare.
"Mi dispiace, per tutto" dice con risentimento sincero, scuoto la testa e mi avvicino,
"Ehi è tutto ok, è passato" scuote la testa,
"No non lo è, dovresti odiarmi" annuisco,
"Ci ho provato credimi, ma quello che provo per te è mille volte più forte di qualsiasi odio io possa mai provare nei tuoi confronti" gli accarezzo le labbra con il pollice,
"Quindi preparati ad avermi sempre tra i piedi Riddle" sorride teneramente,
"Posso ritenermi fortunato allora" annuisco e gli poso un bacio breve e delicato sull'angolo delle labbra.

Mi cade l'occhio sulle colonne e gli archi dietro di noi e sulla persona che li sta attraversando barcollando.
"Andiamo, credo di averlo visto" trascino Mattheo con me.
Arrivo dietro Ethan che è atterra con le mani tra i capelli.
Guardo Mattheo che annuisce e mi lascia la mano.

Corro verso Ethan e mi abbasso al suo livello,
"Cazzo Ethan" gli passo una mano sulla fronte mentre lui scuote la testa,
"Non toccarmi" lo guardo confusa dal suo improvviso rifiuto,
"Sto solo cercando di aiutarti, perché cazzo te la prendi con me?" sospira e cerca di alzarsi,
"Si, scusa" gli tendo la mano e lo invito ad afferrarla,
"Andiamo, alzati straniero" alza gli occhi al cielo per poi afferrarla.

"Immagino non sia andata bene" scuote la testa,
"Al contrario tuo non l'ho fatto" spalanco gli occhi,
"Non sei andato da lei?" abbassa lo sguardo imbarazzato,
"No, l'ho vista andare via con Diggory e non ce l'ho fatta" sospiro pesantemente.
"Va bene, proveremo un altra volta...ora va a farti una dannata doccia che puzzi di alcool" sorride leggermente,
"Andiamo so che adori la mia puzza" cerca di avvicinarsi divertito ma io lo spingo via,
"Non fare il coglione, muoviti più tosto" annuisce,
"Grazie" mi acciglio,
"Per cosa?" abbassa lo sguardo,
"Per tutto" sorrido,
"Scherzi? Io vivo per questo" mi sorride e io gli do una leggera spinta per rompere il ghiaccio,
"Ora va, forza" si incammina se pur barcollando leggermente.

Mi avvicino a Mattheo continuando a guardare il mio amico allontanarsi,
"Spero stia bene" dico posando la testa sul suo petto.
"Sta tranquilla" mi rassicura passandomi una mano sulla schiena.
Alzo lo sguardo verso di lui e lo guardo con un pizzico di malizia,
"Ti va di..." alza le sopracciglia desideroso,
"Di?" chiede, ma spezzo i suoi sogni
"Entrare in sala?" sbuffa deluso,
"Sai mi ci hai fatto credere per un momento" annuisco,
"Si lo so, sono diabolica" annuisce e si avvicina,
"E' per questo che ti amo" sorrido teneramente,
"Ti amo anch'io ma ho voglia di festa"



𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒎𝒊 𝒄𝒐𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒎'𝒆𝒓𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora