Capitolo 19 - Bahrain ed Abu Dhabi (#16 - #17)

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Ciao! Capitolo rossissimo, quindi se non apprezzate il genere consiglio di saltarlo (non che sia così fondamentale ai fini della trama generale). Mi vergogno ancora a descrivere certe scene, ma sto cercando di migliorare ✌🏻

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Siamo alle battute finali di questo campionato, ancora una settimana in Bahrain, poi Abu Dhabi e infine le tanto agognate vacanze.

Tra le due corse nel deserto i team fissano un paio di giorni di riposo totale, alcuni organizzano una breve gita tra le dune. Di comune accordo Lando declina l'invito, è ancora acciaccato dall'incidente e provato dall'influenza.

Nel dopocena ci mettiamo comodi a letto e ci affidiamo alla riproduzione casuale di Netflix: nonostante scegliamo di non leggere il titolo selezionato, io in pochi secondi riconosco il film. Scoppio a ridere fragorosamente.

Lando mi guarda confuso "Cos'è, una commedia?"

"No... è 50 sfumature di grigio."

Lando deglutisce "Se l'hai già visto possiamo cambiare..."

"Sì, ma non è un problema. Magari a te piace."

Il film scorre via veloce, a me onestamente fa parecchio ridere l'assurdità della situazione raccontata (ma non importa, posso sempre contemplare Jamie Dornan in santa pace). Mi guardo bene dal dire a Lando che ho letto anche i libri, tentando di mantenere un briciolo di dignità.

Appena iniziano i titoli di coda osservo Lando. A lui non sembra che il film sia dispiaciuto più di tanto. E questo mi dà un'idea. Frugo nel borsone McLaren e trovo quello che stavo cercando. Porgo a Lando il lungo nastro elastico fucsia che usa per il riscaldamento muscolare, lui mi osserva spaesato.

"Lègami." Lo incoraggio.

Si mette in ginocchio sul letto e mi accomodo di fronte a lui. "Sei sicura?"

"Certo, mi fido di te."

Traffica a lungo con il nastro, forse annodando i miei polsi un po' troppo stretti, ma non me ne curo, non è doloroso. Lega poi i due estremi ad una delle sbarre che decorano la testiera del letto. "Al minimo fastidio, in qualsiasi caso: fermami."

Annuisco vigorosamente. Sono nervosa ma soprattutto maledettamente eccitata.

Gli occhi di Lando mi sembrano più scuri mentre si toglie la maglietta. Mi osserva un attimo, prima di sfilare anche la mia parte superiore del pigiama, oltre la testa ma lasciandola per forza di cose infilata nel nastro che mi blocca le mani. Diventa più brusco quando mi toglie la parte inferiore, quasi strappandomela. Mi eccita da morire, ma vorrei solo che non se la prendesse sempre con i miei indumenti.

Si sistema tra le mie gambe divaricate e inizia a torturarmi di baci, inizia dalla guancia fino a scendere giù, sempre più giù, lungo il mio ventre. Quando lo sento respirare contro le mie labbra provo quasi sofferenza a non poter spingere la sua testa tra le mie cosce. Mi tortura, mi fa penare quel contatto che desidero così tanto. Quasi mi slogo i polsi quando cerco di spingere il bacino contro di lui. "Per favore Lando." Sto quasi piagnucolando.

Lui ride ma mi tortura ancora un paio di minuti. Io sto letteralmente impazzendo. Quando finalmente inizia a usare la bocca, chiudo gli occhi e mi lascio andare.

Ci mette poco a farmi urlare di piacere, tesa com'ero. Sono ancora con il fiatone e le gambe scosse dal tremore quando mi scioglie i polsi. Quando mi libero del nastro noto due segni arrossati, sicuramente provocati da un paio di movimenti troppo bruschi. Lando li nota dopo aver avvolto l'elastico, da come abbassa le spalle vedo subito che è mortificato.

"Ehi, non è niente. Colpa mia che ho la pelle delicata. Io mi sono divertita." Gli accarezzo il viso e lui mi bacia entrambi i polsi.

Sta per alzarsi ma lo fermo. "Tocca a me adesso?" Gli sorrido furba.

Si distende a letto e io con un po' di impegno riesco sia a bendarlo che a fermargli i polsi contro il letto. Non so neanch'io da dove esce tutta questa mia intraprendenza. Arrossisco quando lo vedo eccitarsi, per fortuna Lando non può vedermi. "Come hai detto tu prima. Se esagero o se qualcosa non ti piace fermami."

"Fa del tuo peggio."

Sorrido. E gli rendo pan per focaccia, strappandogli i pantaloni di dosso. Solleva anche i fianchi per farsi togliere i boxer. Mi sistemo più comoda tra le sue gambe, iniziando ad accarezzargli prima le cosce, fino poi a salire sul suo membro. Siccome so bene che a lui piace quando vado veloce, esaspero la lentezza di ogni mio movimento.

Sento il suo respiro diventare pesante, quando comincia ad ansimare mi fermo, sorridendo perfida. Lo faccio una, due, tre volte. La frustrazione di Lando è alle stelle. Mi metto a cavalcioni su di lui, e gli sussurro ad un orecchio "Se ne hai abbastanza... non devi fare altro che supplicarmi."

Lui deglutisce e normalizza leggermente il respiro "Non ti darò questa soddisfazione."

"Vedremo..."

Lo torturo altre due volte come prima, quando però inizio a sfiorarlo con il mio sesso lo sento arrendersi.

"Ti prego..." Sussurra.

"Come? Non ho sentito bene."

"Per favore, non ce la faccio più."

Non voglio tirare troppo la corda, quindi gli infilo rapidamente un preservativo e lo guido dentro di me con un unico movimento. Resto a cavalcioni sopra di lui, appoggiando le mie mani sulle ginocchia per bilanciarmi. Seguono delle spinte furiose da parte sua, che ci portano a raggiungere l'orgasmo nello stesso istante.

Ammetto di essere provata pure io, mi accascio sul suo petto ansimando. Restiamo così per circa un minuto, nella stanza si sentono solo i nostri respiri e i rispettivi battiti cardiaci che rimbombano nelle orecchie.

"Non... voglio sembrare indelicato... ma potresti sciogliermi? Non sento più le spalle."

"Subito, scusami." Libero sia i polsi che gli occhi di Lando, per fortuna non ha segni, ho fatto un buon lavoro. "Sono stata troppo cattiva? Mi sono fatta prendere la mano." Mi sento un po' colpevole.

"No, assolutamente" mi bacia la punta del naso "è stato divertente."

Quando due giorni dopo Lando sta facendo riscaldamento in pit-lane usando quello stesso nastro elastico non può fare a meno di guardarmi. Lui ride, io arrossisco. Per fortuna non ci nota nessuno.

La stagione si conclude con un sesto posto ad Abu Dhabi. Lando ottiene quindi il quinto posto nella classifica piloti. E' felice, e io sono molto orgogliosa.

My kind of drug // Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora