Essere il diavolo non era lavoro per tutti .
Bisognava avere auto controllo , determinazione , devozione ...
Cose che io l non possedevo ma che avrei dovuto imparare se volevo farcela .
Noi Devil , in quanto maledetti avevamo una predisposizione verso questo genere di vita .
Il nostro sangue ci permetteva di non cadere in strane abitudini , oppure essere consumati dal potere.
I primi giorni erano terribili e servivano agli antenati per capire se potevamo essere degni di tale potere .
Poteva succedere a volte che qualcuno venisse torturato perché disobbediva alle regole oppure moriva per mancanza di forza .
Fortunatamente non era il mio caso , sono troppo dura per essere abbattuta e abbastanza fluida da adattarmi alle situazioni , trovando sempre una via di scampo.
Nei seguenti tre giorni cerai in tutti i modi di non impazzire .
Sentivo le anime dannate urlare in pena .
Non si fermavano mai , rendendomi irascibile .
Quando mi accorgevo che nella mia tesa cera silenzio incominciavano ad urlare senza darmi tregua . peggiore perché tutte le anime urlavano e io le sentivo tutte .
Mi avevano avvertito .
Passai la giornata sotto le coperte persa nei miei pensieri .
Pensavo a Jake , nonostante l'avessi salvato non volevo rivederlo.
Poi pensai a Erik, a come mi mancasse e a come lo odiavo per la velocità con cui aveva voltato pagina .
A kaje , pensai a quando avrei voto amarlo .
Lui non mi face soffrire.
Ma non riuscivo a provare niente .
Mi resi conto che per quanto kaje fosse un demone , con problemi di rabbia , problemi famigliari, una struttura alta ed imponente con sguardo pericoloso e angosciato e quell'arma sempre cupa .
Aveva l'aria da bravo ragazzo : che ti viene a prendere a casa , è educato , gioca con il tuo fratellino , coccola il tuo cane ...
Erik e jake , invece , sembravano i tipo ce venivano a casa tua e le davano fuoco .
Ed io sapevo di desiderare il male al bene .
Eppure adesso l'unico di cui sentivo il bisogno era kaje .
C'è qualcosa , nell'avere qualcuno a cui importa di te , che non ti fa sentire completa,note solo .
Perche se al modo non ce nessuno a cui importa di te , esisti davvero?
Ma quello a cui pensavo realmente , quello che bramavo più del sangue era il potere .
Ne avevo bisogno era come una droga .
Ogni anima ti donava potere e in quel momento diventai cosciente di quello che mio padre provava continuamente .
Credevo fosse un mostro ma la realtà era che non potevi controllarlo.
Era un bisogno impellente che non potevi togliere , come bere era un bisogno primario senza il quale non potevi vivere .
Quella mattina non c'era nessuno in casa a parte Cateline .
Potevo sentire la sua magia attirami verso di se .
Feci un respiro e mi allontanai.
Era un bisogno impossibile da trattenere e persi le speranze .
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C'è un po' di Angelo in questo diavolo
Fantasy[COMPLETA ] Il primo di una serie di tre libri presenta: E se Sara Raterford , una psicopatica , che per anni ha spaventato gli altri esseri soprannaturali , prima di vendere la sua anima al diavolo , diventando un vampiro, avesse messo al mond...