La nascita .

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La mattina seguente la bambina nacque ed era tanto innocente e dolce .

La presi in braccio subito dopo i genitori .

Era bellissima , aveva gli occhi del padre .

La riconsegnai ad Erik e rimasi a guardarli mentre pensavano ad un nome .

A me non era mai interessato avere una famiglia , figli , e crearmi una discendenza.

Dalla mia famiglia avevo compreso che famiglia significa, doveri , che non sempre si è disposti a soddisfare .

Inoltre avere una discendente dei Devil era ancora più impegnativo di una piccola tribrido Morgensterns .

Se fino a quel momento , la avevo dipinta come il mostro che mi avrebbe uccisa , tenendola tra le braccia capì che era molto gentile e premurosa .

Presero la decisione giusta, fingendo la sua morte e facendola sparire .

In quanto figlia miracolosa ed erede del fardello Morgensterns per una volta Erik pensò prima a lei che a se stesso .

Chiamai Kaje in disparte , dovevo dirglielo.

"Kaje ti devo parlare " dissi facendo segno di seguirmi in camera.

"Kaje devi sapere una cosa ... sta per scatenarsi l'inferno " sussurrai vaga .

"Di cosa stai parlando ?" Domandò preoccupato .

"Ho disobbedito a mio padre e lui verrà a vendicarsi " continuai senza avere il coraggio di spiegarli il motivo.

Lui non rispose ma fece intuire la sua curiosità .

"Kaje io avrei dovuto ucciderti ieri ... mio padre voleva che io ti uccidessi in modo da prendere il suo posto sul trono .

Ma io mi sono innamorata di te e non ho portato a termine il mio compito .

Nella mia famiglie l'ascesa e il rito più importate e io lo rimando da secoli ." Raccontai mentre lacrime mi bagnavano il viso .

L'avevo detto davvero ad alta voce .

Mi prese il viso e mi diede un bacio sulla fronte per poi stringermi a se .

"Risolveremo anche questo .... anche io ti amo Samantha " disse .

Mi baciò e per un attimo non pensai alle mille preoccupazioni che il ritorno di mio padre aveva scatenato.

Ecco perche la mia mente mi diceva che era lui quello giusto per me .

O pendeva il mio disagio e le mie decisioni , mi accettava per come ero .

Purtroppo il mio cuore amava le sfide , il pericolo .

Erik probabilmente si sarebbe arrabbiato immaginandosi qualche complotto e facendo chissà quali danni .

Portare via la bambina era la scelta migliore .

Anche se tenevo nascoste le mie insicurezze tenevo per la vita di tutti .

Mio padre era spietato e senza controllo , non a caso gli era stato dato il titolo di diavolo .

Quella notte Klaus consegnò la vita di sua figlia nelle mani della sorella con il pretesto di tenerla al sicuro e di trovare una strega che la occultasse.

Ecco cosa mi aveva fatto innamorare di lui... quella parte ascolta che andava dissotterrato .

Era quella la parte che si era innamorata di me .

Forse entrambi eravamo cambiai , io grazie a Jenny e lui grazie a me .

Guardai la luna sorgere e poi la guardai tramontare tanto da vedere il giovane sole del mattino accompagnato da una leggera brezza .

Scesi in salotto e con Kaje annuncia a tutti che la battaglia non era finita , il male stava per arrivare in città.

Spinto dalle più oscure emozioni come la delusione , la vergogna è il rancore.

Guardai Erik , ripensavo a quello che mi aveva detto e a quello che era successo .

Mi dispiaceva rischiare la vita adesso che ero riuscita a crearmene una , ma come Erik era riuscito and abbandonare la figlia per salvarla io avrei fatto lo stesso con tutti .

Non volevo essere come mia madre , non volevo essere ricordata come colei che scappa dai problemi .

Nessuno a parte Erik sembrava preoccupato , avevano superato di peggio pensavano .

Nessuno di loro però sapeva quanto era rischioso per me , ma soprattutto per loro.

E in quel momento di debolezza, sconforto , indecisioni , mi ritrovai a pensare chi dei due fratelli amassi di più .

C'è un po' di Angelo in questo diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora