Flashback 4 - Quello che succede a Monaco...

2K 60 1
                                    

Ciao a tutti! Come anticipato alla fine dello scorso capitolo, questa parte sarà scritta dal punto di vista di Lando. Essendo il corrispondente del Capitolo 13 è piuttosto lungo, spero non vi annoi :)

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Credo di esser stato abbastanza diplomatico nell'allontanarmi da questa fan con le mani lunghe. Ok il ballo, va bene tutto, ma quando mi sono praticamente ritrovato il suo bacino in mano ho capito che questa ragazza stava cercando decisamente altro. 

Non voglio questo, non ne ho bisogno. Addio.

Guardo l'orologio, Alice si è ormai allontanata da un bel po' di tempo. Dov'è finita? 

Recupero un calice di champagne e mi dirigo verso i bagni. Resto fuori almeno un quarto d'ora, nessuno entra, nessuno esce. Quando una donna sulla sessantina mi oltrepassa per entrare le chiedo la cortesia di controllare se ci sia dentro qualcuno visto che sto aspettando la mia compagna, ma resto di sasso quando giura di non aver visto nessuno. Dove può essere andata?

In sala individuo Charles, chiedo informazioni a lui "Sì era qua una mezz'oretta fa, forse qualcosa di più. Perchè me lo chiedi?" E' confuso quanto me.

"Non la trovo più." Inizio ad agitarmi, ma non è il caso di fare scenate, sarà qui da qualche parte. 

Mi aggiro per l'enorme sala, maledicendo la folla e le zone di penombra create dalle lanterne, quando incrocio Carlos. Lui finalmente mi dà l'informazione che cerco "Credo sia tornata in albergo."

Lo dice con un tono strano, ma non ho tempo di indagare oltre. 

Recupero l'autista e rientro in hotel, sono deluso e arrabbiato. Ma soprattutto sono preoccupato, temo sia successo qualcosa di grave. Apro la porta temendo di trovare un luogo vuoto anche qui, invece individuo la sagoma di Alice rannicchiata su una poltrona della terrazza.

"Si può sapere che fine hai fatto? Ero terrorizzato che ti fosse successo qualcosa!"

"Non sembrava che te ne importasse." 

La sua risposta mi lascia spiazzato. Cosa può essere successo per... ma la mia mente fa 2+2 in un attimo, e capisco subito cosa potrebbe aver visto. "Stai facendo tutto questo casino perchè ho ballato con una ragazza? Ti rendi conto?"

"Non era una ragazza, era Margareta!" Urla.

Ecco perchè la sua voce mi suonava familiare! Mi do mentalmente uno schiaffo per esser stato così stupido da non riconoscerla "Io... io non l'avevo riconosciuta con quella maschera... non sapevo che fosse lei. Devi credermi, io..." 

Non so neanch'io perchè controllo quella maledetta notifica sul cellulare. Non leggo neanche il testo, vedo quella foto di Carlos ed Alice abbracciati e perdo completamente la testa. 

Allungo il cellulare verso di lei, anche se il mio primo istinto sarebbe di scagliarlo contro il muro "Io non posso non riconoscere una persona con il viso completamente coperto, non mi concedi il beneficio del dubbio. Ma tu puoi tranquillamente fare queste scene con il mio compagno di squadra."

Mi fissa con i suoi occhi lucidi, lo sguardo perso "Che senso ha combattere contro un mondo che fa di tutto per dividerci? Guardaci." Le lacrime iniziano a sfuggirle "Sono stanca Lando, sono tanto stanca."

Il fatto che non cerchi di giustificarsi mi fa infuriare ancora di più, provo una rabbia che neanche credevo possibile. Questo suo cercare di immolarsi, di lasciar intendere che stia reggendo tutto il peso della nostra relazione sulle sue sole spalle mi manda al manicomio "Tu sei l'unica che sta combattendo contro degli stereotipi vero?" Non voglio urlare, ma ho ormai perso il controllo "Tu non hai idea degli sguardi pieni di pena e compatimento che devo sopportare perchè sto con te! Non mi è mai interessato, ma li vedo!"

My kind of drug // Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora