𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒎𝒊 𝒄𝒐𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒎'𝒆𝒓𝒐

Buio

"No stai mentendo non l'avresti mai fatto" rido nervosamente, 
"Mi spiace deluderti Mattheo ma la ragazza che conoscevi è morta" scuote la testa e si avvicina al mio corpo mezzo nudo. 

"Come puoi dirlo?" alzo le sopracciglia, ho capito che vuole fare e non ho intenzione di perdere. 
"Non ricordi i nostri momenti?" dice fermandosi ad un centimetro dalle mie labbra. 
"Come ti toccavo..." mi posa una mano su un fianco e l'altra sulla schiena.
"Come ti facevo sentire..." mi accarezza la pelle come solo lui sa fare e io inizio ad avere caldo. 

Alzo lo sguardo verso di lui e incontro il suo pieno di desiderio. 
"Come ti assaporavo con un semplice tocco" scuoto la testa, 
"No. Ti ho dimenticato." sorride leggermente e la mano che era sulla mia schiena passa alla mia guancia. 

"Io no, mi sei mancata più di quanto pensi" lo guardo seria,
"Smettila Riddle" tolgo la mano e mi allontano da lui con un sorriso a dir poco soddisfatto. 

"E' inutile che continui a provare ad allontanarti da me, in un modo o nell'altro continuerò ad essere nella tua mente, in caso tu non tornerai, tornerò io solo per ricordarti che esisto e che non puoi dimenticami" dice convinto di se, mi infilo la gonna. 

"Non ho bisogno di dimenticarti perché l'ho già fatto." vado davanti allo specchio del bagno.
"E sai cosa? Avevo paura di voltare pagina perché sapevo che il finale non sarebbe stato quello che volevo e quindi continuavo a fissarla con la speranza che cambiasse. Poi un giorno ho avuto il coraggio non solo di cambiare pagina Mattheo ma addirittura cambiare libro ed è così che ho iniziato di nuovo a sorridere." 

"Sorridere?! E con chi?! Con quello strampalato del tuo nuovo ragazzo!?" annuisco e esco dal bagno. 
"Chi credi che c'era quando stavo per mollare?!" scuote la testa, 
"Quindi tu hai rotto tutto così perché quell'idiota ti ha abbindolata?!" spalanco gli occhi, 
"Non è lui ad avermi abbindolata ma tu!!" sospira e viene di nuovo verso di me.

"Credi sia facile per me vederti con un altro?!" scoppio a ridere e mando i capelli indietro. 
"Beh dovevi pensarci prima di mandare tutto a puttane! Sei tu quello che mi ha mollata ricordi!?" prende un bel respiro e mi guarda dritta negl'occhi. 

"Si perché ero arrabbiato con te non perché ho smesso di amarti!" lo guardo scioccata lui fa lo stesso e cerca di calmare il suo respiro che si è fatto pesante per via delle urla. 

Abbasso lo sguardo e mi mordo il labbro per evitare di saltargli addosso. 
"T-tu mi ami ancora?" abbassa anche lui lo sguardo esausto, 
"Se avessi letto lettera lo sapresti" deglutisco, mi sento un idiota ma una parte di me ancora è in collera con lui. 
"Oh ma davvero? Io ti ho aspettato. Ho aspettato che mi spiegassi o che mi chiedessi scusa o che mi dicessi quanto mi amavi. TI HO ASPETTATO PER MESI, MA TU NON SEI MAI VENUTO!" chiudo gli occhi per non piangere. 

"Non c'è stata una volta, una sola volta che tu ti sia fatto vedere. Non immagini neanche quante volte ho immaginato che ci fossi tu in quel maledetto salotto ad aspettarmi." si sorregge la fronte con la mano. 

"Sei tu che sei andata via!" rido, 
"E credi che sia stata una mia scelta?! SE TU FOSSI STATO LI, IN QUELLA CAZZO DI INFERMERIA CON ME INVECE DI ANDARTENE IN GIRO CON TUO FRATELLO A SCOPARE SAPRESTI PERCHE' HO DOVUTO FARLO!!" mi guarda con occhi lucidi. Io cerco di rimanere il più seria possibile. Non voglio farmi vedere debole per quanto sia difficile non farlo. 

"Davvero pensi che non ti abbia detto -addio- perché non mi è importato?" annuisce, 
"Allora perché non hai detto qualcosa?" lascio cadere le braccia sui fianchi, 
"Perché è dannatamente difficile Mattheo. Non riesco nemmeno a spiegarti quanto tu mi sia mancato ok? Quindi se pensi che io non ti abbia detto -addio- perché tu per me non contassi tanto quanto chiunque altro. Ti sbagli. E' perché tu contavi più di tutti gli altri per me. Quindi, va bene? Ecco il tuo addio" lo guardo con occhi pieni rabbia. 

"T-tu non puoi fare così. Non puoi dare tutta la colpa a me quando sei stata tu che hai baciato Malfoy. Sei stata tu che hai rovinato tutto tra noi." spalanco gli occhi. 

"Io ti sono sempre stata accanto. Ti ho sempre perdonato tutto. Le tue bugie, i tuoi sotterfugi, il tuo passato, i tuoi tradimenti. TUTTO. Ho curato le tue ferite mentre le mie sanguinavano. E sai qual è il tuo problema?! Tu vuoi dipingere te stesso come un uomo buono, ma nessuno ti conosce come me. E io ti posso dire che non lo sei. In realtà, credo che tu dormiresti molto meglio la notte se solo ammettessi con te stesso che sei solo un egoista codardo che prende tutto quello che vuole e non gliene frega un emerito cazzo di ferire il prossimo. QUESTO SEI TU!" mi giro infuriata e mi infilo freneticamente la camicia. 

"QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI NON VOLTARMI LE SPALLE!" mi giro furiosa, 
"AVREI DOVUTO VOLTARTI LE SPALLE MOLTO TEMPO FA!" 

Vado verso la porta a passo svelto e la apro. 
"Esci di qui. Subito" guarda a terra. 
"Non ho intenzio-" lo interrompo, 
"ESCI DI QUI CAZZO!" mi guarda, allarga le narici, sta cercando di trattenersi, lo so. 
Lo so perché lo sto facendo anch'io. Ci sto mettendo tutta me stessa per non dirgli che lo amo. 
Per non dirgli che ho dannatamente bisogno di lui. 

Quindi si lo sto cacciando per evitare di amarlo.

"Vuoi davvero che me ne vada? Perché se ora esco da quella porta sarà tutto finito per me" chiudo gli occhi per poi riaprirli inondati da lacrime che fortunatamente decidono di non scendere.
"Tranquillo hai la coscienza apposto. Non sono arrabbiata con te. Sono delusa che tu mi abbia trattata in quel modo? Nah sono solo più delusa...perché ho davvero pensato che saremo potuti essere qualcosa...ho guardato oltre a tutto quello che TUTTI mi dicevano di te, solo per STARE CON TE...Ma tu hai comunque continuato a prenderti gioco di me. Quindi si va via, e non tornare mai più qui. Non venirmi a dire che mi ami perché non ti credo più ormai." annuisce, 

"Bene allora" mi guarda un ultima volta fisso negl'occhi ma non trova nulla. 
Come ho detto sono morta ed è stato lui stesso ad uccidermi.
"Ti auguro una bella vita" dice uscendo. 
Lo guardo allontanarsi per il corridoio. 

Chiudo la porta sbattendola. 
Mi lascio andare contro di essa e inizio ad annegare nelle mie stesse lacrime.
Lentamente sto tornando nel buio da cui con tanta forza ero uscita.

Pensavo di esserci riuscita.
E invece mi ritrovo di nuovo a terra.