Capitolo 17 - Gran Premio di Turchia (#14)

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Ciao a tutti!
Non avevo in previsione di fare saluti all'inizio di questo capitolo, però con la parte scorsa abbiamo superato le 800 visualizzazioni e i 100 voti, una cosa che non mi aspettavo minimamente, nemmeno nei miei sogni più sfrenati 😁
Quindi ci tenevo davvero a ringraziarvi di cuore, perché anche se i capitoli sono ormai un bel po' vi confesso che ogni notifica è ancora una grandissima emozione 😊❤️
Vi lascio alla lettura di questo capitolo bello tosto, ci si sente alla fine!

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Non sono tranquilla.

Non lo ero questa mattina al mio risveglio, e non lo sono ora. So che non dovrei, ma mi sento tremendamente in colpa a perdermi la gara di Lando.

Corre in Turchia, ma io sono stata invitata da Giulia al suo matrimonio. Ovviamente sono contenta per lei, sono molto emozionata, ma è la prima corsa di Lando che mi perdo da quando stiamo insieme.

Ci siamo sentiti poco fa, stava per dirigersi al circuito. Lui è sereno, molto carico perchè parte dalla terza fila. Io ovviamente mi sono tenuta le preoccupazioni per me, non ha bisogno di agitarsi per un mio stupido presentimento.

La cerimonia in chiesa è durata poco, ora sono in macchina con Roberto e Serena, abbiamo quasi raggiunto la location del ricevimento sul Lago di Como. E' una villa antica con un giardino splendido, al tramonto sarà spettacolare. Purtroppo però non ho moltissimo campo, quindi mi gioco la possibilità di seguire la corsa su SkyGo.

Cerco di raccogliere le idee e darmi una calmata, non succederà nulla. Lando fa questo lavoro da anni e ha esperienza. Io non posso comportarmi da mamma apprensiva quando non sono con lui.

I miei amici mi aiutano a distrarmi, così come la musica e il magnifico catering.

Sono al secondo bicchiere di vino quando sento il mio telefono vibrare nella pochette che ho in mano. E' Karen, mi allontano per rispondere. "Ciao Alice, stai seguendo la corsa?" Ha un tono molto serio.

"No purtroppo qui ho poco campo, già sono stupita di aver ricevuto la tua chiamata"

"Allora ascoltami bene. Lando ha avuto un incidente. Lo stanno portando in ospedale adesso. Non so ancora il quadro, ma sarebbe meglio che tu venissi qui." Mi parla calma, chiara, ma io sento le orecchie che iniziano a ronzare alla parola 'incidente'. "C'è un volo tra 3 ore che parte da Milano, se riesci a prenderlo sarai qui stasera. Cerca di stare calma, io ti aggiorno appena so qualcosa."

Sussurro un ok poco convinto e riattacco. Mi sento tramortita. Le parole Lando e incidente non possono coesistere nella stessa frase. E' così e basta.

Il rumore di un bicchiere che si frantuma a terra mi fa risvegliare. Aereo. Turchia. Ora.

Avverto Roberto e Serena del motivo per cui devo allontanarmi (a Giulia lo dirò in un altro momento, non voglio rovinarle la giornata), e raggiungo uno dei taxi che attendono fuori dalla villa. Dò il mio indirizzo di casa e incito l'autista ad andare il più veloce possibile, avrei pagato qualsiasi multa avrebbe ricevuto.

Telefono anche a mia madre, spiegandole di chiudere la valigia che avevo già preparato in previsione della partenza di domani.

Quando raggiungo il portone di casa lei è già fuori che mi attende con la trolley, mi abbraccia, carico la borsa e volo verso l'aeroporto.

Sembra una scena degna di un film, io che corro in aeroporto in abito da cerimonia e tacchi, riuscendo a prendere l'aereo per pura fortuna.

Quando sono sull'auto inviata da Karen a prendermi in aeroporto sono ormai le 8 di sera, e mi rendo conto di non aver ancora visto la dinamica dell'incidente. Faccio una semplice ricerca su Google che mi rimanda ad un video di YouTube.

My kind of drug // Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora