"Sophie ha accettato abbiamo stretto un alleanza alle mie condizioni " dissi appena la mia collaboratrice rispose alla chiamata e Erik uscì dal locale , incerto ma fiducioso.
"Lo sapevo che se avessi mandato te avrebbe sicuro accettato, sai ammagliare gli uomini proprio come tua madre " disse per poi attaccare il telefono .
Tutto stava andando come secondo i piani dovevo solo fare buon viso a cattivo gioco e la città sarebbe stata mia entro poco .
Stavo tornando nelle vecchie abitudini , una volta con in mano le chiavi della città avrei ucciso Sophie e tutti coloro che si sarebbero messi contro .
Quella stessa sera la incontrai ,la guardavo mentre faceva di tutto per mettere ordine e fantasticavo sul modo per ucciderla .
"Erik deve sapere di sua figlia " intervenì rompendo il brusio dei pareri contrastanti "se lo dovesse scoprire da solo non si fiderebbe più e perderemmo il nostro vantaggio" spiegai poggiando i palmi sul piccolo altare .
" noi abbiamo la madre ma non ci crederà mai"precisò una delle giustamente .
A quanto mi avevano raccontato questo era un bambino nato da una notte durante un viaggio di lavoro, niente di serio , niente di voluto , una disgrazia .
Per l'ibrido questa era la notizia più terribile che gli potessero dare , l'arrivo di una figlia da una donna che non amava era un punto debole che tutti potevano sfruttare .
Non sarebbe stata una ragazza conosciuta una notte a fargli credere di essere diventato padre .
In quanto vampiro non poteva riprodursi sfortunatamente la sua parte di bestia si . Il potere di cui si vantava tanto lo stava portando verso il baratro.
Potevo immaginare la sua morte , ucciso per salvare la figlia ...
E nel pensare ad un altro essere soprannaturale che scendeva verso l'inferno vidi il mio nome salire sulla catena alimentare e mi ritrovai a sorridere fissando il marmo .
"Infatti non saremo noi a dirglielo bensì suo fratello Elia .
Di lui si fida più di chiunque altro ." Le interruppi una seconda volta .
"Gli manderò una lettera in anonimo parlandogli vagamente di alcuni incantesimi che delle streghe stanno facendo su suo fratello minore .
In preda alla volontà di difenderlo verrà qua è troverà te" dissi indicando Sophie .
"Io rimarrò fuori dall'equazione ancora un po' ." Ordinai prendendomi carico di scriverla .
Quella notte illuminata dalla luna piena sbiadita da alcune nuvole, scrissi la lettera.
La accartocci e strinsi forte tra le mani , chiusi gli occhi e sussurrai una formula magica , listante dopo solo cenere era rimasta tra le mie mani .
Sperai la lettera fosse arrivata a destinazione e la risposta non tardó ad arrivare .
La sera seguente, mentre mi ubriacavo in un pub e ballavo su qualche tavolo , una strega che guidava i turisti per le strade di Boston , parlando delle cose soprannaturali che succedevano sotto forma di leggende , miti oppure attrazioni .
Mi prese riferendomi che il fratello protettivo era in città e Sophie si fece trovare disponibile ad aiutarlo per ulteriori informazioni .
Lo portarono nel cimitero dove le fecero conoscere la madre e li lasciarono parlare .
Forse speravano che tra i due nascesse qualcosa , e forse ducesse davvero .
Con l'udito da vampiro senti come tra i due cominciavano a nascere dei legami .
Gli raccontò, persino , la storia della loro famiglia.
Di come il padre li picchiava , di come disprezzava il padre del bambino che portava in grembo e di come questo lo fece diventare un uomo spietato ma ancora capace di amare .
Becky , si chiamava la ragazza ed era spaventata quanto curiosa di questa sua insolita gravidanza .
Elia sperava che questo bambino potesse far trovare la felicità nascosta di Erik .
"Sono contenta che tu lo pensi " dissi interrompendo il dialogo ed entrando nella piccola chiesa .
"Chi sei ?" Chiese lui alzandosi i piedi e sistemandosi la giacca di pelle .
Era un uomo alto , snello ma muscoloso , con un certo occhio per lo stile , dei capelli marroni e degli occhi tendenti al verde , labbra piccolo e pelle rosata .
Loro essendo per metà umani potevano stare al sole eppure la sua pelle chiara mi faceva intuire come poco lo apprezzasse .
"Samantha , sono un vampiro a cui non piacciono le regole di Made " dissi vagamente, breve ma coincisa .
"La ragazza cosa c'entra ?" Chiese indicando Becky , che guardava tutti con occhi persi e spaventati mentre cercava di pensare cosa le sarebbe successo .
"Vogliamo scacciare Made e i suoi vampiri dalla città ... Erik è la chiave.
Sono venuta a sapere che Becky è alla ricerca della sua famiglia .
Io voglio riunire le fazioni e potrei sapere qualcosa sui lupi della stella polare . " dissi nuovamente vaga.
Lei si drizzo, tutto in un tratto vide l'unica cosa positiva di tutta questa situazione .
Si tocco la voglia a forma di stella che aveva sulla mano , caratteristica di questo branco .
Vedevo in lui la curiosità crescere in modo spaventoso e uguale fu per lei . Erano settimane che cercava di sapere qualcosa sui suoi genitori, dopo una soffiata da Erik , che vista la voglia sulla mano , le parló di un branco che aveva conosciuto molti anni prima.
"Ho fatto, qualche giorno fa ,un accordo con Erik , questo stabilisce il ritorno al potere che lui bramava ma alle mie regole " raccontai mettendo i puntini sulle i per impedire ad Elia di fare azioni avventate .
"Come sai ,mio fratello non ama che gli si dica cosa fare " affermò lui conoscendolo fin troppo bene.
Credeva mi stesse ingannando , cosa not,ale per un uomo come lui .
Forse era vero , ma non mi importava , l'avrei fregato prima , meglio e con maggior successo .
"Lui ha accetta , ma non è a conoscente di questa mia nuova scoperta " spiegai .
"Perché dovresti aiutare le streghe? " chiese incuriosito e molto perspicace .
Aveva capito molto su di me , non mi impegnavo tanto a nascondere quello che volevo fargli credere .
"Ti basti sapere che non mi piace quando per colpa di altri viene infranta la parola che ho dato... in questo siamo simili mi dicono , spero che tu capisca " dissi senza scendere nei dettagli.
Elia era quello razionale della famiglia quello che metteva un freno hai litigi e trovava un compromesso.
" d'accordo ma il bambino dovrà essere sotto la vostra protezione " negozio Elia , per mantenere quel debole e fragile spiraglio di speranza in vita .
Annuì in segno di approvazione e lo lasciai andare .
Con mio grande stupore neanche il fratello riuscì a fare ragionare la mente complottista di Erik .
Mille paranoie spuntarono come funghi .
Provarono con la ragazza e con Sophie ma non riuscirono a convincerlo .
"Erik è vero !" Affermai entrando dall'oscurità nel cimitero.
"Tu lo sapevi? " chiese lui quasi deluso.
Si era fidato e avevo avuto dei segreti.
La mia convinzione che tutto sarebbe andato liscio cominciò a vacillare .
Eppure non potevo permettere agli altri di vedermi insicura, nessuno va in guerra senza la speranza di vincerla .
"Non ne ero sicura " risposi per destare i sospetti.
D'altra parte lui non sapeva quando la voce mi fosse giunta all'orecchio e l'avevo visto solo due sere prima .
" come già detto le streghe sono dalla mia parte e so tutto quello che fanno " precisai.
"L'accordo salta " disse Erik impulsivamente.
Odiava essere tradito , odiava come si era lasciato andare , come dentro quel bar la mia voce fosse riuscito ad ammaliarmi tanto da farlo cadere in tentazione .
Odia più me oppure la parte di se che aveva accesso l'accordo ?
L'avremmo scoperto presto , peccato io non acetassi di perdere e avrei fatto qualunque cosa perchè il piano continuasse , anche a costo di uccidere lui o qualsiasi cosa gli fosse caro .
Sophie mi guardo e feci la mossa più Stupida che si potesse fare , mettendomi allo scoperto .
Giocai la carta del bambino , come aveva detto Elia , era spietato ma non senza cuore e io stavo per testare la verità delle sue parole .
"Questo bambino è protetto da noi e se non ci aiuterai, Becky non vivrà abbastanza per vedere il suo pancione crescere " minaccia avvicinandomi a Erik .
Avevo già dato sfoggio della mia sfacciataggine in sua presenza .
Doveva immaginarsi che non mi sarei inchinata mèche a lui .
La fiducia reciproca va guadagnata non è gentilmente concessa e questa sua impulsività egoistica giocava anche a suoi svantaggio .
Come mi aveva detto un ragazzo molto tempo fa , non esistono pessime idee ma solo buone idee svolte in modo pessimo.
Volevo troppo che questa missione andasse a buon fine per farla crollare miseramente .
Probabilmente non sarebbe stato il mio piano migliore ma sicuramente il più importante .
Lui amava troppo il potere .
Io amavo troppo il potere .
Eravamo la coppia perfetta .
Il pericolo era dietro l'angolo ma d'altronde il potere lo è , attrae i peggiori e corrompe i migliori .
Vidi la faccia di Elia cambiare di colpo e quella di Becky diventare spaventata, indietreggio di un passo.
Erik sembrava deciso a non aiutarci, gli importava poco di quella donna e ancora meno del bambino che non credeva fosse suo.
Preferì il potere a qualsiasi altra cosa e non attese attimo prima di mostrare la sua superiorità e potenza.
"Osi ricattarmi " grido lui con tono accusatorio mentre cresceva il sospetto stessi nascondendo qualcosa.
Questo suo scatto avrebbe spaventato molti , ma io rimasi impassibile, nessuno l'aveva mai sfidato tanto .
Pensava fossi stupida ?
O forse pensava fossi una ingenua ?
E probabilmente starete pensando a quanto io sia malvagia.
Vidi diró questa cosa , e non so se ci crederete , ma siamo tutti buoni o cattivi , dipende chi racconta la storia .
E vi sorprendereste di sapere che sono stata buona nella storia di qualcuno , di un ragazzo che amavo e che mi ha ucciso .
Si beh ... il karma fa schifo .
Per errore Erik sentì il battito del suo bambino miracoloso e si fermò di colpo.
Fissò la ragazza , il fratello e con sguardo perso se ne andò .
Purtroppo era troppo testardo per credere a ciò che sentiva.
Elia pensava ,però ,di poterlo rimettere sulla giusta strada, aveva visto quel suo momento di agitazione , aveva riconosciuto gli occhi del amazzone che era un tempo , e ci promise che sarebbero tornati .
"Se entro tre giorni non riuscirà a convincerlo uccidetela " ordinai alle altre streghe presenti appena uscì . Non erano abbastanza motivati e io avrei fatto tutto ciò in mio potere.
Ripensai a quello che mi ero ripromessa .
Ma ricordai anche di non aver fatto nulla di male e che stavo solo raggiungendo il mio obbiettivo .
"Perché vuoi che Made se ne vada tu sei un vampiro ?" Domandò spaventata la ragazza madre per cercare di farmi ragionare.
Avrebbe preferito essere ovunque tranne che in quel posto , eppure quella scintilla nei suoi occhi mentre con le mai si stringeva la pancia .
Era tenace e forte , arrabbiata , confusa ...
"Sua sorella si è suicidata affinché non morissero le ragazze che l'avevano aiutata solo a causa delle stupide regole di Made .
E poi uccidendola ha rotto un giuramento che avevo fatto , e odio quando succede " dissi avvicinandomi violentemente alla ragazza che cercava di mantenere un contegno .
Pochi mietuti dopo sentì Elia tornare deluso e capì che aveva fallito.
Guardai Sophie e le feci segno con la festa di uccidere la ragazza .
Non fece in tempo a fare un passo che lui ci fermò . Io suo elegante smoking era sporco di sangue e mi convinsi avessero avuto una lite piuttosto accesa.
"Adesso che mio fratello è furioso cosa lo tratterà da uccidervi , visto che non ascolta neanche me ." Disse lui , curioso di sapere la nostra prossima mossa. Vidi il suo interesse nel mantenere la ragazza in vita è fermai Sophie.
Voleva far nascere la bambina per far nascere la bambina . Anche se il determinato fratello non era interessato Elia desiderava da tempo una famiglia , o meglio qualcosa di abbastanza grande per riunirla tutta .
Avevano perso un fratello da poco il più grande, ucciso da un lupo .
Il fratello minore si era stanziato in Italia per allontanarsi da quella famiglia tossica .
La sorella ormai da anni viveva a Parigi , nascondendosi dietro false identità . Sfruttai questo a mio vantaggio senza temere una sua reazione improvvisa .
"Ti spiego Elia , abbiamo fatto un incantesimo che collegato la vita di Becky a quella di Sophie , ho notato che questa nuova vita importa più a te che a lui ... quindi farai tutto il possibile." dissi riferendomi a Erik e avvicinandomi mentre lo guardavo dritto negli occhi .
Segui Elia appena se ne andò e lo vidi mentre osservava le mosse del fratello da lontano , come un angelo custode.
Potevo sentire la speranza aggrapparsi ad un filo , fu lì , mentre guardava il fratello crearsi nuovi nemici ,che Elia capì che avrebbe salvato la speranza della famiglia.
Erano anni che cercava morbosamente di ricucirla ma in vano , secoli di conflitti e liti erano troppi da dimenticare , e abbastanza per mettere un oceano tra di loro .
Era questo che mi fece credere , era stato accanto al fratello nonostante le terribili cose che gli aveva inflitto, negli anni , a causa del suo terribile carattere.
La causa per cui la famiglia si era divisa .
A me andava bene qualsiasi originale per cacciare Made , mi serviva solo fosse mosso dalla paura .
Come tappa seguente Elia entrò in un bar dove incontrò Made .
Il locale era vuoto , occupato solo dai suoi amici che si mimetizzavano come se fossero altri clienti di un ristorante chiuso.
Guardai tutto dall'altro lato della strada attenta ad ogni singola parola.
"Vi propongo un affare: lascerete che le streghe pratichino streghe pratichino la magia e in cambio ti prometto di occuparmi io stesso delle faccende che le riguardano ."
Stava negoziando per nostro conto e questo mi stava più che bene.
"Elia , immagino sia stata Samantha a mandarti .
Puoi dirle che preferisco piangere per aver perso che per la vergogna di non aver lottato .
Sei caduto nella sua trappola .
Ti capisco , ci ho inciampato anche io ...
Infondo più una cosa è complicata più la vogliamo giusto " disse quasi ironico .
Cosa voleva significare ?
Perché sapeva che Elia sarebbe caduto nella mia trappola ?
Come aveva fatto Elia a raggiungerci la sera seguente se sapevo in Inghilterra ?
Made aveva un piano... Elia era già stato avvisato .
Forse mandato qua apposta per distrarmi o distrarci a vicenda .
Alle tre di notte quando ormai ero coricata nel mio alloggio il telefono squillò .
"Erik ha accettato l'accordo " disse la sua voce sofisticata durante la breve chiamata .
Mi domandai tante cose : Era stato Erik oppure Elia che stava cercando di salvare la nipote ?
Come aveva fatto a convincerlo? Cosa avrà fatto dopo che sono andata via ?
Ma mantre cercavo una risposta mi addormentai cadendo tra le braccia di Morfeo .
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C'è un po' di Angelo in questo diavolo
Fantastik[COMPLETA ] Il primo di una serie di tre libri presenta: E se Sara Raterford , una psicopatica , che per anni ha spaventato gli altri esseri soprannaturali , prima di vendere la sua anima al diavolo , diventando un vampiro, avesse messo al mond...