Peccato

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Denise mi ha portata in biblioteca ed è circa un ora che sono seduta e guardo il vuoto. 
Non capisco cosa mi stia succedendo. 
Prima era tutto fiamme e odio, 
ora è solo tristezza e cuore infranto. 

Non so perché ho lasciato che mi baciasse. 
Non so perché non sono scappata via. 
Non so perché non gli ho tirato uno schiaffo non appena mi ha toccata. 
Non so niente. 
Mi sento confusa e questo mi uccide.

E' stato solo un bacio?
No, certo che no. 
O almeno non per me....

"Sei ancora tra noi?" la voce della mia amica mi distrae da i mei pensieri. 
"S-si sono qui.." mi guarda preoccupata, 
"Che ti succede?" mi sorreggo la testa con le mani, 
"Non mi sento molto bene..." mi scoppia la testa e mi fa male ogni cosa. 

"Vuoi che chiami qualcuno" scuoto la testa e mi alzo, 
"No tranquilla, non credo sia il caso.." afferro la mia roba, 
"Ci vediamo sta sera alla festa?" scuoto la testa, 
"No non me la sento di venire" abbassa lo sguardo delusa, 
"Oh va bene...vengo dopo a farti visita allora" annuisco le do un bacio pieno d'amore e scappo via. 

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Entro nella mia stanza e butto le chiavi sul mobiletto accanto alla porta. 
Mando i capelli all'indietro per poter respirare ma mi accorgo di non essere sola in camera. 
Sul mio letto disteso si trova uno dei miei problemi. 
Colin. 

Mi faccio velocemente una coda continuando ad ignorarlo. 
Non è proprio il momento di giocare. 
"Non saluti neanche più?" mi strofino gli occhi frustrata, 
"Colin per favore...non è il momento" corro verso il bagno e mi precipito ai bordi del Water. 

Inizio a vomitare e mi sembra di avere un déjà-vu. 
La gola mi brucia e la schiena mi duole fortemente. 
Colin corre in mio soccorso tirandomi su i capelli già legati e accarezzandomi la schiena cercando di rassicurarmi. 

Quando sembra che io abbia terminato mi aiuta ad appoggiarmi al muro. 
"Si può sapere che ti succede?" chiudo gli occhi e mi passo una mano sulla spalla, 
"Niente a volte mi capita..." mi guarda serio e mi sposta i ciuffi che fuoriescono dalla coda dietro l'orecchio. 
"Vuoi che chiami qualcuno? Una tua amica non so-" lo interrompo rassicurandolo, 
"C-chiama Ethan" corre fuori dalla camera.

Tornano un paio di minuti più tardi. 
Vedo Ethan correre e si posa sulla porta.
"Cazzo Federica" afferra un asciugamano. 
Apre il rubinetto e lo bagna per poi portarmelo alla fronte. 
"Ti avevo pregato di stare attenta" annuisco, 
"Lo so...scusami" scuote la testa, 
"Non scusarti con me, ma con te stessa" 

Guardo Colin appoggiato alla porta guardarmi. 
"Grazie occhi verdi, ora puoi andare.." scuote la testa, 
"Non finché non starai bene" gli sorrido, mi mancava questa parte di lui. 
Sa essere buono se vuole. 

"Aiutami a tenerla in piedi" dice Ethan a Colin. 
Mi portano sotto braccio e mi fanno distendere sul letto. 
Colin mi avvolge con una coperta mentre Ethan si affretta ad aprire il cassetto della scrivania. 
Odio quel dannato cassetto. 

"Tieni" dice passandomele, lo guardo implorante, 
"Devo proprio?" mi guarda serio, 
"Ricordami perché hai appena vomitato?" alzo gli occhi al cielo e le mando giù in un solo colpo. 
"Che sapore orribile cazzo" si siede accanto a me, 
"Vedi di mangiare qualcosa sta volta" abbasso lo sguardo. 
"Vaffanculo anche a te"

Poso la testa sul cuscino e vedo Colin sedersi sul bordo della finestra. 
"Perché prende quella roba?" sto per risponde ma Ethan mi precede, 
"Perché altrimenti annegherebbe" 
Le ultime parole che ho sentito prima di addormentarmi.

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Mi sveglio con una figura che copre la luce mancata del sole. 
Mi strofino gli occhi e incontro il suo sguardo.
"Che ore sono?" si siede al mio fianco e mi afferra la mano,
"Le sette del mattino" mi passo una mano tra i capelli, 
"Dove sono Ethan e Colin?" chiedo assonnata, 
"Ubriachi da qualche parte probabilmente" sorrido, 
"Ah le feste guai ovunque" abbassa lo sguardo. 
"Già..."  

𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒎𝒊 𝒄𝒐𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒎'𝒆𝒓𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora