𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒎𝒊 𝒄𝒐𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒎'𝒆𝒓𝒐

Non ha importanza

"Non ho capito, dov'è che vai?" sposto freneticamente le stampelle di qua e di la cercando di intravedere il vestito adatto. 
"Fuori" sento la sua figura irrigidirsi,
"Come?" mi giro spalancando gli occhi,
"Sei forse sordo? Va via!" Ethan mi guarda stupito del mio improvviso cambio di umore.

"Ok...sei sicura di stare bene?" mi lascio cadere sul letto esausta, 
"O mio dio basta! Per la millesima volta, STO BENISSIMO" abbassa lo sguardo sospirando, 
"Immagino che Mattheo non lo sappia" riporto lo sguardo sul mio armadio giocando freneticamente con le mie dita. 
"Immagini bene" si alza posizionandosi dinanzi a me, 
"E pensi di dirglielo?" scuoto la testa, 
"Ha importanza? Non so neanche-" mi interrompe,
"Dove sia...non sai neanche dove sia..." mi mordo l'interno della guancia addolorata. 

"Già e sai cosa? Non mi importa un problema in meno" mi alzo e tiro fuori una gonna a pieghe e un dolce vita nero. 
Mi dirigo verso il bagno, 
"Sappiamo entrambi che non è così" mi fermo sul ciglio della porta, 
"Beh si, ma non ha più importanza ormai" dico per poi entrare e chiudere la porta. 

Apro l'acqua e mi precipito sotto il getto caldo e confortante della doccia.

Non mi farò coinvolgere dai problemi,
non questa volta. 

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MATTHEO POV:

Giro la maniglia della sua camera sperando di trovarla li, ma non vedo nient'altro che disordine. 
Poso le chiavi sul mobile accanto alla porta e in un attimo la maniglia della porta del bagno si abbassa. 

La osservo uscire dal bagno con solo un asciugamano avvolto al corpo che non appena mi nota si blocca totalmente per un paio di secondi. 
"Oh ben tornato Signor Riddle" dice per poi afferrare qualcosa dall'armadio. 
"Dov'eri?" chiede con tono calmo,
"Ero fuori" annuisce e rientra nel bagno, 
"Ok!" dice chiudendo la porta lentamente. 

Resto sorpreso dal suo non fare domande così busso alla porta, 
"Si?" chiede curiosa,
"Tutto qui? Cioè insomma...nessuna domanda?" un silenzio tombale si fa spazio tra noi. 
Decido di aprire la porta ed avvicinarmi. 

Poso le mani sui suoi fianchi cercando di avvicinarla il più possibile a me. 
"Mi dispiace per ieri...non avrei dovuto perdere le staffe" dico per poi posarle un delicato bacio sulla spalla scoperta. 

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FEDERICA FLASHBACK:

"Saremo potuti morire! Saresti potuta morire porca puttana!" annuisco,
"Lo so, ma non è successo-" mi interrompe ridendo freneticamente,
"Lo ammazzo" spalanco gli occhi,
"No- cos?- Che stai dicendo non puoi farlo, è mio padre" si gira verso di me con sguardo serio,
"Tuo padre non avrebbe dovuto mai metterti in un tale pericolo solo per dimostrare che sei sua figlia!"
"Mattheo ti prego..." scuote la testa,
"Ora sparisci ho delle cose da fare"
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"Va tutto bene, non avrei dovuto difendere Peter avevi ragione" dico per sperare che questa questione possa finire.
Mattheo annuisce,
"Ti va di fare qualcosa insieme?" chiede speranzoso, 
"Purtroppo ho delle cose da fare, mi spiace" mi guarda confuso mentre mi allontano dalle sue forti braccia per iniziare a vestirmi. 
"Cose? Che tipo di cose?" non riceve alcuna risposta da parte mia e so benissimo che la cosa lo infastidisce, ma per il suo bene non posso dire nulla. 

Finisco di vestirmi e gli poso un bacio sulle labbra, 
"Mi dispiace ok? Ci vediamo dopo" dico mentre mi incammino verso la porta, 
"Hey aspetta- dove vai?" apro e attraverso la porta il più veloce possibile, 
"Fuori" sussurro con un sorriso ironico per poi chiuderla.