Faide famigliari.

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Solitamente riuscivo sempre ad integrarmi bene in nuovi ambienti , il mio Scharm e carattere estroverso mi permetteva di conoscere subito nuove persone .

Ma li era diverso , avevo portato troppo dolore , mi conoscevano ancora prima che mi presentassi , ed era quasi impossibile eliminare tutte le voci che giravano sul mio conto .

Anche io mi avevo preso una sbandata .

Fingevo che non e ne importasse nulla ma in realtà mi ero solo pentita della piega che aveva preso la mia vita .

La mattina seguente feci una sorpresa non molto gradita alle ragazze .

Mi ero trasferita al nello stesso collage ed ero in stanza con loro .

Durante la prima lezione provai a stare attenta , nella seconda persi le speranze e all'ultima soggiogai il mio compagno per nutrirmi .

"Noi non ci nutriamo degli studenti" mi sgridò Cateline interrompendo il mio pasto e soggiogando il ragazzo affinché lo dimenticasse .

Erano molto noiose mentre io volevo divertirmi dopo mesi in una realtà alternativa .

"Brenda ma come avete fatto?" Si lamentò Cateline tornando in stanza .

"Lei non è così ... è l'influenza di Jake , in più c'è il fattore Erik ." Prese le mie difese, credendomi santarellina .

"È qui che sbagliate io la conosco da molto tempo e anche Dustin .

È questa la vera Samantha ,non quella che hai visto .

Cercava di trattenersi .

E Jake è la cosa migliore che le potesse capitare perché con lui è se stessa" mi sminuì Cloe come sempre .

Eravamo tornate nemiche .

Troppo risentimento scorreva nel nostro sangue , talmente tanto che ci sforzavamo di trovare un motivo per litigare solo per far accrescere il nostro odio .

"Qualsiasi cosa ti aspettavi da mio fratello non si sarebbe mai avverata , lui non è il tuo principe azzurro "continuò Cloe quasi per peggiorare le cose .

"Sapete cosa siete noiose ... io e Erik abbiamo rotto pacificamente e con Jake sto benissimo " mi intromisi .

"Samantha hai pianto per tre giorni dopo che Erik è sparito .

Non ti ha più scritto , chiamato , date notizie e tu credi ti abbia dimenticato davvero , che abbia voltato pagina .

Sappiamo entrambe che questo tuo comportamento ribelle è dovuto hai recenti traumi .

Sai secondo uno studio ..." la interruppi .

"Cateline ... non mi interessano i tuoi studi e tantomeno il tuo tentativo di psicoanalizzarmi .

Voglio divertirmi , ho sofferto troppo negli ultimi quattro giorni ." La rasserenai alzando gli occhi al cielo prima di usciere dalla porta .

Le ragazze si guardarono e si intesero alla perfezione .

Non stavo bene , credevo davvero che mi avesse dimenticato , ma cercavo di andare avanti il più possibile .

Mi incontrai con Jake in una stanza d'hotel appena fuori il la città.

Anche tra noi si stava formando un muro .

Ci eravamo separati lui per concludere il suo lavoro e io per farmi una nuova vita .

Sapevamo che prima o poi sarebbe successo , l'avevamo messo in conto ma eravamo la cosa migliore che potessimo avere , e ci aggrappavamo alla speranza che potesse funzionare .

C'è un po' di Angelo in questo diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora