𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒎𝒊 𝒄𝒐𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒎'𝒆𝒓𝒐

Vendetta

"Vendetta Loren" mi guarda confusa, 
"Che intendi?" sorrido diabolicamente, 
"Ieri sera mi sono bruciata e finalmente ho capito che non potevo più soffrire. Non potevo più permettere che il dolore rompesse il mio equilibrio. Quando uscirò da qui e ti assicuro che molto, molto presto uscirò gli farò passare le pene dell'inferno. L'inferno nell'amore no? Ad entrambi." si sistema meglio sulla sedia, 

"Entrambi?" annuisco, 
"Mattheo, inizierò con lui. Gli farò passare quello che ho passato io e poi quando tornerà strisciando da me lo farò secco. Colin sarà il secondo, ho in mente di farlo innamorare di me, di farlo impazzire, di farlo andare contro suo fratello se serve e poi mollarlo ferendolo a morte. E si ne ho tanta voglia soprattutto di Colin. Da quando è arrivato ha portato solo problemi e si forse lo farò secco per primo anziché che per secondo." mi guarda scioccata, 

"Federica-" la interrompo e mi alzo, 
"Anzi sai che ti dico li farò secchi contemporaneamente. Sarò senza cuore perché loro stessi me lo hanno distrutto. Tutta la loro famiglia deve soffrire per mano mia, persino quel odioso e patetico di Peter. E dio aiuti chiunque si metta in mezzo ai miei piani. 
Non voglio più stare alle loro regole mi hai capita?" scuote la testa, immaginavo. 

"Non mi farò più controllare da loro ne da chiunque altro. Sono libera e sfoggerò la mia libertà con stile" mi risiedo e mi sciolgo i capelli che ormai sono più che cresciuti.

La cosa che amo dei miei capelli? E' che crescono in maniera anormale.
Non ho più buchi ne tagli qua e là.

Ho rimesso i chili che avevo perso grazie a tutto quel cibo. 

Il mio viso non assomiglia più a quello di una morta e cavolo se mi sento bene adesso. 

Mi sento potente. 

"Ti senti bene?" annuisco convinta, "Sto alla grande cazzo" 

"Quindi credi che la vendetta sia la scelta migliore?" ne sono fermamente convinta cazzo.
"Assolutamente Loren" mi guarda rassegnata, 
"Ti rendi conto che è la rabbia a parlare?" annuisco, me ne rendo conto. 
"Ti sta divorando dall'interno" sorrido diabolica, 
"E proprio quello che voglio che faccia" 

Qualcuno bussa alla porta, 
"Visite Federica" guardo Loren soddisfatta, 
"Spero sia Peter almeno inizierò da lui no? A domani Loren" mi alzo e seguo l'infermiera con calma fino alla porta. 

Vedo Denise seduta a gambe incrociate su una poltroncina. 
"Ma guardati!" dice venendomi in contro, 
"Guarda i tuoi capelli e il tuo viso, cazzo sei uno schianto" la guardo dolcemente, 
"Anche tu" dico amorevolmente, ovviamente lei non farà parte del mio piano, non mi ha mai fatta soffrire e mi ha aiutata nel momento più buio della mia vita, le sono grata e non le farei mai del male. 

"Allora com'è qui?" sospiro e mi siedo, 
"Beh ci si adatta, non è male. Anche le compagnie sono più tosto gradevoli." sorrido e lei mi guarda confusa, "Che intendi?" 

"Sapevi che il professor Piton aveva un figlio?" scuote la testa, 
"Si chiama Ethan e cazzo è davvero carino mi ha aiutata ad ambientarmi fin da subito, mi ha aiutata a prendermi cura di me e della mia malattia. Mi ha aiutata a controllare il mio essere e il mio equilibrio. Mi ha insegnato un sacco di cose sai qui è tutto così nuovo per me." annuisce ad ogni parola che dico. 

"Sto parlando troppo vero?" scuote la testa e mi prende la mano, 
"No non pensare neanche una cosa del genere, è solo che da come ne parli sembra fantastico e tu sembri stare davvero bene" sorrido, 
"Vero? Lo penso anch'io" mi guarda seria, 
"Hai preso le medicine oggi?" annuisco, 
"Si, perché?" alza le spalle, 
"Era per sapere..." 

"Allora dimmi come stanno i fratelli Riddle?" spalanca gli occhi stupita dalla mia domanda, 
"Vuoi davvero saperlo?" annuisco, 
"Colin è sparito dalla circolazione da quando Hogwarts è chiusa per l'estate, e Mattheo...beh l'ultima volta che l'ho visto mi ha detto di darti...questa" dice estraendo una lettera dalla borsa.