Alzo il volto verso l'alto per cercare di riprendere il controllo ma sembra tutto così dannatamente difficile.
Deglutisco e mi incammino di nuovo verso la sala.
Entro e la musica che ormai era un sottofondo ora mi trapassa i timpani.
Vedo Ethan seduto ad un angolo della sala bere senza sosta.
Mi avvicino e mi siedo accanto a lui ancora con le lacrime a gli occhi, sconvolta.
Lo guardo e seguo il suo sguardo che si sofferma nel vuoto più totale.
Mi avvicino e gli poso la testa sulla spalla affranta quanto lui.
"Allora?" sospiro,
"L'ho lasciato andare" si bagna le labbra per poi annuire lentamente,
"E credi che sia davvero la scelta giusta?" resto in silenzio per un paio di secondi prima di rispondere."Non lo so, ma è quello che sento" beve un sorso deglutendo con forza e guardando il fondo del bicchiere ormai vuoto.
"Beh allora che stai aspettando?" mi mordo il labbro,
"Non lo so..." dico esausta di tutto questo."Già, neanch'io" sorrido e mi stacco dalla sua spalla per osservarlo meglio,
"Ne sei innamorato non così?" alza le sopracciglia guardando il posto vuoto davanti a se,
"Già" si gira verso di me mentre lo dice e mi guarda con occhi pieni di rassegnazione."Beh allora che stai aspettando?" alza le spalle rivolgendo di nuovo lo sguardo verso la folla,
"Non lo so..." abbasso lo sguardo,
"Beh amico in questo caso, siamo sulla stessa barca" sorride leggermente cercando di afferrare gli ultimi sorsi da quel picchiere ormai vuoto.Mi asciugo freneticamente le lacrime e mi alzo di scatto e mi posiziono davanti a lui.
"Ok straniero, andiamo" mi guardo confuso e io gli porgo le mani,
"Andiamo" dico invitandolo ad afferrarle, alza gli occhi al cielo ridendo leggermente e le afferra per aiutarsi ad alzarsi."Dove andiamo?" emetto una risatina,
"A sistemare le cose"______________________________________________________
MATTHEO POV:
Stacco dalle labbra la piccola fiaschetta di metallo e assaporo il meraviglioso sapore che mi brucia la gola.
Cosa ho imparato stando qui dentro? Portarsi sempre dietro dell'alcool per le situazioni difficili, che nel mio caso sono più che difficili anzi sono orribili.
Osservo l'acqua nera del Lago in silenzio contemplando i suoni della notte e dall'acqua che avanza.
Non so perché sono qui,
volevo essere lì, con lei,
non mi serviva parlare,
mi bastava guardarla per minimi secondi e tutto sarebbe tornato al proprio posto,
ma invece eccomi qui,
da solo a bere del liquore accanto a dell'acqua.Odio tutto questo,
odio lei per avermi portato ad ignorarla,
odio me stesso per averlo fatto,
e odio mio fratello per essersi messo in mezzo.Ma d'altronde,
quella mattina lei ha scelto di rimanere li,
lo avrei fatto anch'io se avesse scelto me,
sarei rimasto li e l'avrei anche aiutata ma lei ha scelto diversamente.
E questo si mi spezza il cuore,
e forse è proprio questo il problema.Ascolto dei passi alle mie spalle,
giro leggermente la testa e la vedo a piedi nudi con le scarpe in mano e con il trucco leggermente sbavato.
Mi rigiro verso il Lago e bevo il più lentamente possibile per evitare di finire l'alcool proprio ora,
mi riempio la bocca e mentre lei si siede al mio fianco deglutisco tutto in una volta ascoltando la mia gola bruciare di amarezza.Sento il suo sguardo su di me,
vorrei guardarla ma non resisterei perciò mi limito a guardare altrove sperando che la smetta,
ma a quanto sembra non vuole farlo.
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𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒎𝒊 𝒄𝒐𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒎'𝒆𝒓𝒐
Fanfic"𝑇𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑔𝑜 𝑓𝑎 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑔𝑖𝑢𝑠𝑡𝑎, 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎𝑚𝑖 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑟𝑒" "𝐸 𝑠𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑖 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑠𝑠𝑖?" "𝐴𝑙𝑙𝑜𝑟𝑎 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎𝑚𝑖" ___________________________________________ 𝙰𝚃𝚃𝙴𝙽𝚉𝙸𝙾𝙽𝙴; ;𝚀𝚄𝙴𝚂𝚃𝙾 𝙴' 𝙸𝙻 𝙲�...