La bambina del miracolo.

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Era passato ormai un anno , vagai per le città più famose , New York , San Francisco , Las Vegas.

Mi ero creata una nuova vita , nuovi amici , nuove abitudini .

Adesso lavoravo nello spettacolo , modella , attrice , venivo chiamata a importanti eventi e conoscevo le più importante ed influenti celebrità del momento .

Vivevo in una villa sulle colline di Hollywood .

Avevo una macchina costosa e una casa grande tutta per me .

Ogni sabato sera uscivo con un gruppo di ragazzi che avevano circa 20 anni .

Io ne avrei compiuti 20 a breve .

Per tutti ero una semplice umana .

Avevo cancellato tutta la mia vita passata.

Nessuno sapeva chi fossi e io mi godevo la vita fingendo di essere umana .

La ma messa in scena durava soltanto in compagnia perche ... mi nutrivo costantemente di fragile e stupidì umani .

Uccidevo solo per il gusto di farlo ma questa volta avevo il pieno controllo delle mie emozioni .

Pensai che non avevo più nulla da perdere , nessuno per cui lottare.

Ero circondata da fantasmi ... mi ero persa ma ancora una volta venni salvata dal baratro .

In tv parlavano di un nuovo serial killer , dicevano essere uno scienziato che uccideva le sue vittime per fare esperimenti sul di loro.

Non mi impegnavo neanche a disfarmi dei cadaveri , li lasciavo lì.

Eppure per quanto mi fossi lasciata tutto alle spalle , rimaneva lì dentro di me , nascosto in bella vista .

Ricoperto di auto , gioielli e vestiti costosi .

All'inizio fu difficile , provavo solo rabbia , e continuò a provarla , perché lo sai cosa c'è ?

Gli uomini che ho amato piano piano mi hanno portato via tutto quanto .

Mi hanno portato via la felicità di un sorriso spontaneo , mi hanno portato via la voglia di poter conosce nuove persone di poter amare o affezionarmi ad altre persone.

Mi hanno portato via la fiducia ,la speranza , mi hanno privato di un amore sincero , che non puoi dire di desiderare finché non l'hai provato.

E faccio fatica, la mattina, quando mi alzo a sorridere a non farmi vedere così distrutta.

Faccio fatica ad affrontare la giornata che spero finisca al più presto e che per quei pochi secondi in cui azzanno il collo di qualcuno mi sembra migliori .

Ma io sto continuando a combattere , una parte di me non vuole abbandonare la speranza .

Ho imparato che nessuno ti aiuta , non c'è il Prince azzurro che ti salva , l'unica mano che ti aiuta è quella in fondo al tuo braccio .

Un mio difetto : mi tengo tutto dentro e sorrido anche se dentro sto morendo ed è proprio la causa della mia morte che mi rende così .

C'è un briciolo di speranza che non vuole smettere di brillare e che mi dice che prima o poi qualcuno ci sarà , qualcuno che mi farà rinascere .

Perché le ferite sul corpo con il tempo guariscono quelle nell'anima con il tempo ti cambiano .

Ti trovi al punto in cui devi scegliere : essere come il mondo si aspetta oppure rivoluzionare le aspettative .

Ma con fatica ci sto riuscendo a dimenticarli , non li penso più la mattina o la sera ,non li sogno più , una volta mi è sembrato di vedere i loro volti ma mi sono sempre convinta fosse un allucinazione.

C'è un po' di Angelo in questo diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora