Il dolore della perdita

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Erano due giorni che rimanevo a letto stesa con la pancia all'aria fissando il vuoto usando il soffitto come una tela per architettare una vendetta .
Sapevo che non erano morti ma dovevo farla uscire , la pozza di Eater era ormai chiusa a causa dell'incendio e non avevo idea di come fare a riportarla qui .
Quella bambina che all'inizio temevo e volevo uccidere era diventata l'opportunità per la redenzione .
La amavo come una figlia e forse lo era diventata , il modo in cui mi sono sentita quando la sua mano mi è scivolata... è stata come una pugnalata al cuore che non avevo mai provato .
Chi lo avrebbe mai detto che alla fine ,sarebbe stata una bambina speciale a farmi cambiare .
Credevo che il mio
cambiamento lo avrebbe portato un nuovo amore invece era la ragazza che avevo temuto e che aveva dato inizio a tutto .
Sentivo la sua mancanza anche nell'aria , il suo profumo svaniva lentamente e ogni volta la rabbia aumentava dentro di me .
Tutti l'avevano dimenticata, a causa dell'incantesimo della pozza .
Al contrario di me , che la ricordavo benissimo .
Avevo il timore delle  cose che avrei potuto fare adesso che non era più al mio fianco , anche solo il pensiero delle cose terribili che avrei scatenato se fossi uscita da quel letto erano tremende .
Non c'era più la sua presenza a calmarmi a farmi ragionare .
Tutti credevano stessi male e volevo che continuassero a credere questo .
In quei due giorni anche nella scuola si sentiva la mancanza di Ivy , ma se nessuno lo sapeva  .
Ethan come me sentiva questo vuoto che non riusciva a spiegare .
Il consiglio aveva votato per la sul d'immissione, da quando non riusciva più a fare e e il suo lavoro .
Kateline stava cercando un sostituto ma nella suola stava entrando un mostro peggiore di quelli che avevamo combattuto fino adesso .
Uno che aveva attaccato tutti silenziosamente e che ci permetteva di sentire , nel profondo , la mancanza di qualcosa che non sapevano di avere  .
Ad un tratto vidi Lorenzo passare per il corridoio e la furia prese il sopravvento , lo seguì come un predatore nell'ombra .
Erano due giorni che non mangiavo , appena arrivammo in un luogo desolato  lo affermi e prosciugai ogni singola goccia del suo sangue umano .
Cadde a terra e io tornai in camera cercando di prendere sonno.
Non potevo vederlo girare tranquillo nei corridoi sapendo che lei mi aveva lasciato per salvare lui  .
La mattina dopo decisi che mi sarei alzata cercando di andare avanti con la mia vita .
Ethan  aveva trovato il corpo di Lorenzo ed era furioso .
Ci scambiammo uno sguardo di intesa e capì chi era il colpevole.
Non mi importava per quanto ne sapevo io meritava di essere dimenticato più di lei .
Una peste di me sperava non risorgesse.
Purtroppo lo fece , come quella rabbia in me che non provava o da decenni   .
Come suo ultimo atto ufficiale mentre tutti mangiavano e Lorenzo si riprendeva mi sorprese infettandomi con una siringa di verbena e chiudendomi nelle celle sotto la scuola .
Mi risvegliai sul pavimento freddo della prigione , non c'era nessuno solo la luce del sole che entrava  dalla finestrella.
Mi sentivo come in una rappresentazione relax del mio stato d'animo .
Sola , rinchiusa , impossibilitata a salvarla , fredda , distante  .
Ethan si sarebbe trasferito in quei giorni  alla scuola di Lake city  .
Oggi sarebbero cominciate le vacanze d'estate  e la scuola si svuotò completamente .
Tutti tornarono a casa per affrontare avventure estive , Marty era andata in Europa con Kateline  , Raf non si era ancora ritrasformato in umano  dalla scorsa luna piena .
Lorenzo sentiva che qualcosa gli mancava e passava il tempo ad aiutare Raf ed infine Kate  che rimase al campus per rimanere nei paraggi del padre .
Avevo parlato molto con la gemella e per aiutarmi mi aveva dato un cristallo che poteva creare l'illusione di avere accanto la persona che si desidera .
"Come stai oggi ?" Mi chiese .
"Sto bene "
"Puoi dirmi la verità " mi incitò lei .
" tutti gli uomini che ho amato sono morti compresa la ragazza che avevo cresciuto come una figlia .
Grazie universo !!
Adesso cosa dovrei fare ??
Una tragedia greca ?
Pietrificarmi , impazzire ?
No io sto bene .
Sto alla grande .
Gestisco la cosa ,sono pazzesca .
Aiuto a salvare vite , a mandare avanti questa scuola , le persone litigano per essere me , io sono la Regina .
Divertente , spiritosa , io sto alla grande ." Confessai .
"Non dovresti gestire tutto bene " continuò .
"Perdo persone da quando sono nata ma ogni volta fa sempre più male "
" è giusto così ...devi sentire il lutto la perdita ... il dolore è normale " Concluse Kate prima di lasciarmi riflettere .
Nei tre mesi estivi io non uscì dalla gabbia , volevo pagare per non essere dispiaciuta di aver ucciso  , momentaneamente , Lorenzo  .
Di positiva c'era che il caldo estivo non raggiungeva le prigioni.
Sentivo le urla di divertimento , gli chiesi dell'acqua della piscina e la musica ad ogni ora del giorno .
E proprio in quel momento di debolezza lo chiami .
"Perché hai chiesto di me? " disse la sua rappresentazione comparsa dal cristallo.
"Dimm ce stai bene ?" Lo pregai .
" ma io non lo so , non sono altro che la rappresentazione di quello che tu pensi di me ... non posso sapere quello che non sai "
"Io non ti immagino cosi bello " risposi sarcastica .
"Samantha , hai chiamato me perchè volevi sapere come stavo oppure per impedire a te stessa di chiamare un'altra persona "
Lo sguardai e alzai gli occhi .
"No affatto , sono stata davvero in pensiero per te "  affermai .
" e perché non sei venuta a caricarmi una volta uscita ?".
"Sai cosa Sebastian visto che sai tutto dimmi chi avrei voluto chiamare " lo fidai .
"Jake ."
"Ti sbagli " risposi irritata .
"Ricordati che io dico quello che tu non vuoi ammettere "
Non risposi e rimasi a fissare il muro.
"Ti dirò quello che non vuoi sentire .
Ti senti in colpa perché vuoi jake e non Erik .
Perché Erik ti ha cercato nel suo ultimo momento e tu non c'eri .
Ti da fastidio perché jake ti a fatto soffrire eppure non riuscì ad odiarlo .
Ecco perchè vuoi jake .
Perché ti dica quello che vuoi sentire ".
Magari era anche vero ma non l'avrei chiamato nonché se fossi in punto di morte .
Presi il cristallo tra le mani e quando mi voltai era scomparso .
Feci un sospiro profondo e tornai nella mia solitudine .
Nei giorni seguenti parlai con Ivy  , anche solo per salutarla , o per non impazzire vederla lì con me era rassicurante .
"Sai benissimo che sono forte , io ce la farò tranquilla " mi ripeteva .
"Io avevo fatto una promessa e senza di te mi sento persa " rispondevo ogni volta .
"So che nel profondo sai che tornerò " rispose .
"Ma tutti ti hanno dimenticato e vedere Lorenzo che non soffre per la tua perdita mi fa infuriare " confessai prima di vedere la sua immagine svanire .
Le vacanze estive passarono lentamente e non ci vedevo una fine .
Arrivò il nuovo preside due giorni prima dell'inizio della scuola , lui mi liberò .
Era molto strano è troppo concessivo .
il mio sesto senso mi diceva che a breve sarebbe successo qualcosa di inaspettato .
D'altronde io non mi fidavo di nessuno e nessuno si fidava di me ... essere fatalista era quasi come bere un bicchier d'acqua .
Effettivamente qualcosa successe ma non riguardava il preside .

C'è un po' di Angelo in questo diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora