Capitolo 10 - Gran Premio di Monza (#8)

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Ciao a tutti! Godetevi la calma di questo capitolo perchè dal prossimo... 🤐

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Il weekend del Gran Premio di Monza sono molto emozionata, principalmente per due motivi: è il mio gp di casa, ma soprattutto Lando conoscerà la mia famiglia, dal vivo. 

Mi sto infatti incamminando verso i tornelli per raggiungere i miei famigliari che stanno scendendo dal taxi. Spiego loro come utilizzare i pass e appena sono dentro al paddock li abbraccio, non li vedo da più di due mesi.

Mentre stiamo camminando verso l'area privata della McLaren, passiamo davanti al motor-home Ferrari, c'è un grande andirivieni di membri del team e giornalisti. Butto un occhio oltre la grande vetrata frontale e intravedo Charles che sta parlando con alcuni membri del suo team.

"Aspettate qui un momento." Richiamo l'attenzione di Charles, che mi raggiunge e mi dà un rapido bacio sulla guancia. "Buongiorno cara, ça va?"

"Non metterti a ridere, ma vorrei presentarti la mia famiglia, sono tutti ferraristi" Mi vergogno un po' a chiederglielo.

"Certo, perchè no" risponde allegro con le mani in tasca e mi segue poco fuori dalla porta a vetri.

"Famiglia, lui è Charles Leclerc. Charles, loro sono mio padre, mia madre, mio zio, mia zia e mia cugina. Tutti tifosi della Scuderia".

Mio padre è quello più emozionato, sembra che stia incontrando il suo idolo di sempre. Lui è quello più agguerrito sul tifo, la Ferrari è sempre stato il suo motivo principale per seguire le gare (più volte quando le auto andavano male spegneva la tv, perchè troppo deluso; e in quel caso restava arrabbiato per giorni, più a lungo che per il calcio). 

Quando finalmente avevamo avuto la possibilità economica di seguire un gran premio a Monte Carlo era anche più esaltato di me. Al nostro rientro in Italia avevo dovuto sistemargli il cellulare, perchè letteralmente imballato di foto e video: ne aveva fatti anche più di me.

Purtroppo Charles non può fermarsi molto con noi per via del lavoro, ma ci saluta molto educatamente.

Quando raggiungiamo la zona McLaren presento Karen, la quale stringe la mano a tutti.
"Lando è ancora in riunione?"

"Sì è di sopra coi capi, ma non dovrebbe averne per molto."

Ci accomodiamo alla fine della scala che porta alla sala riunioni, ma per fortuna non dobbiamo attendere a lungo. Lando esce seguito da 4 tecnici, sorride appena mi vede.

Stamattina mi ha confidato di essere un po' agitato per questo incontro, anche se vedendolo adesso non si direbbe. Mi prende per mano e sorride al gruppo. 

"Lando, loro sono mia madre, mio padre, zio, zia e cugina. Famiglia, lui è Lando."

"Piacere di conoscervi" ha parlato in italiano, mi ha pregato di insegnargli qualcosa per fare bella figura. Non sa molto altro, perciò devo fare da interprete, ma non mi pesa affatto.

Poco prima dell'inizio del secondo turno di libere viene richiamato da Karen, noialtri ci accomodiamo nell'hospitality al piano superiore. Avremmo seguito assieme le prove, ma per la gara sarei tornata al mio posto di sotto.

I primi 20 minuti trascorrono tranquillamente, Lando riesce ad effettuare qualche giro che io seguo su uno schermo, mentre i miei famigliari si godono il catering e parlano allegramente.

Vengo distratta da Mia, mia cugina, che attira la mia attenzione per mostrarmi un video su Instagram, ma il mio sesto senso mi dice che è successo qualcosa ancora prima di vederlo chiaramente. Mentre la tv inquadra una nuvola di polvere io sono già sulla scala, volo dentro i box sottostanti e corro da Karen "Cos'è successo? Come sta? E' vivo?"

My kind of drug // Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora