MAGGIO
Inizi a perdere la condizione del tempo,
a comportarti come nulla fosse, ma io no, non ce la faccio e forse si sto esagerando ma mi sento male al solo pensiero di dimenticarti.
Si mi manchi, e tanto.
Non riesco a dirti di non andare, non riesco a dirti un semplice ciao e forse non ci riuscirò più ma importa? Secondo me no, non importa perché pensavo che il nostro amore bastasse o per lo mano il mio dato che il tuo è evaporato e scusami se non ho il coraggio di dirtelo ma si ti amo ancora.
Scrivo in un fogliettino che poi infilo in una bottiglia e butto nel Lago.
Si sono uscita, ma non ce l'ho fatta, ci ho provato.
Sta mattina mi sono alzata ho raccolto il poco coraggio che ho e sono andata a lezione fermamente convinta di poterlo fare, di poterlo rivedere senza annegare in me stessa, ancora una volta.
Ma come volevasi dimostrare mi sono frantumata non appena ho visto i suoi ricci il suo sorriso e le sue adorabili fossette.
Si stava ridendo, stava ridendo ed era felice, senza di me.
Non si è accorto della mia presenza sono sparita non appena l'ho intravisto ed è meglio così.
Mi siedo sulla riva mentre osservo la mia bottiglia galleggiare sull'acqua.
Avvolte penso che sia meglio se non esistessi,
che fossi solo un ricordo sfocato di tutti e forse si è meglio così.
Toglierei preoccupazioni e problemi a chiunque,
forse è meglio se smetto di respirare.
Forse è meglio se smetto di vivere.
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Sgattaiolo via dall'infermeria prima che Madama Chips mi becchi e mi impedisca di fare quello che sto per fare.
Corro in camera mia nascondendo il flacone in tasca.
Entro e chiudo la porta a chiave per evitare che qualcuno entri e cerchi di salvarmi.
Svuoto il flacone di varie pillole sul mio letto ho cercato di prenderne di tutti i tipi non sapendo che effetto avessero, ma sinceramente non mi importa, basta mi uccidano.
Le osservo ne prendo una manciata e le avvicino, mi sfugge l'occhio sul riflesso dello specchio di fronte e a me e non posso far a meno di fermarmi. Guardo il mio riflesso sbiadito,
"Che cazzo sto facendo?" mi siedo a terra con la testa rannicchiata tra le gambe e scoppio a piangere, io non posso...
Non posso farlo, non ne ho il coraggio, sono una codarda cazzo.
"PATETICA" dico guardando la porta che inizia a far rumore, non ho intenzione di aprire ma se fosse lui? Se fosse venuto qui a dirmi che mi ama ancora?
Mi precipito ad aprire, sblocco la porta e nell'aprirla mi blocco sul posto incantata con ancora le lacrime cadenti.
Sapevo che fosse lui, me lo sentivo cavolo.
E' così bello, così sereno, così perdutamente sexy.
MATTHEO POV:
"Smettila Pansy trovati un altro cazzo da succhiare" alza gli occhi al cielo infastidita,
"Andiamo Riddle non fare il difficile" cerco di trattenermi il possibile,
"Cosa non capisci del -DEVI TOGLIERTI DAI COGLIONI-? Vuoi che te lo dica in un altra lingua?" si morde il labbro,
"Beh la tua lingua potrebbe essere interessante..." la fulmino con lo sguardo e lei sbuffa per poi sparire e salire le scale del dormitorio maschile.La guardo andare via esausto del suo comportamento ossessivo nei miei confronti, è stata solo una fottuta notte cazzo, avevo bisogno di sfogarmi dopo aver torturato la mia ex.
Forse si ho esagerato un po' con lei ma non mi pento di aver fatto quello che ho fatto, ha baciato Malfoy cazzo e poi davanti a me come se non bastasse.
Meritava di morire solo per essersi avvicinata dopo un gesto simile.
Grazie a dio Colin mi ha aperto gli occhi altrimenti ancora le starei dietro come un cagnolino bastonato. Mi ha reso debole, e sensibile e non potevo più permetterlo.
Mi sono stancato di dipendere da lei, mi sono stancato di dover pensare costantemente al suo viso affranto in quel cortile, mi sono stancato di sentirmi in colpa per una cosa più che giusta."A che stai pensando?" alzo lo sguardo e incontro quello di mio fratello,
"A come infilarti due dita negl'occhi" ride e si mette accanto a me,
"Sai essere davvero esilarante quando vuoi" annuisco,
"Non ero ironico" prendo una sigaretta e me la porto alla bocca,"Sai è buffo..." dico cercando di accenderla,
"Sapere di essere di nuovo quello di una volta" annuisce,
"Eh già quella ti ha davvero rovinato" sto per annuire ma il mio sguardo si ferma sulla sua figura che attraversa la sala comune.Per un attimo tutto sembra andare a rallentatore, cammina tranquilla e sembra così affranta, così terribilmente distrutta.
Riconosco i suoi splendidi capelli e le sue forme provocanti.Non la vedevo da quasi tre mesi ormai, e sembra passata un eternità.
"Hey coglione! Che stai guardando?" scuoto la testa, e lei in un attimo sparisce nelle scale del dormitorio femminile.
"Niente è solo che ho voglia di divertirmi e ho occhiato una possibile preda" sorride malizioso,
"Bene allora va fratello ma non stancarti troppo o non ti si drizza" gli faccio il dito medio mentre spengo la sigaretta e mi incammino verso la sua camera.
Avrò l'occasione di chiederle di ridarmi le mie cose dato che ci siamo.Busso alla porta e il silenzio più totale per un paio di secondi, poi sento la porta sbloccarsi e la vedo spalancarla. Rimaniamo a guardarci entrambi a bocca leggermente aperta.
Ha gli occhi pieni di lacrime i capelli arruffati e le braccia piene di lividi, ma cazzo se è bella.
FEDERICA POV:
Vorrei dirgli milioni di cose in questo momento, riempirlo di insulti ma allo stesso tempo vorrei prenderlo di nuovo tra le braccia e sentire di nuovo il suo calore.
Ma mi limito solo a restare ferma sulla porta a guardarlo e lui sembra fare lo stesso.Sorrido leggermente nel vedere i suoi ricci scompigliati come sempre lui resta serio e le sue parole mi spezzano una volta per tutte.
"Rivoglio la mia roba e anche la mia collana" lo fisso sbalordita, scherza? Che bastardo! Io convinta di avere ancora speranze e lui si presenta qui e infrange i mei sogni chiedendomi la sua roba?! Ma io gliela brucio cazzo!
"Bene!" riesco a reagire e ad afferrare ogni cosa che gli appartiene sparsa per la camera, nel farlo lo fulmino con lo sguardo sperando che prenda fuoco lui e la sua -mercanzia-.
"VUOI LA TUA FOTTUTA ROBA?! BENE!" gli lancio fuori dalla porta ogni cosa colpendolo anche parecchie volte, "NON HO BISOGNO DELLE TUE CIANFRUSAGLIE! E NEANCHE DEI TUOI REGALI DI MERDA!" corro nel cassetto infondo alla scrivania e lo svuoto cercando di trovare la sua fottutissima collana."CONTENTO?!" glielo lancio dritta sul naso e poi gli chiudo la porta in faccia piangendo.
"AH TI ODIO CAZZO!" urlo a squarcia gola per poi correre verso il letto prendere più pillole possibile e inghiottirle in un solo colpo. Se mi mancava il coraggio ora ho talmente tanta adrenalina in corpo che potrei smontare la sua faccia di merda.
"Vedremo chi piangerà quando sarò morta Riddle" dico per poi distendermi e aspettare la mia ora.
Dovrete pazientare un po per avere i prossimi capitoli perché preferisco farne uscire parecchi tutti in una volta più tosto che uno al giorno e farvi rimanere con l'ansia.
Questo è un piccolo assaggio comunque!
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𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒎𝒊 𝒄𝒐𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒎'𝒆𝒓𝒐
Fanfiction"𝑇𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑔𝑜 𝑓𝑎 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑔𝑖𝑢𝑠𝑡𝑎, 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎𝑚𝑖 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑟𝑒" "𝐸 𝑠𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑖 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑠𝑠𝑖?" "𝐴𝑙𝑙𝑜𝑟𝑎 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎𝑚𝑖" ___________________________________________ 𝙰𝚃𝚃𝙴𝙽𝚉𝙸𝙾𝙽𝙴; ;𝚀𝚄𝙴𝚂𝚃𝙾 𝙴' 𝙸𝙻 𝙲�...