Erano due giorni che entrambe vivevano nell'angoscia di un assalto in ogni istante .
Poi Penelope sparì misteriosamente , uscì di casa per andare a scuola ma non ci fece più ritorno .
La cercarono in vano per settimane ma non c'erano tracce di lei .
Temetti il peggio finché una notte per sbaglio vidi qualcuno appollaiato sul tetto della casa di fronte che ci teneva sotto controllo e decisi di seguirlo .
Era una casa abbandonata , bruciata dalle fiamme e irriconoscibile .
Solo una volta entrata mi resi conto della trappola .
Quella era la casa dove una donna spregevole adorava nascondersi.
Cercò in ogni stanza ma della figlia non c'era traccia .
Prima di varcare la porta qualcuno le ruppe il collo .
"Ei mamma sono tornata "
Affermò Penelope tornando a casa .
"Penny ti stavamo cercando da due settimane " disse Noah stringendola .
"Cosa ? no, mia madre mi ha dato una missione "
"E perché non ci hai risposto ?" Intervenne jasmin
"Mi aveva detto che per sicurezza non dovevo rispondere a nessuno se non al numero rosso "
"Non era tua madre , ti hanno ingannato " confessò Noah .
"Lei dov'è ?" Chiese sull'orlo di una crisi .
"Scomparsa da stamattina " la aggiorno .
"COSA ?"
"Chiama il numero vediamo di chi appartiene " affermò jasmine.
Un fischio assordante fece cadere il telefono a penny .
"So dov'è, c'è solo un posto dove il telefono fa così "
I due ragazzi si incamminarono alla ricerca di Samantha .
"Mamma " disse lei dopo averla trovata .
"Penny scappa " rispose la madre preoccupata .
Qualcuno addormentò Noah che cadde a terra .
Samantha era piena di lividi e tagli come se avesse combattuto.
Non riusciva a guarire ed era molto debole .
Aveva delle corde di verbena che le stringevano i polsi facendoli sanguinare .
"Sara " disse con tono schifato .
"Come Fai ad essere viva ?" Chiese penny .
"Quando hai aperto l'inferno è uscita un po' di gente tra cui io e io mio amico "
"Lasciala andare " gridò penny mentre Marcus la legava .
" e tu chi saresti "
"Marcus ... un vampiro che ha sofferto troppo le pene dell'inferno " rispose ovvio .
"Sai Samantha vederti costruire una vita a mio discapito mi ha ferito al quanto male " iniziò .
"Lo rifarei altre otto volte " rispose .
"Immagino che tu abbia parlato mele di me a mia nipote " .
"Io non so niente di te " intervenne penny .
Allora Sara infuriata la prese e le puntò la spada alla gola .
Io sussultai .
"Lasciala andare , lei non c'entra con le nostre divergenze" esclamai .
"Hai ragione ... " disse gettandola a terra .
Guardai Sara e capì quello che dovevano fare .
Penni era a terra vicino a Noah , aveva battuto la testa e aveva perso i sensi .
"Hai un foglio ?" Chiesi .
Lei mi guardò perplessa .
"Ecco cosa faremo , mi farai scrivere una lettera di addio a mia figlia , poi la risveglierai e la manderò via , così c'è la vedremo noi due " ero consapevole di non essere nella mia massima forma .
Avrei lottato , come avevo sempre fatto .
Se fossi riuscita a farcela l'avrei riabbracciata , altrimenti non volevo che assistesse.
Mi porse un foglio sulla quale , tramite un incantesimo incisi una eterna di addio .
Poco dopo risvegliarono penny .
"Penny vieni qua" rispii con le lacrime agli occhi .
"Adesso ti è Noah andrete via "
"No non ti lascio " disse singhiozzando .
"No , no , tranquilla ... tornerò a casa presto "
Le scosse la testa con gli occhi colmi di lacrime .
"Penny cosa ti ho detto ... ho bisogno di quei 20 secondi di coraggio " risposi accarezzandole il viso .
Lei annui .
La abbraccia mente cercavo di non piangere .
Circeo sembrare forte e sicura .
Le infilai il biglietto nella tasca .
"Sei la mia vita amore " le sussurrai all'orecchio .
"Marcus accompagnali " ordinai .
Presepe Noah che si stava riprendendo e si allontanarono .
"E questo tuo vittimiamo che mi da fastidio ... ho pensato molto a come vendicarmi .
Potevo uccidere penny .... potevo uccidere te ma sapevo che sarebbe stato difficile quindi ho optato per una cosa più dolorosa .
Morirai a causa di tua figlia " sbottò
"Di cosa stai parlando ?" chiesi .
"Non lo sai ...tesoro il pugnale funziona solo se sei debole .
Quando tua figlia ha contribuito ad uccidere le sirene ti ha condannato a morte "
"Non è colpa sua " la difesi fino all'ultimo .
"Ah , a malapena due parole , é sembra che tu m voglia già morta ...
Stai cambiando .
Diventi debole " la sfissi .
"Infantile da parte tua sfidare chi ha il coltello dalla parte del manico "
"Non mi facevi paura prima e non mi fai paura adesso , credi che spedirmi all'inferno mi ucciderà .
Io ci ho vissuta li , mi stai solo riportando a casa ."
"Se la metti in questa prospettiva , sarò felice , come ultimo atto materno , di riportarti a casa " rispose la pazza Sara infilando la nel petto di Samantha .
"Haaaaaaaaaaa" gridai .
La mia pelle comincio a diventare rossa .
Si poteva vedere appena al di sotto del primo strato delle ramificazioni e luci rosse che mi circondavano il volto .
Gli occhi diventarono rossi e qualche istante dopo il buio totale .
Una volta tornata a casa penny diede la posizione agli altri aspettando arrivassero in tempo ...
Era in camera con Marcus e Noah quando cadde a terra .
Gli altri erano appena usciti .
"Noooo .... no ... no " urlò .
"Cosa succede ?" Chiese Noah soccorrendola .
"L'ho sentita ... "
"Lo sentita andarsene " disse ricominciando a piangere .
Sara lasciò li il suo corpo , sicura sarebbero tornati a prenderlo . .
"Sei il diavolo tu non puoi morire così mamma !" Implorò penny a terra .
Nei suoi ultimi istanti di vita Samantha fece una cosa che non credeva fosse possibile.
Usò le sue ultime forze per palesarsi a penny .
Lei sobbalzò vedendo il fantasma di sua madre conteggiarla davanti .
Non poteva toccare la ma poteva sentila e vederla , per un'ultima volta .
"Penny c'è una collina verso nord li io e tuo padre abbiamo costruito una casa sarai al sicuro .
Sono fiera di te e di quello che hai fatto , sei una donna meravigliosa .
Io sarò sempre al tuo fianco ti aiuterò a non perdere la strada ."
"Non fare questi discorsi tu non morirai .
Mi avevi promesso che ci saresti sempre stata ."
"Io ci sarò sempre amore , sarò la luce che ti brilla negli occhi quando piangi " poi mi dissolsi
" mamma ... mamma... ti prego non lasciarmi ." Implorò ma ormai ne ne era andata .
"Haaaaaaa !!! Mi arrendo , non c'è la faccio più tutti muoiono ....TUTTI !" Gridò
"Penelope non è colpa tua " Disse Marcus turbato da tutto .
"Tu non hai fatto niente tu sapevi che l'avrebbe uccisa E NON Hai FATTO NULLA " urlava Penelope mentre spingeva .
"Hai una vaga idea di quello che mi hai portato via ... mia madre , ma nonna dei miei figli , chi mi sbraccia se ho paura e mi china se mi sento sola .
I primi occhi che ho guardato , ma mia miglior amica " la tristezza si era mutata in rabbia .
"Lo so ..." disse quasi addolorato .
"No tu non lo sai ... evidentemente non avevamo una madre come la mia .
Non puoi paragonare i nostri dolori ." Accusò.
Marcus la prese e la strinse tra le braccia mentre lei piangeva come una cascata e cercava di liberarsi dalla sua presa .
Appena smise di spintonare Marcus le prese il viso e la guardò dritta negli occhi .
"Dimenticherai ..."
"No no farlo " lo bloccò Noah ma lui non lo ascoltò .
"Non riuscirà più andare andare avanti "
"Tu ricorderai solo che te ne sai andata e che sfinirai dai pianti ti senti addormentata sognando tua madre ... quando domani mattina ti sveglierai scenderai le scale e spererai di vederla tra la gente ma capirai di averla persa "
Delle lacrime ricominciarono a scendere .
"Sarai addolorata ed una parte di te rimarrà sempre ancorata a lei ma andrai avanti , soffrirai e migliorerai finché il dolore sarà meno pensate " pochi se di dopo si addormentò e la muserò a letto .
Lui è Noah si scambiarono uno sguardo d'intesa e poi Marcus lasciò la casa .
Erano tutti senza parole .
Vederla lì potente come un tempo fermata solo da una spada .
La mattina seguente tra le tutti guardavano Penelope tra le braccia del padre .
Scese una lacrima a tutti ma niente poteva compensare le urla che faceva Penelope .
"Penelope ci sarà sempre "intervenne Cloe .
"NON dire stronzate lei adesso vaga da sola , non è in paradiso non è all'inferno è morta È SOLO MORTA E NON TORNERÀ" gridava penny .
Jake era immobile .
"Aiutami , i castelli stanno crollando ... voglio arrendermi niente può curare un dolore così forte .
voglio arrendermi ma non posso è nel mio sangue ... questo è quello che mi diceva " comfessò singhiozzando prima di uscire dall'abitazione per stare sola ...
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C'è un po' di Angelo in questo diavolo
Fantasy[COMPLETA ] Il primo di una serie di tre libri presenta: E se Sara Raterford , una psicopatica , che per anni ha spaventato gli altri esseri soprannaturali , prima di vendere la sua anima al diavolo , diventando un vampiro, avesse messo al mond...