Ricerca del potere .

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Mi trovai con phoebe  nel suo negoziò , lei ancora non sospettava i miei secondi fini  .   La guardavo mentre piegava alcuni capi che avrebbe poi ripestò sugli scaffali .                                                         "Non possiamo affidarci troppo ad Erik è instabile " affermai riflettendo .                                           "Ho un piano per sconfiggerlo  "queste parole avrebbero dovuto rassicurarmi invece fecero vacillare il mio auto controllo . Cosa stava organizzando a mia insaputa .                                        "Sono sicura che se sapessi come fare l'avresti già fatto "conclusi .                                                                    "A cosa ti servo ? Perché ora ? Sicuramente non per tua sorella perchè eri gia organizzata " puntualizzai.         

"Samantha ti staia arrampicando sugli specchi , non tutti vogliono ferirti , non tutti vogliono farti del male complottando alle tue spalle " mi disse, ma sapevo riconoscere una bugia .                        "Devi solo fingere di essere sua alleata , non mi è mai sembrato che questo ti infastidisse . " la guardai storta .

"Sono stufa di dover fingere , con un sorriso sul viso tutta la notte , come se tutto andasse bene" sbottai .

"Ti sto dando quello che vuoi " affermò . Come poteva pensare di trattarmi cosi , come se fossi un ingenua che si fa abbagliare da grande ricompense . 

"E cosa voglio ?" La sfidai .

"Potere ... fama ... la paura delle persone ... ma soprattuto vuoi la redenzione . Tu vuoi essere accetta dagli altri perché non accetti te stessa . " insinuò .

"Una regina non si abbassa ad un sentimento così insignificante come l'approvazione  ."ribattei .

Mentre parlavamo qualcuno che non vedevo da parecchi anni entrò alla ricerca di Phoebe .

Mettendo piede nel locale, con il suo solito tono e portamento saccente  .

"Samantha " disse Cloe  bloccandosi in un momento  dopo avermi vista seduta dietro il bancone. Il suo volto era un misto tra preoccupato e terrorizzato.per un secondo non pensai alla mia falsa complice e riversai tutta la mia attenzione su di lei.

" chi non muore si rivede " sbottai ironica  guardandola in prenda alla paura tanto da fare un passo in dietro .Era lì immobile che pensava a cosa fare .Incredula nel vedermi  .

"Tranquilla non sono qui per te bensì per i tuoi fratelli , li sto aiutando a riprendersi la città "spiegai .

" il ragazzo di cui mi raccontavi Made sta rendendo la città un massacro continuo ." Ricordai tranquillizzandola.

"Samantha tu sei molte cose e da quando ti conosco so che solo Dustin ha avuto la fortuna di poterti uccidere e avere ancora la lingua per raccontarlo .Puoi anche fingere di perdonare ma hai una memoria di ferro .Potresti manipolarmi per farmi credere che non sei arrabbiata e poi uccidermi alle spalle .Ti ho visto uccidere per molto meno  " mi accusò  lei .                                                     Non potevo darle torto , ma non  l'avrei uccisa per una serie di motivi .      

1 , Avevo deciso di essere una persona migliore .

2 , lei poteva essere utile .

"Quindi tu credi che io cerchi vendetta , forse dovrei ...Quando ci siamo conosciute ero solo una compagna di bevute , io stavo attraversando un brutto periodo , tra i problemi di famiglia e una brutta rottura con un ex psicopatico almeno quanto lo ero io .Poi hai cominciato ad insospettirti e mi hai ucciso .Devo ammetterlo non mi sarei mai immaginata che la mia miglior amica dell'epoca mi strappasse il cuore con tanta facilità dopo almeno due secoli  insieme " ricapitolai io senza entrare troppo nei dettagli.

C'è un po' di Angelo in questo diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora