Semplicemente io .

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Appettai che entrambi se ne andassero ; io alloggiavo nella camera di Selena quindi lei dormiva in quella di Made e lui nel divano letto .

Era palesemente la camera di una adolescente , gli specchi il letto a baldacchino e la saccenza erano sintomi dell'età .

Non chiusi occhio , continuavo a pensare a come capovolgere la situazione .

Mi ricordai che l'incantesimo di Davina ,mi aveva ricoperta di magia non mia , potevo assorbirla .

Avrei annullato l'incantesimo , acquisendo il potere della magia .

Avrebbero pensato che fossi ancora legata a Made e al momento giusto l'avrei ucciso .

Appoggiai la mano sul mio braccio destro e cominciai ad assorbire tutta la sua magia .

Staccai le catene che mi tenevano incatenata al letto .

Strizzai gli occhi dal dolore e mi guardai le mani che erano bruciate dalla verbena che avevano aggiunto sulle catene.

Un fiore nocivo per i vampiri .

In qualche secondo la pelle si riformò.

Guardai fuori dalla finestra rotonda che dava sul retro e mene accorsi ...

Erik e kaje erano venuti a prendermi .

Li vidi parlare allora aprì lentamente , per non svegliare i miei rapitori , la finestra , mi spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio e ascoltai.

"Erik , tu vai dal retro io andrò dall'entrata principale " ordinò Kaje .

No !

Non potevano venire , ancora nessuna doveva sapere che l'incantesimo di Selena era fallito .

Richiusi la finestra e scesi con passo felpato le scale .

Aspettai in amato dietro la porta principale e appena kaje varcò la porta lo presi da dietro rompendogli il collo .

Lo presi prima che cadesse .

" mi dispiace " gli bisbigliai appena lo misi a dormire nella sua macchina , trascinandolo per i vialetto .

In seguito corsi in casa e vidi Erik era trarre dalla finestra della camera in cui mi avevano rinchiuso .

Io , ancora sullo stipite della porta mi accorsi che made si stava svegliando .

Allora corsi da lui e lo sbattei al muro .

Lui sobbalzò .

"Samantha !"

lo zittì portandogli il dito a poco dalla bocca .

Concentrata ad ascoltare ogni singolo rumore non mi resi conto di quanto fossimo vicini .

Io avevo una mano sul suo petto e l'altra vicino alla sua bocca mentre lui appoggiato al muro mi sfiorava i fianchi .

Fissavo la porta dietro di noi , e quando mi voltai mi trovai i suoi occhi spiriti dal buio della notte .

" sta arrivando , non muoverti " sussurrai .

"Invisiquo " bisbigliai schioccando le dita per renderlo invisibile .

In seguito mi buttai sul letto e mi legai le mani con la corde che avevo slegato e finsi di dormire quando venne a controllare .

Si guardò intorno e poi tornò a dormire .

"Visiquo" bisbìgli rendendolo di nuovo visibile .

" odio tutto questo " mi lamentai dovendomi togliere le corde dolorose una seconda volta.

C'è un po' di Angelo in questo diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora