My kind of drug // Lando Norris

Capitolo 35 - Silverstone

La settimana del gran premio di Silverstone ho il presentimento che qualcosa non vada come dovrebbe. Come ogni volta Lando si sta impegnando al massimo, soprattutto perchè qui corre a casa propria. Trascorre nei box più tempo del solito, è taciturno, molto spesso sovrappensiero. Io scelgo di non farglielo notare, perchè capisco che anche questo fa parte del suo lavoro. Passo la maggior parte del tempo in albergo o a bighellonare nel paddock, tranne quando Lando è in pista, perchè in quel caso non mi perdo neanche un secondo.

Le prove libere vanno bene, le qualifiche anche meglio poiché le McLaren ottengono il secondo e il quarto piazzamento: Lando partirà dalla prima fila, accanto a Hamilton.

La mattina della gara lui è elettrico, si sveglia prestissimo e scarica la tensione con una corsa lungo il circuito. Pranziamo insieme, ma lui continua con la sua politica del quasi-silenzio.

"Sei agitato per la corsa?" Domanda banale la mia, ma cerco di attaccare bottone in qualche modo.

"La corsa? Ah sì" mi risponde spaesato, e mi lascia più confusa di prima. Se non sta pensando a quello, cosa diavolo gli passa per la testa?

Quella è la domanda che continuo a farmi mentre mi dirigo all'hospitality, da sola perchè Lando è stato convocato per il briefing pre-gara. Quando arrivo nell'area relax mi procuro una bottiglietta d'acqua e mi siedo vicino alla vetrata, conto di attendere qui prima di raggiungere i box per seguire il gran premio. Telefono ai miei genitori e ad Alex, per ingannare il tempo. Rispondo a qualche messaggio e consulto i social. Fottuto Instagram.

Quando scorro la scheda "Esplora" mi trovo davanti a qualcosa di inaspettato. Margareta è tornata a lavoro. Qui. Cazzo.

Infilo gli auricolari e alzo il volume. E' un breve video dove presenta la corsa, elenca alcune curiosità e particolarità del tracciato mentre cammina lentamente per le vie del paddock. Scambia una battuta con Daniel e Max che le passano a fianco, finchè non incrocia anche Lando. Purtroppo il video si interrompe proprio appena dopo il saluto del mio ragazzo alla telecamera. Cazzo.

Controllo sia sul profilo di La Sexta che su quello personale di Margareta, ma non trovo altro. Maledizione, non può interrompersi così. I tag al profilo della giornalista infatti confermano i miei sospetti: ci sono diverse foto che mostrano una chiacchierata tra lei e Lando. Non un'intervista, proprio una normale conversazione. Oltretutto questo è successo stamattina presto, quando io ero ancora in albergo. Non posso fare a meno di pensarlo: e se la distrazione di Lando dipendesse proprio da quell'incontro?

Resto seduta a fissare il cellulare per un tempo indefinito, per fortuna mi rendo conto dell'ora e corro verso i box. Li raggiungo che Lando è già pronto per salire sulla sua monoposto. Non dice nulla ma sembra sollevato di vedermi. Lo abbraccio stretta "Scusa per il ritardo."

"Non ti preoccupare."

Restiamo in silenzio così, immobili, per una ventina di secondi. So che sta aspettando la mia frase di rito. Gliel'ho sempre detta, fin dalla prima gara in cui l'ho seguito. Ma questa volta mi sento di dire altro. "Ti amo." Dico accarezzandogli alcuni ciuffi spettinati.

Sta per dire qualcosa ma gli resta un minuto esatto per infilare balaclava, casco e salire sull'auto. Mi bacia l'angolo della bocca e si prepara. Per fortuna riesce a rispettare i tempi regolamentari e lascia i box in tempo. Io mi sistemo al solito posto. Karen non è ancora arrivata, e Michael è assente in questo gran premio perchè sta per diventare padre per la seconda volta. Giro ancora sui social e scopro che Margareta ha condiviso un'altra clip, una breve introduzione sull'Alfa Romeo, che pochi giorni fa ha celebrato l'anniversario della propria fondazione.

Quando manca qualche minuto al giro di ricognizione indosso le mie cuffie protettive e ritiro il cellulare. Sorrido a Karen che mi saluta stringendomi una spalla. Non l'ho vista molto questa settimana, sempre presa dal lavoro.