La mela non cade lontana dall'albero

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MATTHEO POV:

Come fa?
Come cazzo fa porca puttana?
Avrei voluto anch'io trattenermi ma come potevo?

Ho perso la sfida oltre alla possibilità di tornare con lei.
E tutto perché è dannatamente attraente.
In tutto quello che fa cazzo.

Da come mi guarda.
Da come mi sfida.
Da come mi provoca.
Mi fa incazzare da matti ma cazzo se mi eccita e lei lo sa bene quindi lo sfrutta a suo favore.
E' fottutamente brava cazzo.

Come dovrei comportarmi?
Dovrei passare per il cagnolino della situazione?
Farmi controllare?
Io? Davvero?

No non se ne parla.
Io non mi faccio controllare da nessuno figuriamoci da lei.

Però cazzo devo ammettere che quella situazione mi piaceva davvero.
Li sotto la mia presa incapace di muoversi.
Sotto il mio totale controllo.
Sembra di essere tornati ai vecchi tempi.

Quando le nostre labbra si sono unite mi sono sentito esplodere cavolo.
Cazzo se mi era mancata.
Il contatto è stato violento ma passionale al tempo stesso.
Lo vedevo che anche lei mi voleva.
Mi voleva ma è riuscita comunque a trattenersi dal concedersi a me.
E' riuscita a prendere il controllo anche nella situazione meno adatta per farlo.

Mi ha fatto capire chiaramente che è cambiata.
Scommetto che aveva pianificato tutto.
Le provocazioni che portavano allo scontro dei nostri corpi.
Lo scappare e il mettermi in guardia.
Era il suo piano fin dall'inizio e io ci sono caduto come uno scemo.

Tutto perché la amo, la amo con tutto me stesso.
Ma non posso continuare a farmi prendere in giro.
Vuole farmela pagare.

Vuole giocare, è evidente.
Ma d'ora in poi saremo in due.

FEDERICA POV:

Torno in sala grande sorridente e raggiante.
Sono soddisfatta?
Assolutamente si.
E' stato più facile di quanto pensassi.
Ma non ho ancora finito anzi, ho appena iniziato.

Mi siedo al posto vicino a Colin che è rimasto li a guardare il vuoto.
"Cerchi occhi più belli dei tuoi?" dico sedendomi al suo fianco.
Si gira verso di me più tosto infastidito.
"Perché hai detto a Mattheo di noi?" quasi soffoco con la mia stessa saliva.

"Noi? Quale noi?" alzo le sopracciglia e lo guardo divertita.
"Sai di che parlo" gli poso una mano sul braccio posato sul tavolo,
"Me lo ha chiesto lui e poi da quando ti interessa il parere di tuo fratello" si lecca le labbra.

"Mi interessa se questo significa farmi uccidere" scoppio a ridere.
"Da quando ti fai dire cosa fare Colin? E soprattutto da uno come Mattheo." abbassa lo sguardo.
"Beh per essere sicuro, questa cosa non può continuare" lo guardo confusa.
"Non esistenessuna -cosa-" mi guarda e infila i suoi cerchi verdognoli nei miei.
"Quello che abbiamo fatto prima non deve più accadere" sorrido,

"Ti ricordo che sei stato tu a venire da me." annuisce,
"Si e ho sbagliato" alzo le spalle,
"Problemi tuoi occhi verdi" afferro il suo calice e lo porto alla bocca.

"Io non voglio niente di serio" smetto di bere e lo guardo,
"Aspetta ancora non l'hai capito?" dico posando il calice ridendo.
"Avevo pianificato ogni cosa. Dal bacio, al cambio della gonna alla scenata di Mattheo. Ti ho solo usato per provocare tuo fratello. E ha funzionato alla grande direi quindi non venire a fare il sentimentale con me perché non mi servi più." tolgo la mano dal suo braccio.
"Per ora" dico convinta.

Lo vedo guardarmi deluso.
"Davvero credevi che io potessi provare anche un solo interesse per te? Oh andiamo so che è stato mio padre a mandati qui non farò lo stesso errore due volte." sto per alzarmi ma mi fermo.

𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒎𝒊 𝒄𝒐𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒎'𝒆𝒓𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora