Capitolo 40 - Sofia

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Quando ci stiamo preparando per partire per il Giappone succede quello che temevo fin da quando abbiamo iniziato a organizzare il matrimonio: non potrò partire con Lando per definire trucco, pettinatura, fiori e gli ultimi dettagli per le decorazioni. Mancano poco meno di 2 mesi al matrimonio, il tempo a disposizione si sta esaurendo. 

Mentre cerco di raccapezzarmi tra i mille preventivi che sto scartabellando, inizio a pensare che forse avremmo dovuto organizzare tutto qui in Inghilterra. Ma ormai è troppo tardi per cambiare idea. 

Saluto Lando che lascia Woking martedì di buon'ora, io sarei partita per l'Italia nel pomeriggio. Ovviamente ci sentiremo in questi giorni, ma gli faccio già il mio in bocca al lupo per la gara. 

Quello che non sa, è che ho organizzato i miei appuntamenti in modo da poter arrivare a Suzuka la domenica mattina. 

Questi 3 giorni sono un delirio, ringrazio di avere vicine mia madre e Mia che mi aiutano a scegliere ogni cosa. Lando partecipa come può, occupato con il suo lavoro. Ci sentiamo quasi solo quando in Giappone è sera, per fortuna grazie al fuso orario qui in Italia è ancora pieno giorno. 

La mia frase d'esordio standard è diventata "Nella prossima vita voglio un matrimonio a Las Vegas, solo io, te e un officiante vestito da Elvis."

"Va bene, cercherò di ricordarmelo. Non sai quanto mi dispiace lasciarti fare tutto da sola."

"Non devi. Mi lamento tanto ma alla fine mi sto divertendo." Non è del tutto vero, ma voglio alleggerirgli i sensi di colpa.

"Non ti lamenti tanto, anzi. Non lo fai quasi mai."

Sto per rispondere quando sento delle voci in sottofondo che distraggono il mio interlocutore "Se devi andare non c'è problema." Altra bugia, è stupido ma mi manca sentirlo più spesso. Mi passerà mai?

"E' che hanno organizzato una cosa come promozione, devo incontrare una streamer di Twitch e girarci delle clip." 

Avevo letto qualche cosa sui social McLaren in proposito, la trovo un'ottima idea per avvicinare il pubblico più giovane. "Ok allora ti lascio andare, ci sentiamo domani."

"La gara non sarà la stessa senza di te."

"Sono sempre con te, ricordatelo. Ti amo."

"Ti amo tanto anch'io."

-

Mentre sono in viaggio verso l'aeroporto cerco di sviare l'attenzione di Lando, per non rischiare di venire scoperta. Anche se non penso che serva. Riesco a vedere qualche anticipazione dei video promozionali di cui abbiamo parlato, e devo dire che sono davvero molto divertenti. La streamer invitata, Sofia, è un vulcano di emozioni, è molto spigliata davanti alle telecamere e trova subito un bella alchimia con Lando. Provo della sana gelosia nei suoi confronti. Ma almeno sembra simpatica.

Atterro in Giappone che sono da poco passate le 10, recupero un taxi al volo e chiedo di essere portata al circuito. Per fortuna arrivo in poco tempo, all'ingresso trovo già Karen con il mio pass ad aspettarmi, è l'unica alla quale ho confidato il mio arrivo. La ringrazio, ma mi lascia subito per un impegno lavorativo. 

Per prima cosa mi dirigo al motor-home McLaren, dove conto di lasciare la mia valigia. La sala principale è praticamente vuota, ovviamente sono già tutti occupati nei preparativi per la gara. Raggiungo una delle sale private per poter lasciare la trolley, ma quando passo davanti ad una sala riunioni capto una conversazione.

"Lo sai, questi due giorni sono stati un sogno, e il merito è tutto tuo." Conosco questa voce, ma non la identifico finchè mi affaccio poco oltre lo stipite della porta e vedo Sofia, che sta parlando... con Lando? Lui è di spalle, ma ovviamente lo riconosco immediatamente.

My kind of drug // Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora